Capitolo 6

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Pov Alice

Claudio continua a guidare e si allontana sempre di più dall'istituto.

<< Dove stiamo andando?>> Gli chiedo cedendo alla mia curiosità.

Conforti si gira a guardarmi per un secondo per poi riportare lo sguardo sulla strada.

<< In un ristorante dove mi assicurerò che tu mangi, Alice!>> Ribatte usando un tono serio. Mi limito a sbuffare e mi abbandono sul sedile sapendo quanto sia inutile chiederli di tornare indietro. Chiudo gli occhi e mi godo l'aria fresca dell'aria condizionata. Conforti ha tirato su il tettuccio e ha acceso l'aria fresca.

<< Vuoi ascoltare la radio? >> Mi chiede e senza aspettare una mia risposta l'accende lo stesso.

<< Mi chiedo perché tu me l'abbia chiesto, visto che l'hai accesa lo stesso!>> Gli rispondo con un tono piatto e non mi scomodo neppure ad aprire gli occhi.

<< Io mi chiedo che cosa accidenti tu abbia oggi! All'inizio pensavo che fosse dovuta al giovane Malcomess, ma neppure dopo che vi siete lasciati ti ho vista cosi!>> Mi risponde lui aspramente e con una nota di incertezza nella voce.

<< Sai Claudio, neppure tu mi conosci. Non sai nulla dell'Alice a.i.>> Ribatto con un tono di voce amaro senza nascondere il dolore che sento.

Accidenti, non posso cedere!

<< Alice a.i?>> Mi chiede subito non avendo capito il significato. Sorrido perché il suo tono sorpreso mi fa sorridere.

<< Alice avanti istituto. Sai tipo avanti cristo!>> Ribatto ironicamente senza nascondere il sorriso.

<< Carina. Potevi dire anche avanti Claudio.>> Ribatte lui prontamente con un tono di voce che non riesco ad interpretare.

Resto in silenzio e mi godo il viaggio, riapro gli occhi di botto solo quando sento l'automobile sobbalzare e le imprecazioni di Claudio. Mi giro a guardare lo spazio circostante e capisco che deve aver preso qualche buca.

<< Alice, che hai? Perché hai quell'aria allarmata?>> Mi chiede lui fermandosi al semaforo. Brava Alice! Ed ora che gli racconti a CC? Mi dico sarcasticamente.

<< Ero mezza addormentata mi ha svegliato la buca!>> Esclamo optando per una mezza verità, anzi proprio per una bugia visto che non voglio dire il reale motivo del mio comportamento.

<< Certo che menti proprio da schifo, Alice. Anche se devo ammettere che sia un pregio.>> Dice facendo ripartire l'automobile.

Sbuffo sonoramente e guardo il paesaggio circostante e mi accorgo che non siamo più a Roma.

<< Claudio mi dici dove siamo?>> Gli richiedo con la speranza che mi risponda.

<< Sacrofano ma non adoravi le sorprese? E' una sorpresa!>> Ribatte lui guardandomi con quel suo solito sorriso.

Scuoto la testa ed allungo la mano ed alzo il volume della radio. Claudio mi lascia fare e sorride.

Mi godo il resto del viaggio e poi ad un certo punto Claudio prende una strada familiare.

<< Siamo ad Ostia?>> Gli chiedo anche se ho riconosciuto il luogo.

<< Brava, Allevi! Visto che quando ti applichi ottieni dei risultati!>> Mi risponde lui prendendomi in giro.

<< Claudio, se non vuoi provare un calcio dato da un tacco dieci ti conviene trattenerti!>> Esclamo infischiandomene di come potrebbe reagire Conforti.

L'Allieva ed il suo segreto ( #Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora