Capitolo 21

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Pov Alice

Dopo avermi baciata davanti a tutti, Claudio mi porta in istituto sotto mia richiesta. 

<< Dovresti andare a casa a riposare, Alice!>> Esclama per l'ennesima volta come stiamo parcheggiando, e manifesta il suo disappunto.  Mi volto a guardarlo e mi chiedo se Conforti non abbia preso qualche insolazione oggi. 

<< Sul serio? Vorresti farmi saltare il lavoro?>> Domando incredula per quanto mi ha detto più di una volta durante il tragitto percorso in auto. 

<< Si!>> Ribatte subito seriamente. Sgrano gli occhi e scuoto la testa. 

<< Claudio, sto bene! Voglio finire di fare quelle analisi!>> Ribatto a mia volta sincera. 

<< Testarda come sei non cambierai idea! Pasticciona, testarda ed impicciona!>> Borbotta facendo una lista dei miei difetti, non bado a cosa dice essendo ormai abituata a CC ed osservo il piazzale dell'istituto e lo lascio borbottare. 

Appena parcheggia scendo velocemente dall'auto e mi dirigo verso l'istituto. 

<< Alice,>> inizia a dire CC afferrandomi il polso,<< ti ho riportato in istituto ma devi mangiare qualcosa! Non puoi saltare il pranzo!>> Mi scruta con i suoi occhi chiari ed io devo concentrarmi per non farmi distrarre dal suo sguardo.

<< Va bene, mangerò un tramezzino!>> Esclamo per smettere che insista ulteriormente.

<< Intendo ora, no fra cinque ore per merenda!>> Esclama assottigliando lo sguardo e poi recupera il cellulare e fa partire una chiamata.

<< Sono Conforti, il solito,>> dice appena il suo interlocutore risponde alla chiamata.

<< Si, il prima possibile! Ed entra dentro l'istituto!A dopo!>> Detto ciò chiude la chiamata e mi guarda soddisfatto.

<< Ecco fatto!>> Sbuffo e mi giro verso l'istituto per poter iniziare a salire la scala.

<< Ti sei arrabbiata perché non ti ho chiesto cosa volevi?>> Mi chiede lui standomi attaccato. Sospiro e smetto di salire i gradini e mi volto a guardarlo.

<< Claudio, sto bene e sono ancora in grado di ordinare del cibo!>> Borbotto guardandolo dall'alto in basso.

<< Sul fatto che tu stia bene non sono d'accordo,>> ribatte salendo alcuni gradini e cosi ci troviamo alla stessa altezza,<< potrai anche saper ordinare da mangiare ma non ti sei lamentata neppure una volta di avere fame,quindi o sei sotto shock oppure ti stai sbattendo della tua salute ed in entrambi i casi non puoi fare come vuoi! >> Mi parla ad un soffio dalle labbra e poi inizia a salire lasciandomi sui gradini.

Mi ritrovo ad ammirare la sua schiena ed anche il suo sedere, sono cretina ma non cieca, e poi mi riscuoto ed inizio a salire.

<< Certo che sei proprio prepotente, oltre che stronzo!>> Gli dico a bassa voce visto che qualcuno potrebbe sentirmi, tipo la Wally. Claudio scoppia a ridere.

<< Lo so! Per quanto riguarda la prepotenza, ritieniti fortunata che non ti abbia sollevato come un sacco di patate per farti entrare in istituto!>> Ribatte e dal suo sguardo capisco che e' serio e non sta scherzando.

<< So camminare!>> E' la sola frase che riesco a pronunciare per ribattere a quanto ha appena detto.

<< Testarda!>> Ribatte lui con un sospiro e poi mi spinge dentro l'istituto.

L'Allieva ed il suo segreto ( #Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora