"L'irregolarità, ossia l'imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza."
— Charles Baudelaire.
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Ansimai rumorosamente riducendo gli occhi a due fessure a causa del sonno che ancora circolava all'interno del mio minuto corpo, quando la vibrazione il del cellulare di Christian provocò un rumore assordante proveniente dal comodino accanto alla mia testa. Cercai di fermare quel chiasso troppo insopportabile da sostenere di Domenica mattina e dopo, con lo stesso braccio, provai a cingere il corpo dell'uomo sperando di non trovare solamente delle lenzuola sgualcite: ne sarei rimasta delusa. Quando mi voltai il viso dormiente di JJ mi fece sorridere. Mi avvicinai alla sua figura posando la testa sul suo petto stando attenta a non svegliarlo, il suo viso si abbassò sui miei capelli mugolando tra di essi qualcosa di incomprensibile. Chiusi gli occhi godendomi quel momento a piena energia e con il cuore aperto, era veramente troppo tempo che non ci fermavamo a bearci di momenti del genere, eravamo entrambi impegnati con il lavoro e ci vedevamo estremamente poco. Portai la mano vicino alla mia testa, anch'essa sopra il suo petto accarezzandone una parte. Una leggera peluria attirò la mia attenzione e quella delle mie dita che, per l'appunto, finirono a giocherellarci, poi alzai lo sguardo sul suo viso e riportai il capo sul cuscino, fin troppo morbido per i miei gusti e che aveva ancora la forma della mia testa stampata. Guardai il profilo di Chris restandone ammaliata, come tutte le altre milioni di volte che lo avevo fatto. Era un uomo davvero attraente e non avrei mai ringraziato mio padre abbastanza per avermelo fatto conoscere.
Sistemai ulteriormente la testa sul cuscino trascinando la mano sul volto dell'uomo sdraiato di fianco a me, accarezzando la sua pelle, talmente delicata che era leggermente arrossata a causa, probabilmente, degli sfregamenti sul cuscino. Le mie dita si intrecciavano ai suoi corti capelli mentre lo accarezzavo dolcemente. Chris aprì leggermente gli occhi e, pur essendo ancora assonnato, mi dedicò uno di quei sorrisi che ti scaldano cuore e anima.
«Buongiorno...» lo guardai sorridendo, continuando ad accarezzare la pelle del suo viso.
«Mh - mugolò con la voce impastata prima di stendersi leggermente - 'giorno.» La sua voce era roca e per un attimo suonò distaccata. Mi trascinai più vicino al suo corpo portando una gamba fra le sue stringendomi a lui. Amavo il contatto fisico, sopratutto se si trattava di crearlo con un uomo di stampo come Christian. Lui si portò una mano alla testa chiudendo gli occhi ed emise suoni inarticolati e sommessi.
«Ricordami di non bere la prossima volta che andiamo ad una festa - piagnucolò - Cristo» si massaggiò la tempia prima di portare un braccio dietro di me invitandomi ad alzare leggermente il collo per accoglierlo.
«Vorrei accadesse tutti i giorni - dichiarai tracciando delle linee invisibili sul suo petto nudo con le dita - intendo tutto questo» aggiunsi riferendomi a quella situazione.
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Deadline » hes.
FanfictionL'amore dovrebbe essere illegale, perché? Ha lo stesso e identico effetto della droga. Si insinua ovunque all'interno del corpo, arriva al cervello come una spinta, una spinta capace di farti commettere qualsiasi azione, anche la più ingenua e pazza...