(Grazie per gli innumerevoli commenti dell'ultimo capitolo ♡)
Ares' pov
Rivedere tutte queste faccie di merda mi fa venire il mal di stomaco.
"Non prendete nulla da bere ne da mangiare"
"Ares... "Artemide, nel suo massimo splendore viene per salutarmi.
"Ehi ragazzetta, come va la caccia? "Chiedo.
Una delle uniche dee che non nutre rancore contro di me.
"Con questo arco che mi hai regalato benone"Le sorrido gentilmente.
"Non gareggi? "Chiedo.
"Afrodite... avrei voluto ma lei pensa che tra di noi ci sia qualcosa, è pazza e gelosa... "
Guardo i ragazzi.
"Loro sono Stefano e Sascha, due stranieri che ho comprato come gladiatori"
"Oh, deve essere un onore combattere per il grande dio della guerra"Sascha è distaccato e silenzioso.
Stefano non parla perché ha in braccio ancora Eros che si ciuccia il dito.
"Dove nostro padre?"
"In una riunione con Ade e Poseidone... "
"E non mi hanno invitato? Ora sono offeso"Artemide ride timidamente.
"Farò il tifo per te fratello"Dice Artemide.
"Vincerò per te carissima"
Camminiamo per qualche secondo e destino vuole che il mio sguardo si posi su una delle ancelle di Afrodite.
"Tu! "Dico strattonando la ragazza.
"Di alla tua padrona che le devo parlare urgentemente, niente scherzi, intesi? "La ragazzina annuisce in lacrime e si libera dalle mia presa per poi scappare.
"Ares... ""No, Niente Ares, qui nessuno è innocente, questo posto non è un covo di santi, mettetevelo in testa"
"Finalmente il dio della guerra mostra la sua vera natura"Dice Sascha.
"Ares, vuoi qualcosa da bere? "Ganimede, un bellissimo ragazzo dai capelli biondi come il grano, il ragazzo di cui mio padre si è invaghito, il coppiere degli dei.
"Ti ho già detto che mi stai sul cazzo? Levati dalla mia vista prima che ti trafigga una lama lì dove so che ti piace tanto prenderlo... "
"Poi ti chiedi perché stai così tanto sul cazzo a tutti"Dice.
Lo fulmino.
"Considerati fortunato che sei protetto da mio padre, altrimenti avrei scaraventato il tuo culo giù da questo stra fottutissimo monte Olimpo"
Stefano mi trascina via.
"Ares, non ti riconoco"
"Odio questo posto, mi fa impazzire... "Un'ancella ci mostra le nostre stanze.
"E tutto così... Surreale... "Dice Stefano.
"Quanto la mia povera sfera? "Chiede Sascha.
Apro la porta che ci conduce alle terme private.
"Fatevi un bel bagno caldo, io vado a parlare con quella... Brava donna della mia EX amante"
Sascha alza le spalle mentre lucida la sua spada e Stefano mi rivolge un sorriso.Vivo per quel sorriso, quanto vorrei baciarlo, farlo mio in questo preciso istante...
Non ho mai desiderato così assiduamente qualcosa come Stefano.
Lo desidero ogni giorno, ogni ora, ogni istante.
Vado nelle stanze di Afrodite, le conosco bene, come le mie ormai.
Apro direttamente la porta.
Suoni indecenti e disumani, santo Zeus, che cazzo sto vedendo...
Mi chiudo gli occhi.
"ARES! "Urla Afrodite.
"Caccia questi stronzi da questa stanza, mio dio, ma che schifo"Stava consumando atti osceni con due poveri malcapitati.
Per tutti gli dei.
La guardo mentre si alza e cerca qualcosa con cui coprirsi."Ares caro, non ti sento da un bel po' di tempo"Dice.
"Come mai non ti occupi dei nostri figli? "
"Che noia"Dice lei.
"Noia? Ma stai scherzando? Okay, non sono venuto qui per parlare di loro... Lascia in pace le persone che mi stanno accanto, ti è chiaro? "
"Ma io le lascio stare"
"MERDA, sono serio! Guardami"
"Io non ho fatto nulla, io non voglio nulla da te"
"Ma cerchi vendetta, e colpisci le persone che a me stanno a cuore Afrodite, sei meschina e perfida, io non ho mai osato toccare nessuno dei tuoi schifosi amanti, tu perché dovresti fare così? "
"Accusami di quello che vuoi Ares, non hai prove"
"So che sei tu, tu e qualche altro dio che mi odia, ma sappiatelo, rivoltero questo mondo se mai dovessi scoprire che centrate qualcosa"
"Di un mortale ti sei innamorato? Pensavo tu imparassi le lezioni"
"Fatti i stra cazzi tuoi"
Mi sorride.
"Certo... "
Cosa intende dire?
Stefano's pov
"Ecco qua, offre la casa"Ci dice un ancella offrendoci da bere.
"No grazie"Dico.
"È la specialità della casa! Su, non faccia il timido"
Prendo il calice e la ringrazio.
L'ancella esce dalla stanza.
Sto per avvicinare le labbra al calice ma Ares apre la porta immediatamente.
"NO! NON BERE NULLA"Prende il mio calice e annusa il contenuto.
"Urlo degli inferi! "Impreca Ares versando il contenuto per terra.
Esso corrode il pavimento in pochissimi secondi.
Guardo spaventato e scioccato la scena del liquido che per qualche istante in più avrebbe potuto uccidermi.
"Stai bene? "Mi chiede Ares accarezzandomi il viso.
Annusico ancora troppi sotto shock.
"Non bere e non mangiare nulla, intesi?"annuisco sentendomi un coglione, mi aveva pure già avvisato...
Continuo a pensare a Sascha che non mi rivolge la parola, che mi fa sentire male ogni volta, che mi ignora...
Ares mi stringe a sè senza dire nulla...
"Ma io sono già morto... "Gli dico.
"Ma esiste anche la morte dell'anima e io tu devi proteggere da ciò... "Mi guarda negli occhi toccandomi e accarezzandomi come se fossi l'unica cosa esistente in quel momento.Lo sento, sento il suo affetto verso nei miei confronti.
Il suo amore nei miei confronti..."Ares, io non ti potrò mai dare quello che desideri... Lo sai bene"
"Quello che mi dai ogni giorno mi basta"Mi sussurra baciandomi il collo.
"Lo sai che sono vulnerabile, che penso a Sascha... "
"Allora lascia che ti renda meno vulnerabile, anche per un ora... "Mi sta supplicando...
E io cedo, cedo a lui ancora.Perché sento una forte mancanza di affetto dalla persona di cui ne ho bisogno.
Me ne sto rendendo conto.Cerco affetto dagli altri perché la persona che voglio che mi rivolga le sue attenzioni non lo fa...
Continua.
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Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 5 (WATTY's 2018)
Fanfiction"non hai mai quell'impressione di sentirti osservato ogni secondo? " "secondo me stai impazzendo"