Capitolo Dodici

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Il take away cinese era dentro una stradina nascosta nella via principale, non c'erano persone che la percorrevano e i protagonisti pensarono che magari non era così buono come Daniel aveva detto.
Era un posto molto piccolo, un bancone rosso e bianco delineava metà stanza che era arredata con tanti quadri, foto di pugili, attori, cantanti, scrittori, calciatori e giocatori di basket che mangiavano in quel locale, era sorprendente.
C'erano circa cinque tavoli accerchiati da sedie di pelle rossa e alcuni si sedettero dopo aver detto agli altri cosa volevano.
Chris, Annie, Sofia, Aiden, Chira e Evan si occupavano di ordinare mentre Daniel parlava con i suoi amici asiatici presentando i presenti.
Il primo a parlare fu An, un ragazzo di ventitré anni con gli occhi a mandorla di un colore molto scuro, i capelli neri erano ribelli ed era il figlio di Bao, un uomo alto e robusto con i capelli legati, con dei tatuaggi su entrambe le braccia e con un un naso grande quanto il suo sorriso bianco.
Poi c'era Liang, che aveva circa quarant'anni, la cosa più caratteristica era che aveva tre nei molto ampi sotto entrambi gli occhi, anche se al momento con un coltello in mano sembrava un po' intimidatorio e inquietante.
Infine c'era mamma Cho, la chiamavano tutti così, era la madre di Bao, con dei capelli grigi e raccolti in uno shignon ornato da matite assieme ad un fiore finto, aveva un sorriso molto dolce e uno sguardo perennemente attento.
Quando il fotografo patito di cibo cinese disse chi erano gli attori decisero di fare delle foto da attaccare a quelle pareti storiche, ma sopratutto offriva il pranzo era offerto dalla casa.
Presero tante cose, come gli spaghetti di soia saltati alle verdure, il riso alla cantonese, degli xiaolongabao, che erano dei ravioli ripieni, dei baozi, una specie di panini cinesi, o altre portate come Hong Shao Rou, simile a un brasato di soia.
Alcune persone arrivarono dopo di loro facendo delle foto di nascosto ai quadri e non accorgendosi delle celebrità di fianco a loro, quando finalmente il posto fu vuoto i quattro asiatici si sedettero con loro parlando si ricette e di chi era stato in quel posto.
Quando Bao disse che erano lì da ben settantatrè anni fece venire i brividi a tutti, e l'anziana non poté non notare Bea con le gambe sopra quelle di Chris Price facendogli assaggiare la sua pietanza.

<<Voi due state insieme?>>domandò mamma Cho.

<<Noi due? Ehm..>>iniziò a dire la ragazza italiana arrossendo di botto.

<<No, ci stiamo andando piano. Ci conosciamo e poi vediamo cosa succede>>rispose l'altro.

<<Non succederà>>sussurrò la Bellis andando nel piccolo bagno cinese.

<<Davvero Chris?>>gli chiese smettendo di mangiare, si perse a guardare i suoi occhi come diamanti.

<<Non l'avevi capito?>>

<<Pensavo ci fosse un non detto e credevo che la mia vita fosse un ostacolo.>>

<<Non lo è. L'unico ostacolo siamo noi al momento>>disse sorridendole.

La conversazione andò avanti, Annie invece era distante da Ian, sedeva di fianco a Celeste silenziosa, era nervosa e sentire le parole della sua migliore amica l'aveva resa pensierosa.
Non era solita farlo, anzi aveva il vizio di dire a Bea di smettere di pensare, ma non riusciva a fermarsi.
E si fermò solo quando sentì per sbaglio una domanda da parte di Evan a Charlotte, sapeva esattamente che era un tasto dolente.

<<E tu il ragazzo? Qui tutti hanno fatto capire qualcosa>>>

Silenzio totale, quando Char aveva detto ai genitori di essere lesbica aveva detto anche che i maschi non gli dispiacevano e loro anche se di nascosto era stati sollevati, ed era vero. Ma era Emma che gli era piaciuta, non le importava di che sesso fosse, non aveva smesso di volerla nella sua vita neanche un secondo. Quindi in realtà era solamente bisex.

𝐖𝐞 𝐀𝐫𝐞 - 𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora