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˗ ˏ ˋ 𝑨 𝑭𝑹𝑬𝑺𝑯 𝑺𝑻𝑨𝑹𝑻 ! ˎ ˊ ˗

Dopo quella sera
sono cambiate molte cose:
Io e Stanley eravamo diventati migliori amici,
avevo chiuso ogni rapporto con la mia ex-migliore amica, Beverley, ed avevo legato persino con Henry Bowes.
E, principalmente, avevo chiuso ogni rapporto con Richard Tozier.

«Kate mi stai ascoltando?»
Eddie mi risveglió dal mio stato di trance,
ormai era diventato come un fratello per me.
«No scusami Eddie, puoi ripetere?»
«Ieri ho visto Beverly uscire con Richie,
nonostante lei sapesse quanto tu lo amassi,
non c'ha pensato due volte prima di "consolarlo"
e lui, viscido come non mai c'è stato subito!»
«Beh Eds è normale che voglia passare avanti, che voglia godersi la sua vita» dissi infilandomi la giacca e prendendo lo zaino.
Chiusi la porta ed uscimmo, incamminandoci verso casa di Stan
Erano le 7:20 ed eravamo in netto anticipo.
«Kate non girarti» mi disse improvvisamente Eddie.
Ed io istintivamente, mi voltai.
Vidi Richard camminare con lo sguardo fisso su di noi. Appena realizzò chi fossi, cambiò strada.
Era ufficiale: io e lui non siamo né saremo più nulla.

Stan ci venne ad aprire ed io corsi ad abbracciarlo. Mi era mancato molto quest'ultimo mese poiché
l'aveva trascorso dai suoi parenti in Inghilterra.
«Quindi cosa ci racconti? Com'è l'Inghilterra?» chiesi curiosa al mio amico.
«Brighton è sempre fantastica, vado lì ogni anno e me ne innamoro ogni volta. Dovrei portarvi con me, è veramente bellissima!»
«Quanto me?» chiesi ironicamente, ammiccando
«Beh...» fece per dire Stanley, che fú subito interrotto da Eddie
«Impossibile, non ci sono mai stato ma nulla può superare Kate»
«Effettivamente» ammise Stan
Divenni paonazza, facendoli sghignazzare.

Quando arrivammo al cortile della scuola, una voce
richiamò la nostra attenzione distogliendoci dal nostro dibattito sul "In quale girone dell'inferno dovrebbe finire la professoressa di algebra."
«Hey bambola, possibile che tu riesca ad stregarmi ogni volta?» ammiccò Henry, mente mi cinse la vita con un braccio.
Vidi Beverly arrivare e, senza degnarmi di uno sguardo, dirigersi a scuola.
I "losers" ormai erano divisi in due gruppi:
Richard, Beverly, Ben, mike e bill
ed io, Eddie e Stanley.
«Uh ecco arrivare Boccaccia, Richie non saluti l'unica coraggiosissima ragazza, oltre la tua mammina, che s'é degnata di parlarti negli ultimi 16 anni?» disse con tono provocatorio Henry.
Nessuno a scuola era a conoscenza della nostra relazione, pensavano tutti che fossimo ottimi amici.
Richard ci ignorò, raggiungendo Bev.

RICHIE'S POV !

Entrai a scuola, alquanto scocco da ciò che avevo visto.  Andai da Bev, l'unica che sapeva tutto, specialmente quanto io amassi ancora Kate.
«Hai una sigaretta?»
«Rich sai che se ti scoprono a fumare a scuola, passerai dei guai seri»
«Non t'ho chiesto nessun parere Bev, hai o no
questa dannata sigaretta?»
Mi porse la sigaretta, senza aggiungere altro.
«E poi, sai quanto odio essere chiamato Rich»
«È per lei? Stai così per lei adesso? L'hai vista fuori con Bowers?» mi chiese preoccupata mentre appoggiava una mano sulla mia spalla
«Sai Bev, dovresti imparare a stare zitta, ma grazie per la sigaretta»
Mi chiusi in una cabina del bagno e  accesi la mia sigaretta, mentre la mia mente tornava a quella notte.

Io, l'alcol, lei che correva via da un viscido come me
io che la perdevo...
...per sempre

«Che schifosa puzza di fumo!» sentí dire dalla cabina accanto
«Ehi tu, tu che stai fumando, sai che è vietato fumare qui? Potrei chiamare un professore e farti multare o peggio, sospendere.» riconobbi la sua voce Stanley Uris, mio ex-migliore amico.
Non avevamo litigato, anzi eravamo ancora in ottimi rapporti ma lui passava il 90% del suo tempo con Kate quindi non parlavamo praticamente mai.
«Stan, se invece stessi zitto per una buona volta?» urlai dalla mia cabina, ridacchiando.
Sentí una porta sbattere e poi dei colpi sulla porta della mia cabina
«Richie? Richard Tozier, sei tu?»
«Si idiota, sono io e non mi chiamare Richard, sono solo Richie. Non ci vediamo per due mesi e ti dimentichi subito la mia voce?» risposi ridacchiando ed aprendo la porta della cabina
«Sai che non si fuma nei bagni? Se ti trovassero i professori, saresti sospeso come minimo! E non pensi agli asmatici? Eddie si sarebbe sentito male!»
Alzai gli occhi al cielo
«Sai che sei veramente una noia mortale?»risposi, facendolo sorridere ed io sorrisi di rimando.
«Come stai? Che mi racconti?»
«Nulla di nuovo, penso tu già sappia» sospirai
«Stamattina all'entrata ti ho visto giù di morale,
vuoi parlarne? Sai che puoi sempre contare su di me!»
«Non avevo sigarette, il pensiero che non avrei potuto fumare per ben cinque ore era devastante! Ma poi mi sono ricordata della rossa e della sua scorta infinita ed ora, da come puoi notare tu stesso, sto alla grande! Potrei persino andare a scoparmi tua madre, se solo non gli piacessero i cazzi circoncisi!»
«Beh Boccaccio è sempre un piacere parlare con te, ma ora devo tornare a lezione, la mia compagna di banco mi potrebbe sosituire con la farmacia ambulante» disse sorridente
«Salutami Eds allora!
Ci si vede in giro Stan The Man»

 ❝𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐅𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝𝐬.❞ Richie Tozier  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora