Capitolo Quattordici

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Anna non aveva dormito tutta la notte, si era girata e rigirata nel letto pensando alle parole che si era detta con la sua migliore amica, sapeva che aveva ragione ma detestava ammerlo.
Quella mattina avevano deciso di andare in un museo, precisamente il "MUSEUM OF NATURAL HISTORY", un posto fantastico.
Mattia e Maria si erano incontrati mezz'ora prima di scendere per parlare, era stato poco il tempo ma si erano divertiti a prendere in giro gli altri compagni, anche se nessuno dei due era a dire il vero entusiasta della nuova meta da raggiungere, i musei non li attiravano particolarmente.
Si trovarono tutti giù, Amalia si era messa dei leggins alti con una maglia bianca e delle nike verdi, per questo continuava a lamentarsi perché non gli piaceva il suo look.
Scesero tutti giù da basso incontrando gli altri, le professoresse stavano meglio ma non avevano proprio voglia di mangiare altre cose, Aiden andò a salutare Beatrice ed essendo più alto le diede un bacio sulla fronte.

<<Dov'è Chris?>>gli chiese sorridendo.

<<Non lo so, dovevamo trovarci qui ma non l'ho trovato>>

<<L'hai chiamato?>>

<<Si ma non risponde adesso lo richiamo, al massimo ci raggiunge là>>

<<Va bene>>

L'americano allora si mise infondo al gruppo e camminò con il telefono in mano chiamandolo fino a quando non rispose, la sera prima erano andati a mangiare un trancio di pizza e poi si erano salutati, era un pochettino preoccupato, almeno finché non rispose.

<<Chris! Dove cazzo sei? È la ventesima volta che ti chiamo >>

<<Ieri sono andato a dormire da un amica, il problema è che appena ci siamo svegliati abbiamo trovato davanti a casa un muro di paparazzi>>

<<Che amica?>>gli chiese guardando Bea da lontano mentre parlava con Chiara.

<<Dianna>>rispose.

<<Cosa? Ma che cos'hai nella testa?!>>

<<Siamo amici>>

Beh, la spiegazione è piuttosto semplice. Dianna era la ex ragazza attrice di Chris, erano stati insieme circa un anno, ma le cose non erano andate nel verso giusto, non si vedevano mai e era sempre troppo presa da i suoi colleghi maschi, era bionda con un frangetta liscia sulla fronte, gli occhi marroni, le labbra sottili, non troppo alta, aveva il vizio di mettersi le maglie un po' scollate per mostrare il seno perfetto, le sopracciglia erano curate e tatuate, e un naso a patata rendeva il viso adorabile nonostante in realtà fosse una persona molto dura.
Non aveva funzionato perché non avevano molto in comune, i primi mesi erano stati interessanti ma appena lui aveva avuto successo lei era cambiata, come se fosse gelosa, e senza parlarne aveva deciso di mollarlo con un messaggio, due settimane dopo stava con il suo partner della serie tv.

<<E cosa hai intenzione di fare? Noi stiamo andando al museo, Beatrice ha chiesto di te e quando saprà con chi sei non vorrà più parlarti>>

<<Coprimi allora>>improvvisò l'altro.

<<Cosa? No. Amico, non è mica giusto.>>

<<Sei un attore, sei bravo a mentire>>

<<Se poi lo scopre, odierà anche me>>ribattè<<Non voglio>>

<<Ti prego! Ci stiamo vestendo...>>

<<Cosa? Mi prendi per il culo?! Che tipo di amici siete?>>

<<Ma sei scemo? No, non hai capito. Ci travestiamo così non ci vedono>>spiegò.

<<Va bene. Cerco di coprirti con gli altri, ci vediamo dentro il museo e guai a te se fai un casino con lei>>disse riattaccando e andò velocemente da Beatrice con le mani nelle tasche.

𝐖𝐞 𝐀𝐫𝐞 - 𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora