Alex's pov
«Signori Blake, li avvertiremo non appena ci saranno delle svolte, fino ad allora chiediamo la vostra più totale collaborazione» era facile per loro parlare in quel modo, non erano loro a dover sopportare una cosa del genere.Aveva anche osato dire "dovete anche farci sapere se avete un idea su chi possa essere stato, se qualcuno poteva avercela con la ragazza"
Solo perché non conoscevano Cami e il suo modo di essere così adorabile: avercela con lei sarebbe stato come avercela un cucciolo di labrador abbandonato, praticamente impossibile.Avrei tanto voluto svegliarmi e sentirmi dire "ehi, era solo un incubo".
Avrei tanto voluto che tutto fosse solo frutto della mia immaginazione.
Avrei tanto voluto che tutta la questione fosse solo la trama di uno stupido film per adolescenti.
Avrei tanto voluto tornare alla mia vecchia vita, quando il mio unico problema era scegliere tra una bionda o una mora, quando non mi importava di niente e di nessuno.Forse era quello l'unico modo per sopravvivere senza soffrire: fregarsene e non avere legami. Non riuscivo a pensare lucidamente, mi sembrava tutto così surreale, lontano dalla mia realtà. Mi sentivo impotente, non sapevo cosa fare per la mia povera sorellina.
Ero stato messo in disparte dagli adulti e mi trovavo seduto sul divano in soggiorno a fissare un punto indefinito, con la speranza che l'incubo arrivasse al termine e tutto tornasse alla normalità. Chiusi gli occhi e iniziai a contare fino a 10, con la speranza che Cami apparisse da quella porta e si gettasse tra le mie braccia, come era suo solito fare.
1
Ero sicuro che lei stesse bene, era una piccola guerriera. Come quando era arrivata per la prima volta a casa e aveva trovato un ragazzo stronzo che non faceva altro che trattarla male. Lei non si era arresa, no, mi aveva affrontato e mi aveva fatto capire quanto fossi menefreghista. Aveva ottenuto il mio rispetto.2
Chiunque fosse il responsabile l'avrebbe pagata cara. Non potevano privarmi dell'onore di svegliarmi e trovarmi quella testolina bionda tra i piedi.3
Forse era il caso di avvertire le sue amiche, avevano il diritto di sapere.4
No, l'avrebbe fatto lei quando sarebbe entrata da quella porta. E poi...avvertire tutte avrebbe voluto dire mettere Katy in pericolo, perché lei di certa non se ne sarebbe stata con le mani in mano, avrebbe fatto di tutto per salvare la sua amica.5
Doveva tornare, per forza. Doveva farlo per le sue amiche, per sua madre e anche per me.6
Perché a lei e non a qualcun altro?7
Dovevo esserci io al posto suo.8
Torna piccolina, ti prego.Persi il conto e per poco non urlai a causa della frustrazione. Incredibile come a volte la vita sapesse essere una stronza con chi non se lo meritava e colpisse sempre i più deboli. Perché a lei e non a me, perché?
«Alex, perché non chiami i suoi amici e gli racconti ciò che sta succedendo?» fu il tono della madre di Cami a risvegliarmi dallo stato di trance: calmo e pacato, come se tutto fosse normale. Chissà quante ne aveva passate quella donna per riuscire a mantenere la calma in una situazione del genere.
«Sì» annuii per convincere più me stesso che lei.
Capii che l'aveva fatto per non tenermi da parte, per farmi capire che non ero inutile.Poi accadde, la porta si aprì ed entrò Cami, ma non si gettò tra le mie braccia e io non urlai per la felicità. Non ero felice, al contrario. Avevo smesso di stare seduto, ero scattato in piedi e quella volta non mi sarei fatto da parte, non era nemmeno pensabile una cosa del genere.
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He likes playing
RomanceKatherine e Alexander si odiano. Lei non sopporta lui come persona e lui non sopporta l'arroganza della ragazza. A causa di una festa fin troppo movimentata si ritrovano a passare la notte insieme e, da quel momento in poi, qualcosa cambierà. I prot...