Pov Jimin
"Statene fuori" borbotto trascinandola via, fino alla sua camera.
"Ma che fai?" mi strattona mentre io chiudo la porta a chiave.È la prima volta da quando è qui che siamo soli, e non ubriachi.
"Mi vuoi rispondere?" insiste dato il mio silenzio "ma che cavolo ti dice il cervello? Eh?" continua
"Che sei venuta a fare qui, a Seoul" non è una domanda, non è un affermazione, e non so neanche perchè io l'abbia portata qui.
Potevo continuare a camminare e buttarmi sul divano, ma quando mi ha detto che sono diventato un mostro non ci ho capito più nulla.
Vedo lei, in silenzio, con le labbra schiuse. Probabilmente non si aspettava una domanda del genere.
"Per lavoro Jimin, credo di averlo già detto! Cos'è? Seoul è la tua e io non posso esserci? No, ma mi dispiace! Come TU sei andato via per il tuo futuro, l'ho fatto anch'io" risponde arrabbiata e fredda, enfatizzando il 'tu'.
So che è arrabbiata perchè ho scelto questa strada, ma avrebbe fatto di tutto per me, e l'ha fatto.
"Non sei venuta qui solo per lavoro Cho, l'uccellino ha cantato" scuoto la testa sedendomi sul suo letto.
Ma che diavolo sto facendo? Posso averla tutta per me, ma la sto solo respingendo.
Perchè? Non lo so.
"E anche se fosse, cosa cambierebbe? Nulla." Stringe la mascella puntando i piedi per terra.
Proprio una bambina.. la mia..
"Già" rispondo con una freddezza che non sapevo di avere.
"Allora perchè tutta questa pagliacciata? Perchè mi eviti neanche fossi la peste? Non c'è più nulla? Quindi che senso ha non parlarci o se parlarci: litigare? Perchè arrabbiarsi cosi tanto da litigare con Jungkook perchè mi vedi con un ragazzo? CHE CAZZO DI SENSO HA? Si, l'uccellino ha cantato anche per te." sputa fuori alzando sempre più la voce
Maledetto Jungkook.
"Non lo so okay? Non mi aspettavo che tu saresti venuta qui. È passato tanto tempo e credevo che non ti avrei mai più rivista" ammetto con più calma di lei
"È questo il problema? Vedermi? Guarda che possiamo risolvere immediatamente" si avvicina alla porta, fa scattare la chiave e la spalanca "esci di qui, adesso! Vattene giù dai tuoi amici. Io non scendo. Continua a vivere la tua vita come se non fossi MAI esistita." mantiene un tono di voce alto e iroso.
Io la guardo leggermente sconvolto, non l'avevo mai vista cosi. Fa quasi paura.
"Cho.." sussurro alzandomi e andando verso di lei
"No Jimin. Il tuo problema è proprio la mia presenza. Non so perchè poi. Come se IO ti abbia fatto qualcosa di sbagliato. Oltre al danno anche la beffa. Quindi sparisci dalla mia vita. I ragazzi non si metteranno più in mezzo per farci incontrare a tutti i costi. Ora vattene." punta il dito contro l'uscita e si sposta per farmi spazio.
"Chu.." sussurro ancora posizionandomi davanti a lei e spingendo lentamente la porta per farla chiudere
"Non chiamarmi Chu. Ha un significato importante. Non buttare merda anche su quello." abbassa lo sguardo serrando ancora la mascella
"Chu mi guardi?" sussurro poggiandomi alla porta
Lei alza lo sguardo e lo punta nel mio.
Quanto è bella, e io sono solo un coglione.
"Che vuoi ancora? Non ti turbava la mia presenza fino ad un momento fa?"
Scuoto la testa.
La sua presenza mi destabilizza, mi fa perdere il senso della ragione, mi fa fare cazzate, mi rovina la vita perchè a lei ci tengo ancora tanto.
"Bah, non sembrava. Adesso possiamo finirla con tutta questa scenetta alquanto inutile visto che non fai niente se no starti zitto? Perchè mi hai portato qui? Dammi una cazzo di risposta. Una." porta le mani tra i capelli con fare esaperato
"Non lo so. Non so più un cazzo da quando sei tornata. Mi destabilizzi. Mi sei mancata cosi tanto che alla fine ho smesso di pensarti, e rivederti ha fatto tornare alla mente troppi ricordi che avevo sotterrato!" dico alzando gli occhi sul soffitto
Da quando l'ho rivista, ogni minima azione che facevo o mi circondava, mi face pensare a lei.
E credo di stare seriamente impazzendo.
"Risotterrali allora Jimin, perchè se è questo ragazzo stronzo e menefreghista che sei diventato, io con te non voglio averci nulla a che fare. Dio mio sai che sono venuta fin qui per te, e niente. Non un gesto, non una parola, un emozione. Il vecchio Jimin mi avrebbe dato il mondo. A questo di Cho non importa un cazzo." vedo che si è calmata, ma solo perchè è ferita. I suoi occhi lucidi parlano per lei.
"Non è vero che non mi importa nulla di te Cho.. sei stata importante per me, e non voglio scordarlo" abbasso lo sguardo su di lei
"Ma ormai è storia vecchia, giusto?" sussurra a denti stretti
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너는 나, 나는 너 (Tu sei me, e io sono te)
FanfictionDove un ragazzo e una ragazza si amano talmente tanto da farsi male, male come non mai. #828sufanfiction #jimin #othership #red #nobtsreallife ANNYEONGHASEYOOOOO JEOLEOBUN♥️ 초 입니다 👋🏼 Sono sovreccitata per la stesura di questa storia che non so anc...