11-Latino e Purè

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Sascha's pov

"Con il combattere non intendevo farmi uccidere in uno stupido gioco per intrattenere voi dei"Dico mentre Ares mi spiega il mio ruolo.

"Sascha, ti prego, sei forte, non ti ucciderà nessuno, sei già morto"Mi fa notare mentre mi passa l'elmo.

Lo osservo.

"Come vuoi...ora vorrei tornare da Stefano"

Ares annuisce mentre torno nelle stanze di Stefano.

Apro la porta e Stefano sta intrattenendo una chiacchierata con niente che poco di meno di Riflesso.

Aveva detto che lo avrebbe evocato al momento del bisogno...

"Stefano"Dico ottenendo la sua attenzione.

"Vai riflesso, tu puoi, conto su di te"dice Stefano rivolto a Riflesso che si alza per poi uscire dalla stanza.

"Dobbiamo parlare"Dice tutt d'un tratto.

"Non lo stiamo già facendo? "Chiedo.

Si spoglia completamente lasciandomi vedere il suo di dietro.

"Ho previsto il futuro"Dice poi mettendosi nudo sotto le coperte.

"Interessante, il futuro diceva che ti avrei posseduto adesso? Perché ho una voglia matta di-"Stefano sorride.

"Su eventi seri, in successione...
-il rapimento del maestro
-lo scontro tra Seth, Milly e Inghilterra
-la notte nera"

"Il rapimento del maestro? "Chiedo sconvolto.

"So dire solo questo e non altro... Vorrei saperne di più, ho mandato Riflesso in mia vece a parlare ai ragazzi"

"Non me lo avevi detto"

"Eri occupato con Ares, non volevo essere ragione di peso..."

"Non sei un peso per me, mettitelo un testa"Dico sedendomi sul letto accanto a lui.
"Cosa ti sta facendo fare Ares? "Chiede Stefano.

"Dovrò fare il suo gladiatore "dico.

"Ah... Ma perché? "

"Ogni cinque anni quegli dei del cazzo fanno dei giochi, Ares ha bisogno di me come noi abbiamo bisogno di lui...non credo abbiamo molta possibilità "

"Pensavo tu avessi fretta di tornare nel mondo terreno"Dice Stefano.

"Ecco... A proposito di quello... "

"Hai cambiato idea? "Chiede quasi stupito.

"Sì e no... "

"In che senso? Non ti capisco, avevi così tanta fretta di tornare"

"Nel senso che per la prima volta posso seriamente dire che posso stare con te senza pensare alle conseguenze, senza pensare di essere il conte e che qualsiasi cosa faccia sia sotto la luce di tutti "lo guardo negli occhi in silenzio.

"Sotto il giudizio di chiunque..."Ripeto ancora accarezzando i suoi capelli.

"Ti stancherai mai di me?"Mi chiede.

"Resteremo assieme per sempre, stancarmi di te? Mai"Per la prima volta dopo tanto tempo è lui che fa la prima mossa, mi bacia sulle labbra senza pretendere nulla...
Mi godo questo momento mentre i nostri marchi di connessione si illuminano.

Guardo il mio e lui guarda il suo.
"E questo cosa significa? "Chiedo.
"Abbiamo appena siglato un patto"Dice Stefano.

Lo guardo, il suo occhio, è verde.

Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 5 (WATTY's 2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora