3

984 33 13
                                        

<Mikasa?> domandò la voce di mio padre nell'oscurità.
<padre>
<come mai a casa a quest'ora?>
<mi sono permessa di trattenermi un po' dal comandante Pixis per... niente lascia stare... vado a letto>
lo salutai e mi precipitai in bagno.

Chiusi la porta alle mie spalle e mi tolsi i vestiti.
Accesi piano l'acqua e la feci scorrere.

In pochi minuti il bagno era alleggiato da vapore acqueo, che infondeva tanto piacere.

che giornata stressante.

Le gambe mi facevano tremendamente male. Non ero abituata a tutto quello sforzo.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

<hai deciso?> chiese Jean appena mi sedetti sulla mia sedia.
<non ancora, abbi pazienza... ci sono altre ragazze molto più belle di me. Come mai proprio io?> chiesi sistemando i libri e i quaderni.
<beh, da quando sei arrivata sei sempre rimasta nei miei pensieri... e..> fece una breve pausa che sembrò durare ore <mi sono innamorato di te> ammise mettendo la testa sul banco e tirandosi leggermente le punte dei capelli.

digli qualcosa... non rendere la situazione più imbarazzante!

<vedrò di risponderti al più presto> dissi dolcemente, ma sapevo, che stavo solo aspettando che Lui mi invitasse.
Ma questo non arrivava mai.
Tipo la lettera di Hogwarts...

Mancavano due settimane al ballo. Jean era ormai esasperato.
<jean> lo chiamai.
<mh>
<voglio venire al ballo con te> dissi sorridendo.
Incredulo mi guardò negli occhi per qualche istante cercando di cogliere una minima ironia, ma ero seria.
Mi abbracció e mi strinse forte.
<ti passo a prendere alle 6.
Va bene?> chiese al mio orecchio.
<certo> dissi ricambiando l'abbraccio.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

<Mikasa! Eren! Ci sono i vostri accompagnatori!> urlò nostro padre dal piano di sotto.
<non era usanza andare a prendere la propria ragazza del ballo casa sua?> chiesi ad Eren sapendo che non sarei stata io.
<infatti> disse sistemandosi l colletto della camicia.

infatti? cosa sta dicendo?

Scesi di sotto.
C'erano Marco e jean.

Aspetta! Marco?!

<Eren> lo salutò Marco con un bacio sulle labbra.

Ne rimasi scioccata.

L'amore della mia vita era gay.
Non avrebbe potuto mai ricambiare.
<Mikasa?> esclamò jean passandomi una mano davanti la faccia.
<si? Oh, ciao Jean> lo salutai con un bacio sulla guancia.
<tieni> mi porse il laccio con il fiore.

che...carino...

Me lo allacciò e scendemmo le scale.
<attenta a non cadere con quei trampoli> disse ridendo, riuscendo a leggere la difficoltà che provavo nei miei occhi.
<al diavolo> mi prese a mo di sposa e mi poggiò sul sedile anteriore della sua macchina.
<jean!> ridacchiai allacciandomi la cintura, facendo occhio a non rovinare il tulle del mio vestito rosa tenda -Come quello di lasabri XD- -no ok la smetto- (edit 2021, vorrei togliere questa oscenità ma fa parte del mio passato... al diavolo)
lungo fino al ginocchio.

Ancora non ci credevo...

~~~~

<vado a prendere qualcosa da bere! Tu cosa vuoi?>
<niente grazie. Vado un attimo da Eren> lo lasciai e cercai con lo sguardo quel paio di smeraldi di cui la mia mente ne era offuscata.

<Eren!> lo chiamai appena lo vidi parlare con Annie.
<oh! Ciao Miki!
Come va con Jean?> chiese guardandomi di sottecchi.

miki? non mi chiamava così da quando eravamo piccolini... e quando lo faceva, mi chiamava in quel modo perché sapeva di avermi fatta arrabbiare.

<ti devo assolutamente parlare> ringhiai trascinandolo con forza su per le scale.
<perchè proprio al primo piano...?>
Mi fermai di colpo, gli davo le spalle. Rimasi qualche secondo in silenzio, cercando di non esplodergli contro, ma non resistetti.
<tu! Stronzo che non sei altro!>
Gli puntai l'indice contro il petto e lo spinsi contro il muro.
<mi-mikasa! Tutto bene??> chiese con aria spaventata.
<quando avevi intenzione di dirmi che eri gay?!> gli urlai infuriata come non mai.

perché mi sto arrabbiando così tanto?

<i-io... non lo so. Perchè?!> mi rigirò la domanda.

Mi girai e mi accasciai a terra.
<mikasa. Perchè?> chiese di nuovo.
...
<mi sono innamorata di te! Ok?Dalla prima volta che ti ho visto ho perso la testa per te!> urlai piangendo, finalmente potevo sfogarmi.

merda.

<io... io non lo sa-sapevo... Mikasa...> mi voltai e lo baciai.
Ma mi respinse.
<ti prego. Fallo per amor di tua sorella. Giuro che ti lascerò in pace, se lo farai...>
Esitò un momento.
<Mikasa... lo sai che non posso>

<scusami> sussurrai appena.

perché glielo hai chiesto?

Mi alzai e feci per andarmene.
<addio Eren. Spero potremmo rivederci, un giorno> mormorai scappando.
Chiamai velocemente jean e uscii dalla palestra.

<mikasa! Che succede? Eren ti sta cercando per tutta la scuola!>
Esclamò quest'ultimo prendendomi il viso, con tono dolce.
<andiamo via. Portami il più lontano possibile da qui>
esitò un momento, ma poi prese le chiavi della macchina e partimmo per le strade buie del distretto di trost.

che pace

<mio padre tanto tempo fa ha affittato una casa nel wall rose. Se vuoi posso portartici> disse stando attento alla strada.
<portami a casa tua> dissi semplicemente.
Accostò per guardarmi meglio negli occhi.

sotto la luce della luna era quasi bello, quasi...

Conficcai le mie iridi nero pece nelle sue color ambra.
<ti prego jean. Lavorerò. Non dovrete pagare niente per me. Voglio stare vicino a qualcuno in questo periodo. Ho bisogno di conforto> ammisi prendendogli il viso con le mani.

no, mi sbagliavo. era proprio bello. lo è sempre stato.

Si avvicinò e mi diede un bacio.
Ricambiai molto passionalmente.
Dovevo togliermi il pensiero di Eren dalla bocca.

Le sue labbra erano talmente morbide e soffici, che finii per provare sensazioni che neanche conoscevo l'esistenza...

<andiamo. Ti porto a casa> disse scoccandomi un'ultima occhiata felice.

Sapevo, che da quel giorno in poi, non avrei più rivisto Eren.

Mi sarei dedicata al corpo di ricerca, per terminare il lavoro che i miei genitori avevano lasciato incompiuto.

Spazio me
Edit 2018
Ciao a tutti, volevo chiedere scusa per gli errori presenti ma mi sto impegnando a correggere tutto al più presto.
Detto questo, see ya soon.

Il nostro piccolo noi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora