Capitolo Cinque

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Sarebbe bello dire che non ci fu imbarazzo e che tutto andò liscio come l'olio ma sarebbe un'enorme bugia.
Gli attori dovettero stare attenti a non farsi troppo notare, sopratutto Scarlett con la sua bellezza impossibile da non riconoscere, ciò non diede fastidio agli altri ma si sentirono solo i soliti sbuffi della professoressa Bellis.
Quella donna non solo non sopportava affatto Chris Price ma gli dava proprio sui nervi, per questo motivo Beatrice la ignorava.

<<Avete fame? Sono le undici e mezza. Se volete possiamo prendere qualcosa da Starbucks. Io mi prendo un caffè>>propose Nathan di fianco a Evan.

<<No, grazie>>risposero in molti a parte Sofia, Anna, e Aiden.

<<Io si grazie, Annie tu?>>rispose invece Bea e la sua amica annuii dicendole che avrebbe preso la sua stessa cosa.

<<Ci aspettate qui? Anch'io ho un po di fame>> disse Chris sorridendo.

Dopo che coloro che erano interessati all'offerta diedero i soldi, Nathan, Sofia, Chris e Bea attraversarono la strada correndo. Ma quest'ultimi due lo fecero per mano, il ragazzo ebbe l'istinto di farlo, sembrava quasi naturale. Risero entrambi ed entrarono evitando di pensare agli sguardi dei loro amici, una donna bionda sulla trentina, con degli occhi marroni, e un seno prosperoso mangiò con gli occhi l'attore che interpretava "Il Soldato Ago" mentre ordinava le varie prenotazioni.
E la quasi diciottenne non smise di fissarla, persino l'altro amico se ne accorse e rise per questo, così diede una gomitata all'attore e quando riuscì a capire si sentì come se non sapesse cosa dire.

<<Vi offro un caffè>>disse pensando di distrarle da quella situazione imbarazzante.

<<Non devi, tranquillo>>

<<Per me va bene!>>disse la cugina.

<<Insisto, sembra che tu ne abbia bisogno. Quand'è l'ultima volta che hai dormito?>>

<<Non me lo ricordo>>ammise.

<<Beh allora per arrivare a stasera ti servirà un bel caffè doppio>>

<<Grazie, Chris>>gli disse sentendo le loro spalle toccarsi.

<<Oh! Sì! Grazie Chris>>la prese in giro Sofia.

<<Bea, puoi chiedermi qualunque cosa. Lo sai vero?>>

<<Tutto, tutto, tutto?>>esclamò ridendo e guardandolo dritto negli occhi.

<<Si, tutto, tutto, e tutto! Mi fido cecamente>>

<<Ci conosciamo da poche ore>>

<<Avrei detto una vita>>

<<Okay, mi metti in difficoltà ma ci posso riuscire. Dimmi solo si o no>>lui annuii prendendo il primo caffè e sorridendole con più dolcezza possibile<<Razzismo?>>

<<No! Per l'amore di Dio>>

<<Idem. Matrimonio gay?>>

<<D'accordo. È sempre amore per me è poi non potrei dire di no dopo il mio curriculum>>

<<In che senso?>>gli domandò prendendo lo zucchero e mettendone come desiderava Annie.

<<Ho fatto una serie tv gay>>disse tutto in un fiato.<<e scene hot con degli uomini>>

<<Oh. Quindi..>>Bea era rimasta così sorpresa da rimanere immobile con gli occhi fissi sulla cassiera.

<<Non sono gay! Sennò non ti avrei chiesto di uscire! Non credi?>>stava ridendo e per questo lei si sentì meglio.

𝐖𝐞 𝐀𝐫𝐞 - 𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora