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Attenzione attenzione! Zona poco casta! La mia aura di scrittrice si è spremuta al massimo!
Edit 2018
Sul serio mi sto spaventando perché io quella roba ⬆️ non l'ho scritta. O meglio, non mi ricordo di averla scritta. Penso che probabilmente qualcuno abbia il mio account... oppure sono solamente pazza.
Detto questo, vi lascio al capitolo.
Enjoy it.
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-2021- si ero proprio fuori di testa, scusatemi...

——

<Mikasa! È pronta la cena!> sclamò la madre di Jean mettendo in tavola la pentola.
<grazie signora Kirschstein. La ringrazio per tutto quello che sta facendo per me> mi chinai leggermente e unii le mani.
<chiamami Isael. E comunque sono molto felice che Jean sia finalmente riuscito a conquistarti. Parlava di te ogni volta che ne aveva occasione... 'Mikasa ha fatto quello, Mikasa ha fatto quell'altro'> ridacchiò sedendosi sulla sedia del tavolo.
<non è vero!> esclamò Jean imbarazzato giocando con la forchetta nel piatto.

che carino

Sorrisi a mia volta e cominciai il pasto.
La signora Isael era davvero molto brava in cucina.

Appena finita la cena, sparecchiai e mi lavai.
Il giorno dopo avrei dovuto cominciare l'addestramento. Quindi sarei dovuta andare a letto presto.

<Jean... Vieni a farmi le coccole...?> chiesi con vocina da bambina.
Accorse al nostro letto e si sdraiò al mio fianco.
Mi cinse le spalle con il suo braccio muscoloso e mi appoggiai al suo petto.

<quanto sei bello quando vai in palestra> mormorai accoccolandomi meglio.
<lo faccio per te. L'ho sempre fatto per te. Ma non te ne sei mai accorta> disse guardando il soffitto.
<beh, finalmente mi sono tolta Eren dalla testa. Era piu una fissazione. Quello che provavo stando insieme a lui è nullo in confronto a quello che provo con te> ammisi baciandogli una mano.
Lo sentii ridere.
<cosa ridi?> chiesi mettendomi seduta a cavalcioni su di lui.
<niente niente!> esclamò asciugandosi le lacrime.
<ah si, eh?> cominciai a fargli il solletico.
Cademmo tutti e due sul pavimento.
Fortunatamente ero sopra di lui.

Mi fermò le braccia con una mano e cominciò a baciarmi tutto il collo, giocando con una ciocca dei miei capelli.

non ora Jean..

Inarcai la schiena per il piacere.
<Jean, J-Jean. C'è tua madre> cercai di fermarlo, ma non ne voleva sapere niente.
Mi mise sopra il letto e cominciò a levarmi la maglietta.
Feci come lui.
Rimanemmo in intimo.
<scusate, volevo saper solo cos'era questo rum- Oh santi numi del cielo!  Scusate!> esclamò Isael richiudendo la porta.
Ci fermammo a ridere.

Ma ricominciammo.

Mi levò gli ultimi vestiti che mi coprivano.

Rimase a contemplarmi, in silenzio.
Con le mani cercai di coprirmi per l'imbarazzo, ma me le bloccò sopra la testa.
<sei bellissima. Non devi vergognarti> sussurrò levandosi i boxer e infilandosi il preservativo.
Si mise sopra di me e mi penetró.

Un brivido di piacere mi percorse tutta la schiena.
Cominciò a spostarsi nel mio bacino, avanti e indietro, ogni volta più veloce.
Venimmo insieme dopo circa un quarto d'ora, con un bacio.

Il nostro piccolo noi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora