21-Morte prematura

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Seth's pov

Forza Seth, non è complicato Seth, prendi la chiave dallo scrigno e segui la mappa.

Eppure una parte di me, una di quelle parti che ho deciso di seppellire per sempre è riuscita a riemergere non lasciandomi alcuna scelta.

"Perché noi reali non abbiamo mai scelta"

E solo ora, solo adesso mi rendo conto di quanto la mia vita sia stata legata a Sascha.

Potevamo essere distanti mille mari, ma il mio pensiero, la mia vita era collegata a Sascha e con quel patto lo era ancora di più.

Era forse quello il motivo del mio desiderio? Liberarmi da ricordi del genere?

La memoria non mi è tornata ma le parole che Sascha ha scritto nella lettera non suonano come una bugie.

Io e lui abbiamo... Avuto un rapporto quando eravamo più piccoli...

Non so se vomitare l'anima o.. 

Forse era come mi sentivo io quando ho preso la decisione di cancellarmi la memoria.

Se tutto ciò è vero e corrisponde a realtà... Sascha è stato colui con cui... Con cui ho perso la verginità.

Più ci penso e più dico a me stesso che non ho commesso nulla di sbagliato nel desiderare di cancellare la memoria.

Le visioni di quella "presunta notte" erano così vivide tanto da sembrare vere.

Adesso mi tocco i capelli blu, i miei lunghi capelli blu, come siano ritprnari

Sascha ha architettato tutto nei minimi dettagli.

Lui sapeva ma non ha mai osato conferire parola con me al riguardo.

Era deluso per questo? Soffriva?
Non gli importava nulla?

Preferivo pensare alla terza opzione. La meno pesante.

Se gli importava e, la cosa lo faceva soffrire, io avevo sbagliato tutto.

Se era deluso, invece, doveva farsene una ragione...

Mi dirigo verso le stalle e chiamo Billy, il mio stallone nero.

"Billy, dobbiamo seguire una mappa, andiamo" Lui nitrisce ma gli dico di farlo a bassa voce.

Gli salgo sulla sella e ripercorro lentamente gli ultimi mesi passati assieme a lui.

Non ho notato alcun gran cambiamento, solo di salute nel suo ultimo periodo di vita.

Quella volta nella casetta, quando gli confessai di me e Stefano, lui non fu stupito da ciò che gli dissi, mi aspettavo di essere scaraventato giù dal promontorio in cui eravano per poi morire nel peggiore dei modi.

Mi ricordo quel giorno come se fosse ieri, fu impassibile, la cosa non lo toccò quasi minimamente.
Come se già... Come se ne fosse già a conoscenza...

Più penso di conoscere Sascha e mi si aprono delle porte e più mi si chiudono porte perché vengo a conoscenza di altrettanti segreti.

Sono quello che lo conosce meglio, quello è sicuro, ma non quello che lo conosce profondamente.

Probabilmente si aspettava qualcos'altro, si aspetta che gli dicessi che mi ricordavo tutto?

Con Stefano abbiamo sempre avuto dei problemi: Sascha cercava Stefano e io invece scappavo da lui.

La cosa che alla fine ci legava di più ma che, allo stesso tempo, ci divideva era proprio Stefano.

Rivedere la sua tomba dopo mesi dalla sua morte aveva fatto riemergere sentimenti che non provavo così forti e così veri da anni.

Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 5 (WATTY's 2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora