ثلاثة

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Il giorno seguente, Jungkook tornò.

La sera prima si era preparato bene, facendosi i peli in ogni parte del suo corpo. Provò anche a mettersi un dito nella sua apertura per vedere quanto fosse dilatato, ma era strettissimo!

Non aveva mai fatto il passivo, e aveva un leggero tremolio. E se avesse dovuto fare il passivo in un rapporto gay?

Provò a non pensarci. Anche perché, avrebbe avuto rapporti con delle ragazze.

«Oh vedo che sei molto puntuale!» interruppe i suoi pensieri Jackson, arrivando con un gran sorriso.

Jungkook ricambiò chinandosi. «È il mio primo giorno, dopotutto.»

«Immagino. Io non ti guiderò purtroppo, ma ti affiderò ad uno dei nostri migliori ragazzi. È un tipo apposto.» Esclamò Jackson, portandolo in una stanza.

Jungkook vide un ragazzo dai capelli neri girato, e quando Jackson lo richiamò si girò. Jungkook rimase ammaliato dalla sua bellezza. Era di statura piccola e minuta, ma era così sexy.

«Ti presento Jimin. Lui è il ragazzo nuovo.» Il ragazzo lo salutò dolcemente avvicinandosi.

«Wow, avevano ragione quando dicevano che eri bello.» ridacchiò.

Erano rimasti da soli, dato che Jackson aveva dei compiti da svolgere. «Ti ringrazio, a-anche tu sei davvero bello.» balbettò il piccolo.

Smettila di fare figuracce, pensò.

«Che carino, comunque vieni ti mostro come funzionano le cose qui.» lo prese per un braccio portandolo nella sala dove si svolgevano tutte le riprese.

«Come vedi, ogni sceneggiatura viene fatta al momento. Puoi decidere tu, se richiedere un cameraman o rimanere da solo con il partner o i partner.» rise.

Jungkook annuì, vedendo davanti a lui un grande letto e varie videocamere sparse.

«Essendo il primo giorno, non verrai ripreso. Ma dovrai fare pratica con qualcuno per farti sciogliere.» continuò la spiegazione Jimin. «Preferisci una ragazza o un ragazzo?»

Jungkook arrossì. «Sono gay.»

«Anche io, perfetto. Prima di registrare parlerai con il ragazzo e gli dirai cosa vuoi e cosa non vuoi fare. Non ti costringiamo a fare cose che violano la tua persona. Ma nel caso succedesse, devi sempre rimanere serio e continuare a gemere davanti la telecamera.»

Jungkook non aveva mai fatto una cosa del genere. Un conto è scopare con qualcuno da soli, un conto è farlo sapendo che ti stanno registrando.

«Non essere spaventato, la prima volta è difficile per tutti. Ora ti porto dal tuo piccolo "aiutante." Lui è uno dei pornisti più desiderati e belli che abbiamo. È un onore che tu debba fare pratica con lui.»

«È davvero così ricercato?» chiese curioso Jungkook. Chi sarà mai?

«Si. Ha iniziato da qualche anno, e da subito ha iniziato ad essere il più ricercato. È molto dominante e ha una voce roca da darti i brividi. Potrebbe farti venire solo con lo sguardo. Ma hai del potenziale anche tu, perciò usalo.» continuò Jimin, ammaliato dalla bellezza del piccolo.
Anche lui era uno dei più bravi e bei pornisti dell'agenzia, ma non poteva competere con quel ragazzo.
Era troppo per chiunque.

Si incamminarono più avanti dove stavano terminando una ripresa. «Di solito si fa a turni per registrare, altrimenti si contrapporrebbero i gemiti.»

Jungkook curioso si avvicinò per guardare chi fosse quel "famoso" ragazzo tanto bramato.
Vide una figura che si stava ripulendo il membro sporco, con i capelli spettinati e il respiro irregolare, ma non poté credere a quello che vide.

Era lui, Taehyung.
Il suo ex migliore amico.

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