Vi siete mai sentiti liberi?
Come se non ti importasse se la tua vita è meno bella di quella di qualcun'altro? Come se finalmente dopotutto quello si è passato si possa avere una vita abbastanza bella da voler vivere?
Come se poter fare degli errori potesse essere la soluzione per poter vivere pienamente?
In quel momento Beatrice si sentiva esattamente così : libera.
Sofia intanto si era accorta della distanza improvvisa con cui Jamie le parlava, c'era qualcosa che non andava ma non voleva chiederglielo perché era imbarazzata, e litigare non era una bella idea. Lasciò perdere e cercò di svagarsi guardando l'attore biondo e sua cugina parlare, le piacque la semplicità tra di loro, non che non gli piacesse Chris ma era preoccupata per il cuore di Beatrice.Stettero su quel ponte fino all'una di pomeriggio, il tempo passò tra chiacchiere e sorrisi, finalmente dopo tempo Torre aveva avuto l'occasione di parlare con l'attore con cui aveva iniziato quella fantastica avventura, Price non era come Aiden, era più timido ma più gentile. Era estremamente spiritoso con lei, le raccontava della sua carriera, dell'America, delle figuracce, dei suoi hobby, degli animali, dei suoi film preferiti, degli attori con cui aveva recitato, dei show a cui era stato invitato, della gelateria più buona della città, e lei invece gli parlava dell'Italia, della scuola, delle cose che non gli piacevano per niente, della sua voglia di riscattarsi per ogni cosa, anche se un motivo ben preciso non c'era. Gli raccontò di suo fratello Federico, del modo in cui amava il caldo del fuoco dopo una nevicata pesante, parlò di come si imbarazzava a mettersi in costume, dei tornei di pallavolo che faceva Chiara e di quante volte aveva preso la palla in faccia, dei vestiti fatti su misura che Sofia le aveva fatto, delle gare di cibo con Mattia, e lui non smise mai di guardarla con quei grandi occhi azzurri come il ghiaccio, con quel piccolo sorriso dalle labbra sottili curvate, non aveva mai conosciuto nessuno di così tanto speciale, era intelligente, sincera, spesso imbarazzata con lui, a volte diretta, aveva un sorriso così diverso da chiunque altro, non era perfetto e secondo lui non ce n'era bisogno, gli piaceva il modo in cui correva dalle sue amiche se avevano bisogno di lei, il modo in cui guardava la sua migliore amica, sembrava esserle grata per qualsiasi cosa.
Aveva chiacchierato persino con Sofia, la cugina, la trovava una ragazza gentile e allegra, anche se visibilmente cotta del suo compagno di classe, forse l'amore non era per tutti ma in quel momento sembra l'opposto. Non sopportava la Bellis, non perché fosse una cattiva persona ma perché si comportava male nei loro confronti, non riusciva a capire che forse a lui poteva davvero interessare stare con Bea, ascoltarla, sentirla ridere, sentire i suoi sogni e le sue speranze, i suoi incubi... forse era troppo presto per pensare a tutte quelle cose serie ma non riusciva a non farlo. Quando si conosce una persona bisogna distinguere se è la persona giusta che può starti accanto, o quella sbagliata che ti tira sempre sulla strada più oscura e lei era quel fascio di luce, come dopo tutto l'Innominato pensava della sua Loana, come Ian e Anna che sembravano due giovani alle prese con i primi amori, così terrorizzati ma così spensierati. Beatrice aveva sempre invidiato l'ingenuità dell'amica, non che non fosse una ragazza intelligente, o forte ma spesso vedeva sempre la parte positiva delle cose, e lei non riusciva a farlo. Era sempre pronta, era buona non stupida. Non riusciva ad essere perfetta per nessuno, e come biasimarla? Il dolore non esiste se prima non si è immaginata la felicità.
Quando finalmente decisero di andare a mangiare trovarono un Burger King poco lontano dal lì, per la gioia di tutti. Scarlett all'inizio aveva il timore che la riconoscessero per strada ma più passava il tempo e più si sentiva a suo agio con la compagnia di quelle persone tanto gentili, era da tanto tempo che non sentiva così normale, così umana, pensò che Bea era una ragazza davvero simpatica e lo sapeva visto che ci aveva appena fatto due chiacchiere, non di cose serie, nonostante avesse tanto voglia di fargli del domande ma abbastanza simpatica da rispondere a una sua battuta, cosa che nessuno faceva mai. Persino Evan trovava la ragazza italiana sorprendente, non le interessava minimamente se loro avessero tanti soldi, se fossero sempre pieni di paparazzi, o se andassero a delle feste con attori famosi, e con cantanti. Non le importava minimamente che tutto ciò che avevano e che avrebbero avuto col tempo, per lei erano semplicemente esseri umani e la cosa era estremamente bella. Però Aiden era il suo preferito dopo Chris come Sofi, non perché agli altri non fossero come lui, ma perché parlandoci di più aveva scoperto che persona meravigliosa fosse, ma ormai la sua attenzione era rivolta solo al "Soldato Ago", visto che per tutta la strada parlarono, lei pensò a quanto fosse sexy e questo non poteva ignorarlo.
Mattia invece aveva cercato in tutti modi di parlare in privato con Chiara, voleva sapere come poter dichiarare proprio sentimenti a Maria. Appena arrivarono davanti alla cassa per ordinare Aiden disse a Bea di andare a prendere dei posti, avrebbe indovinato lui per lei, una cosa piacevole visto che intuì che lo voleva parlare da solo con Chris, e quindi si mise va davanti al ragazzo che amava lo sport più di qualsiasi altra cosa, e lui iniziò il discorso con le guance già rosse solo al pensiero di parlarne ad alta voce.
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𝐖𝐞 𝐀𝐫𝐞 - 𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐢.
RomanceA volte dare tutti sè stessi non basta, questo lo sa Beatrice e la sua classe. Tutti loro, per due settimane, andranno a New York, succederanno talmente tante cose da cambiare la vita ad ognuno, nessuno escluso. Incontri strani a un convention di u...