"It doesn't matter now"

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Pov Cho

Mi scoppia la testa, ieri sera ho davvero esagerato. Mi guardò attorno per poi ricordarmi di essere a casa di Jungkook, mi sarò addormentata.
"Buongiorno principessa!" sussurra Yoongi passandomi una mano tra i capelli "hai fame? Noi stiamo per pranzare, non ti abbiamo svegliata perché eri troppo carina" ridacchia "siamo in cucina" sorridere allontanarsi.
Mi metto seduta passando una mano sul collo e tra i capelli. I divani non sono mai comodi, eppure ricordo che non mi sono addormentata li, ero appoggiata a qualcuno.
"Oh Gesù santo Jimin!" penso sbattendomi una mano sulla fronte, che adesso mi fa più male "Aish ma che ho combinato" barcollo appena drizzandomi in piedi e raggiungendo gli altri, strofinandomi un occhio: sembrerò un panda adesso.
"Mmh" è l'unica cosa che riesco a dire perché di prima mattina non sono tanto propensa nel parlare, se non devo.
"Ti sei svegliata, tieni prendi questa" ridacchia Taehyung passandomi un bicchiere d'acqua e una pillola
"Grazie Tae" mugugno ingoiando ciò che mi ha dato. Ah che bella l'acqua fresca dopo una sbronza.
"Giuro è l'ultima volta che passo un sabato sera con voi, mi avete fatta bere come una spugna e non mi avete neanche fermata" ridacchio sedendomi sullo sgabello posto sotto l'isola.
Mi guardo attorno per vedere chi c'è e ci sono solo Jungkook che cucina, Taehyung che finisce di sistemare la tavola, Yoongi che beve un bicchiere di vino mentre smanetta con il cellulare.
Ma non la smette mai di bere quello? Ed è sempre lucido, bah.
"Jimin?" chiedo senza esitare guardando Taehyung, che mi fa cenno con la testa verso il salotto. Mi volto a guardarlo ed è più bello ogni volta che porto gli occhi su di lui.
I pantaloni larghi di tuta, la camicia per metà aperta e i capelli scompigliati, gli danno l'aria da cattivo ragazzo che sempre mi ha stregata, ma che è diversa dalla realtà del suo essere. Almeno per quanto riguarda il vecchio Jimin.
"Sono qui" sorride appena passando una mano tra i miei capelli scompigliandoli ancora di più. Solo adesso che è più vicino noto la chiazza violacea che ha sulla clavicola.
Arrossisco di botto distogliendo lo sguardo e portando la testa tra le braccia incrociate sul bancone.
"Nam, Jin e Hobie?" chiede poi il biondo al verde sbiadito.
"Sono andati via prima che ci svegliassimo, Nam e Jin avevano da fare e Hoseok doveva lavorare da mezzogiorno" dice senza guardalo scoppiando poi a ridere verso il cellulare "aah questi gatti, sono uno spasso" si asciuga le lacrime
"Ti diverti per così poco?" ride Jungkook che fino ad ora è stato zitto
"Cos'è, brutta nottata Kookie?" ridacchia il più grande, facendo ridere Jimin e Taehyung che prontamente abbraccia da dietro il fidanzato "Diciamo che stanotte non sono stato gentile, scusami amore" ridacchia il biondo lasciando un bacio dietro il collo del miele.
"Sisi scusa, ho male dappertutto.. dovevo dirlo a Joon ieri, che a volte prenderlo nel culo fa male.. ma a proposito, avete notato mammina e papino che sono sempre appiccicati?" ride divertito come un bimbo
"Si, ieri sera non si toglievano gli occhi di dosso" mi intrometto poggiando le mani sotto il mento "Sono carini" sorrido poi.
"Namjoon hyung è abbastanza riservato come persona, probabilmente non si sente ancora pronto a dirlo, anche se non credo che nel nostro gruppo debbano esserci problemi, guardate quei due" dice Jimin indicando i Taekook "non si staccano un attimo davanti a noi, e hanno entrambi il pene, eppure a noi non da fastidio.. boh, sarà carattere" fa spallucce concludendo
"Tu zitto e vatti a coprire il marchio di Voldemort che hai sul collo" ride Jungkook facendogli l'occhiolino e ricevendosi uno scapellotto da Taehyung
"Quella lingua mettila da un'altra parte e stai zitto ogni tanto" sbuffa dandogli anche una pacca sul culo.
Io nel frattempo sono arrossita come un peperone e ho nascosto di più la testa nelle braccia.
"Tae sono due giorni che non fai che schiaffeggiarmi, ti lascio a digiuno eh! Adesso mangiamo prima che prenda davvero la decisione di lasciati a secco" gli fa una linguaccia e mette la pentola di ramen al centro e la carne vicino al grill di cui è fornito il tavolo.

Dopo pranzo inizio a raccattare le mie cose
"Ragazzi devo tornare in albergo, mi chiamereste un taxi?" sorrido mettendo il giubottino
"Ti riaccompagno io"
Mi svolto verso Jimin scuotendo la testa, per fargli capire che forse non è il caso.
In risposta mi sorride e mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Ci sentiamo allora Cho, hai il mio numero, chiamami quando hai intenzione di trasferiti" sorride Jungkook mentre ci accompagna alla porta
"Certo Jungkook, ti chiamo" sorrido sia a lui che a Taehyung aprendo la porta e aspettando Jimin
"Yoongi hyung voi un passaggio?"
"No grazie Jiminie, faccio quattro passi"
Così salutiamo definitivamente i tre e saliamo in macchina.
C'è un silenzio imbarazzante e sono costretta a guardare fuori dal finestrino, perché altrimenti non saprei dove mettere gli occhi.
"Cho ascolta.." inizia d'un tratto "..per ciò che è successo stanotte io volevo.." ma io lo interrompo.
"Jimin tranquillo, facciamo finta che non sia successo niente, no? Eravamo ubriachi e siamo competitivi.. lasciamo perdere.. non è il momento.." sussurro senza togliere lo sguardo dal paesaggio
"Volevo dirti altro.. ma hai ragione, non è il momento" sospira fermandosi sotto il mio hotel
"Grazie del passaggio Jimin, ci si vede.." sospiro io questa volta ed esco dalla sua macchina sentendo solo un flebile "si".

너는 나, 나는 너 (Tu sei me, e io sono te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora