Capitolo 13

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Mikasa's pov
<John> mormorai.
Si voltò verso di me.
<potresti dirmi dov'è il  bagno?> chiesi stringendo l'intimo di ricambio.

Mi Indicò una stanza affianco alla camera di Levi.
Scettica mi diressi verso la grande stanza.

Le pareti erano tinte di un indaco intenso.
I servizi sospesi erano di un'eleganza infinita...

Mi svestii ed entrai in doccia.
<mikasa!? Cosa ci fai nel mio bagno?!> urlò il ragazzo dall'altro lato della porta.
<il tuo servo mi ha detto che potevo farmi la doccia qui>
Dissi asciugandomi e infilandomi l'intimo.
<non è il mio servo! È un maggiordomo!>

<cosa c'è?> chiesi aprendo la porta.
Abbassò lo sguardo, che rialzò poco dopo imbarazzato.
<sei in mutande?>
<fa' finta che sia in costume>
dissi vestendomi sotto il suo sguardo imbarazzato.

Uscii e chiusi la porta.
Andai in camera mia e mi preparai per andare alla dodicesima.

È stato un trauma, sapere che nonostante il test abbia detto si , io non portavo nessuna creatura in grembo.

<mikasa, oggi non si lavora>
<mikasa>
<mikasa!>

Lo guardai di colpo.
<cosa ti urli?>
<non mi ascolti> si difese mettendo a posto due foulard appena presi dalla lavatrice.
<scusa è che... non, non ce la faccio a stare al passo col mondo> mormorai passandomi una mano sulla faccia stanca .

<dovresti riposarti e pensare a ciò che vuoi dalla tua vita e rilassarti> mormorò posandomi le mani sulle spalle.
<ho dormito fin troppo. Credo che andrò a trovare Petra. Vieni anche tu? Infondo, siete... amici? No?>
<mh... ok...>

<ah! Vedo che infondo la mocciosetta non ti sta così antipatica. Vero? Levi?> domandò la ragazza guardandomi in modo strano.
Che sia gelosa?

<pur sempre mocciosa. Ma mia amica> sentirgli dire quelle parole mi ferisce, non so perchè, ma meglio non farci caso.
<ok! Andiamo a berci qualcosa?> esclamò Petra prendendo per mano Levi.
Un istinto omicida mi trapassò la testa. Meglio di no.

Il bar era a pochi isolati dalla casa di Petra.
Le pareti turchesi facevano contrasto con l'arredamento nero.

Un tavolino rotondo era messo in fondo, lontano dagli altri.
Petra si sedette vicino a Levi, io di fronte...
<cosa volete?> chiesi chiamando la cameriera.
<per me una brioche al cioccolato> dissi alla ragazza, che lo annotò sul taccuino.
<ecco perchè sei così grassa! Mangi sempre carboidrati> esclamò Petra ridendo.
<non è grassa> mormorò Levi ordinando un caffè e una brioche alla marmellata.
<ma scherzi? Ma l'hai vista?>
<si, e non è grassa>

Il silenzio si fece pesante.
<l'ho accompagnata all'ospedale> disse spezzandolo.
<come mai?>
Esitai un momento.
<dovevo fare un'ecografia> dissi addentando la brioche.
<sei incinta di Levi?! È incinta di te?!?!> esclamò alzandosi in piedi.
<no! Posso spieg->
<ed io che pensavo che saremmo potuti diventare più che amici! Mi disgusti ackermann!> urlò al ragazzo puntandogli un dito sul petto.

<no! Era incinta di jean! Jean kirchstein!> esclamò alzandosi pure lui.
Questa scena mi fa male dentro.
Le lacrime scendono sulle mie guance e io non so ancora il perchè.

Senza dire nulla mi alzai dalla mia sedia ed uscii a testa bassa, lasciando che le lacrime scivolino via dalle guance.

Perchè sto piangendo!?! Perchè mi fa male ciò che ha detto Levi!?! Cosa mi sta succedendo?!?!

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