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Ogni giorno mi sveglio con la consapevolezza di dover affrontare  un altra orribile giornata, di dover nascondere me stessa agli occhi degli altri, di dover affogare nella consapevolezza di essere sola, non amata da nessuno ma odiata da molti, perché è questa la mia vita, la mia insignificante malinconica vita.

Osservo di fronte a me la bellezza incondizionata del sole caldo di prima mattina, che penetra tra le piccole fessure della mia finestra leggermente aperta pronto a splendere in tutto il suo splendore.

I miei occhi sono ancora leggermente socchiusi, coperti da metà lenzuola.

Ho ancora cinque minuti di tempo per poter rilassarmi  e godermi  l'aria fresca, prima che mia madre arrivi raggiante a svegliarmi come suo solito.

_Sveglia, sveglia.
Amore è ora di alzarsi._

Apro leggermente le palpebre trovandomi il suo viso sempre perfetto in tutta la sua bellezza.

Ho sempre pensato che lei fosse la persona più forte che abbia mai conosciuto, riesce sempre a gestire qualsiasi situazione, ha sorridere anche quando dentro vorrebbe sprofondare in un pianto disperato, oh almeno è sempre così che lo vista io, anche dopo la morte di mio padre lei ha sempre cercato di non mostrare la sua parte triste, sofferente, sorridendo in qualsiasi occasione in primis davanti a me.

Cancello subito i brutti ricordi che girano nella mia mente e mi alzo con fatica dal letto per prepararmi.

Controllo l'orario.
Oddio è già così tardi devo correre prima di arrivare in ritardo a scuola.

_Mamma andiamo è tardissimo_

_Si Alba ti aspetto in macchina_

Non mi sono resa conto del tempo passato così velocemente, si vede che ancora non sono del tutto sveglia.

Sono passati 10 minuti e so già di essere in perfetto ritardo, dovrò sentire il solito cazziatone del prof. Stolli.

Che giornataccia.

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Non faccio altro che correre tra questi bui corridoi, può essere che ancora non riesco a trovare la classe giusta.
Maledizione.

2a, 5b,  4e..

4a Trovata.

_Signorina Colin come mai questo ritardo._

_Scusi prof. C'era traffico per strada e ho perso un pò di tempo.

_Per questa volta sei libera di entrare, ma la prossima volta che arriva quindici minuti dopo il suono della campanella si ritrova un bel ritardo sul registro.

Come può essere così odioso, neanche se avessi perso tutta la sua ora.
Che sfacciato.

_Su, si sieda lì in fondo, mi sta già facendo perdere tempo importante._

Mi avvio senza fiatare al mio solito posto, accanto alla mia migliore amica Stella.

_La prossima volta che entri in ritardo ti metto la nota. Bla bla bla.._

Non posso fare a meno di ridere nel vedere la mia amica imitare perfettamente la voce del prof.

_Racconta, che è successo hai incontrato un gran figo per strada e non hai potuto non scoparlo con gli occhi. Dai ammettilo._

_Stella finiscila. Tu e la tua mente contorta. Sei sempre la solita._

_Si ma unica._

_Questo è ovvio._

_Ragazze se dovete continuare a parlare, uscite cortesemente fuori.
Ora._

Cazzo..

_Ma prof.._

_Ora_

Non possiamo fare a meno di guardarci negli occhi colpevoli e uscire dall'aula zitte e mute.

_Cavolo com'è che capitano tutte a me oggi?._    Mi lamento.

_Ah. Lascia perdere. Siamo un completo disastro._

Ci guardiamo dritte negli occhi iniziando a ridere senza sosta pensando a tutte le cazzate combinate in quattro anni, fino a quando qualcuno mi arriva addosso.

Mi volto immediatamente sulla mia maglietta appena macchiata di caffè.

Dannazione.

Ciao a tutti.
Finalmente il mio primo capitolo.
Cosa ne pensate?.
Perfavore ho bisogno delle vostre opinioni.
Grazie un bacio😘❤

Conquistami. Possiedimi. Amami.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora