29°capitolo - simply hello

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Christian Jay (POV'S)

Mi stavo giridendo nell'area est. Appena arrivai davanti alla sua cella non lo vidi. ‹Dove diavolo è?!› -mi chiesi.-

Nicolas «Bú!»

Sobbalzai! Era spuntato fuori all'improvviso.
Lui se la rise sguaiatamente, mentre la mia espressione rimase seria.

Io «Hai finito?» gli domandai, neutro.
Lui sbuffò «Come sei diventato serio...»
«Sono diventato così "serio" come dici da quando ho smesso di far cazzate.»
«Sì, sì.» sventolò una mano in aria ed io feci una smorfia «Però lo sei un po' troppo per i miei gusti.»

Lasciai perdere, decisi di andare dritto al punto.

«Resterai ancora quì per oggi, quindi mettiti comodo e trovati qualcosa da fare.».

Mi allontanai.

Nicolas mi urlò a dietro «Mi prendi per il culo?!»

Taylor Vega (POV'S)

Posò anche lui gli occhi su di me, ci stavamo guardando.

La sua presenza quì sembra così fuori posto...› -pensai.-

Era passato tanto tempo.

Quasi non lo riconoscevo col cambiamento che era stato costretto a fare. In fondo, non usciva da quel posto da ben tre mesi.

Mi alzai in piedi.

Che vuoi fare?›
‹Be'...› -aveva ragione. Che volevo fare?-

Decisi così di sgranchirmi semplicemente le gambe. Mi stiracchiai.
Perchè mi sentivo così tesa?

Voltai per un attimo il capo nella sua direzione.

-Quasi mi venne un colpo!- ‹Sta venendo da questa parte?!›

Ormai era a qualche passo da me.

«C-ciao...» dissi.

Non ricambiò.
Si andò a sedere sull'altra panchina, era situata a qualche metro da quella in cui ero seduta io, o almeno, in cui ero seduta prima, esattamente prima di alzarmi in piedi rischiando di fare una figura da stupida. ‹Mah, mi sa che ci sei riuscita comunque.› -mi fece presente.-

Probabilmente sentiì il mio sguardo addosso, dato che sì voltò nella mia direzione.

Aron «Cosa c'è?»

‹Davvero mi ha chiesto cosa c'è?!›

Rimasi sbigottita «Ti ho salutato.»
«Ah, sì, giusto.» disse solamente, poi mi chiese «Ma ce l'avevi con me?»
Quasi mi cadde la mascella «Be', ti sei diretto quì e quindi io–..» «Mi sono diretto quì per sedermi e per, finalmente, godermi un po' di sole.»
«Era ovvio.» mi risedetti lasciandomi andare di peso.
Aron, ovviamente, dovette aggiungere qualcosa «Aspetta...»
«Cosa.» chiesi, ormai irritata.

Girò il busto verso di me.

«Pensavi davvero che mi fossi diretto quì apposta?»

-Boccheggai- ‹Che domanda stupida è?!›
‹Ah, perchè, non è così?›
‹Smettila! Non aiuti! Che razza di coscienza sei?!›

CRESCERE NEL CRIMINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora