Stefano's pov
"Quanto cazzo manca ancora? "Chiede Sascha camminando.
"Conosci il significato di Pazienza? "
"Milly è in pericolo, i MIEI figli pure"Dice Sascha continuando a guardare la sfera.
"Non puoi fare niente Sascha, sei morto"Dico.
"Hai detto che hai una soluzione, mi fido di te"
Stiamo camminando sul monte che in teoria scalano solo le persone che ancora credono nelle divinità Greche solo dopo la morte prima di andare dall'aldilà.
"Cosa pensi di ottenere poi? Un corpo nuovo? Un... Pene più lungo? "Lo guardo malissimo.
"Se non ti fidi di me puoi andare giù"
"Lo sai quanto mi stia sul cazzo quel dio di merda"sbuffa Sascha.
"Però è il nostro biglietto per il mondo dei vivi, sai? Mi ha detto che mi avrebbe accolto all'Olimpo una volta, perché non vorebbe ora? "
"Perché fino a tre ore fa eri sopra di me probabilmente?!"
"Non gli interessa minimamente"
"E come fa esserne così sicuro signor cortigiano? "
"Perché mi ama"Dico sospirando.
"Sei una sottospecie di calamita per gli uomini? Fai cadere tutti ai tuoi piedi, come fai? ""A Seth piacevo prima di diventare quello che sono ora, lui rispetto a te non mi faceva ricordare ogni secondo che ero un ragazzo che si prostituiva per vivere"Dico freddo.
Si tace immediatamente, so di averlo ferito ma lui con me lo fa continuamente.
"Scusa"Dice semplicemente.
"Ci sono abituato"Dico.
Riesco a scorgere da lontano il tempio dedicato agli dei greci.
"Stefano, davvero, scusa"Mi gira per poterlo guardare.
È dispiaciuto.
"Come conte dovresti sapere che le tue azioni hanno sempre delle conseguenze, ora siamo morti, nulla di ciò che è successo in vita dovrebbe turbarci, chiaro? Vorrei, come è consuetudine fare da morti, riposare in pace, e sto cercando una soluzione per aiutare Milly, per te e per i tuoi figli, fidati di me e lasciami fare"
Guardo il tempio in silenzio.
Magari Ares ci aiuterà davvero, ma lo so come è fatto, non fa mai nulla per nulla.Entriamo nel tempio che è stranamente vuoto.
"Ti stai chiedendo perché questo posto sia vuoto? Questo è un tempio dedicato agli dei Greci, nessuno venera più i dei Greci"Dice Sascha sbadigliando.
"Io ci provo lo stesso"Vado davanti alla grande statua di Ares.
Tiro fuori il gufetto oro e lo metto ai piedi della sua statua.
Mi siedo a gambe incrociate e recito una preghiera in Greco antico.
"Sai il greco? "
"Riesco a parlare in sette lingue moderne e quattro antiche"
"Interessante... "
"ARES, Ci sei? "Chiedo.
"Eccomi"Dice apparendo seduto accanto a me.
Mi guarda dispiaciuto.
"Tu non meritavi una fine del genere"Dice accarezzando la mia guancia.
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Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 5 (WATTY's 2018)
Fanfiction"non hai mai quell'impressione di sentirti osservato ogni secondo? " "secondo me stai impazzendo"