Abbiatene Cura

~Prova a fiorire lo stesso~

Io mi sa che ho paura un po' di tutto, ma non lo nascondo per niente.
Cioè, per un po' ci ho provato, solo che poi mi sono accorta che non mi riusciva un granché e  allora ho smesso di fingere.
Adesso le ho praticamente tatuate in fronte, le mie paure.
Ci presentiamo assieme:
"Ciao sono Marina, ho paura di parlare, di sbagliare, di scegliere, del buio -soprattutto del mio-, ma anche della luce, quando è troppa perché poi ti annebbia la vista ed è un casino,
ho paura di perdermi, ma anche di trovarmi troppo in fretta e di non avere più niente da scoprire, ho paura di stare da sola ma anche di affidarmi completamente a qualcuno, ho paura del mare troppo calmo, della noia, nel vuoto, ho paura degli spazi troppo aperti ma mi sento morire negli ascensori, ho paura di farmi attraversare troppo e ho paura di non poter più sentire più niente, prima o poi.
E tu, come ti chiami?".
Non so se cambierò mai, magari crescendo, magari col tempo.
Chissà se riuscirò a combattere fino alla fine.
Forse il mondo mi farà del male, mi mangerà viva, forse troveranno il modo di distruggermi, ed io mi sentirò inadeguata ancora e ancora e poi mi arrenderò.
Ma non scambierei mai il mio cuore delicato eppure estremamente vivace,
non scambierei la sua voglia di crescere e di contenere tutte le persone che incontra
neanche per tutta la forza del mondo.
Neanche se un giorno non dovesse farcela, neanche se dovesse scoppiare.
Ci andiamo bene così.