Capitolo quattro-Ricordi

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Ho la testa sotto sopra e non capisco nulla, però mi piace il suo modo di fare, non rispondo più ed entro in macchina velocemente e fidandomi pienamente di lui.

Siamo in macchina già da un pò, forse da una mezz'oretta, e lui ha messo un CD dei Pink Floyd e canticchia una canzone a me sconosciuta, ho visto che i suoi dischi sono tutti dei ColdPlay, The Rolling Stones e band del genere. I miei gusti sono un pò diversi dai suoi, non un pò, tanto, ascolto più artisti come Babaman, Bobo Sind, Bob Marley, non sono solo cantanti da drogati come tutti pensano, secondo me raccontano una storia.

Vuole fare conversazione ma dopo che lo rispondo male capisce che non è il caso,e dopo un po'  che non lo rispondo smette di provarci, già non mi piace, smette di provarci appena qualcosa diventa complicato, molla subito. 

Passiamo il resto del viaggio in silenzio quando finalmente ferma la macchina, e devo ammettere che in questo posto forse non ci sono mai stata o almeno credevo, ho solo un piccolo e vago ricordo di questo luogo, dovrei esserci stata da piccola con i miei genitori, credo ci sia una piccola scogliera non controllata da tempo.

"vieni, ci sono stato stamattina prima di venire a scuola, è un posto davvero stupendo" mi dice con quel sorriso e le fossette che ti fanno venire voglia di sorridere realmente, ma ritorno subito sui miei passi e smetto di ridere...

"Questo posto è abbandonato da tempo, nessuno ci mette più piede da anni, quindi perchè mi hai portato qui?" ammetto e chiedo spudoratamente.

" Ci sei gia stata? Mi piace proprio perché non ci viene nessuno." risponde in maniera curiosa.

"Forse quando ero bambina, ora non ricordo bene, ho dei ricordi sfocati di questo luogo."            

Per arrivare alla scogliera bisogna camminare un pò, ci sono molte rocce e per poco non inciampo in una di quelle visto che io e la delicatezza non siamo migliori amiche...

"Ehi attenta Shay" Il mio nome è l'unica risposta che ha avuto in macchina, mi afferra con fermezza dal fianco e mi attira a se, gli mimo un 'grazie' con le labbra e mi allontano velocemente, ci stiamo avvicinando sempre di più e sempre piu ricordi si fanno spazio nella mia mante, varie immagini mi passano davanti in maniera confusa.

FLASHBACK

"Mamma vieni quaaaa" grido e rido contemporaneamente, SONO FELICE, mia madre arriva correndo, mi prende in braccio e mi abbraccia forte mentre mi fa il solletico, ci raggiunge Tyler, continuiamo a stare abbracciati finchè non cadiamo sulla sabbia, continuiamo a ridere ma poi decidiamo di entrare in acqua e smisi di ridere.

Ho sempre avuto paura dell'acqua e mi sentivo al sicuro solo se mio padre fosse con me. Mi ha preso in braccio e siamo entrati in acqua insieme, all'inizio è stato difficile diventare sicura, però appena incontravo lo sguardo di mio padre mi scioglievo, mi sono sciolta un pò e mi sono rassicurata e ho fatto tanti tanti tuffi, mi sono proprio divertita. La giornata si concluse facendo un picnic, mangiando sandwich e poi siamo tornati a casa tutti bagnati.

FINE FLASHBACK

Sento delle lacrime calde solcarmi sulle guance e mi affretto ad asciugarle, penso che Bryan lo abbia notato perchè mi guarda con dolcezza, ha capito il mio stato d'animo e vedo una sua mano venir verso di me e mi accarezza e si siede vicino a me senza dire una parola, lo apprezzo molto, sento che mi possa capire Non voglio aprirmi subito con lui perchè non lo conosco e per conoscere veramente una persona ci vuole moltissimo tempo, di una persona voglio conoscere tutto, sia i lati positivi che quelli negativi, voglio conoscere le abitudini di quella persona, i suoi gusti...

Mi manca mio padre, di lui mi manca tutto, dalla parte più brutta alla parte più bella, mi mancano le sue abitudini, mi mancano le sue mani grandi quando accarezzavano le mie guance piccole e cicciottelle, mi manca vederlo seduta sulla sua poltrona a vedere la TV o quando provava ad usare il telefono ma senza risultati.

Siamo stati tutto il pomeriggio qui, in silenzio, sdraiati sulla sabbia a goderci il suono del mare e il canto degli uccelli, con la sua mano che mi accarezzava i capelli. Non so se penso queste cose perchè sono fatta o perchè le penso davvero, so solo che con lui sono stata bene.

" Vogliamo tornare a casa?" mi accarezza un braccio per risvegliarmi dai miei pensieri, annuisco e ci incamminiamo verso la macchina.

" Sono stato bene con te" mi dice all'improvviso guardandomi negli occhi e cercando di capire la mia espressione.

" non abbiamo detto nulla" affermo ridendo, sta per dire qualcosa ma il mio cellulare vibra, segno che mi è arrivato un messaggio.

Prendo il telefono e vedo che ci sono molte chiamate di mio fratello e messaggi di Sofia , decido di chiamare Tyler...

TELEFONATA.

" Dimmi Tyler, sto tornando a casa, sono andata a fare un giro"

" Dove cavolo sei, Shay, torna a casa devi prendere le tue pillole, e non fare mai più una cosa del genere, con chi sei?"

"sto tornando" chiudo il telefono frettolosamente.

FINE TELEFONATA.

"Scusa, ma mio fratello rompe, puoi riportarmi a casa?" dico scocciata mentre gli indico la strada.

"certo, si è arrabbiato?" passiamo il resto del viaggio in silenzio, come il resto della giornata...

"anche se lo fosse, non mi importa, non si è mai importato di me e ora vuole fare il fratello maggiore" lui annuisce senza dire una parola.

Mi lascia davanti la porta di casa, lo saluto con un cenno della mano e scendo subito notando mio fratello sulla soglia della porta.

"Sei stata tutto il giorno con quel tipo?" mi dice sbraitando, vedo la macchina del suo amico nel viale, quindi non siamo soli, c'è anche Andrea.

"lasciami in pace, non abbiamo fatto nulla" lo strattono ed entro in casa correndo senza salutare Andrea e dirigermi nella mia camera.

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