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-"Ehi! Scusa!"- Disse Sofia cercando di sembrare il meno insicura ed impacciata possibile. Cosa che le riusciva veramente difficile. -"Emh... Ti andrebbe di ballare un po'?"- Lui la osservò per qualche istante. Sofia si sentì così in imbarazzo, non sapeva che fare. Si chiese perché lui non le rispondesse, così iniziò a farfugliare -"Io e le mie stupide amiche facciamo questa specie di giochino e..."-
-"Va bene!"- Si limitò a dire, appoggiando il drink che aveva in mano sul bancone.
Sofia ci rimase di sasso.
Il ragazzo la prese per mano e la portò sulla pista da ballo.
Clara e Beatrice erano ancora più stupite di Sofia.
Si misero a ballare trasportati dalla musica potente nelle loro orecchie. Nessuno dei due riusciva a dire una parola: Sofia per l'imbarazzo e il ragazzo misterioso per ragioni sconosciute.
Sofia sperava che lui non dicesse nulla, non voleva mettersi più in imbarazzo di così, e sembrare deficiente.
-"Come ti chiami?"- Disse il ragazzo avvicinandosi ancora di più a lei.
" Cazzo!" Pensò lei.
L'alcol iniziò a farle girare la testa.
Lei alzò la testa verso di lui e si accorse che era più vicino di quanto credesse. Timidamente si avvicinò al suo orecchio perché la musica gli avrebbe impedito di sentire la sua risposta.
-"Sofia."-
-"Bel nome."-
-"E tu?"- Continuò lei.
Lui le prese i fianchi e l'avvicinò ancora di più a se, poi fece una risata. A Sofia sembrò così dolce e bella e anche un po' famigliare, ma a ciò non fece troppo caso. Era talmente vicina a lui che poteva sentire il suo profumo: sapeva leggermente di alcol e di fumo, ma anch'esso aveva qualcosa di famigliare. L'alcol stava dando i suoi effetti.
-"Irama."-
Sofia fece una faccia stranita e lui se ne accorse: -"E' un nome d'arte!"-
-"Oh! Allora tu sei un artista!"- Disse divertita lei.
-"Ebbene sì!"- Sorrise lui.
-"E di cosa ti occu..."-
-"Scusa ma dobbiamo portartela via!"- Sofia fu interrotta dalle urla di Clara che la prese per le spalle e pian piano cercò di trascinarla via.
-"Anche la piccola principessa Sofia ha un coprifuoco da rispettare!"- Si aggiunse Beatrice palesemente ubriaca.
Sofia non fece nemmeno in tempo a salutare Irama che in meno di tre secondi si ritrovò fuori dal locale, dove la colpi un vento stranamente freddo, che la fece rabbrividire.
Mentre tornavano a casa assistette ad alcune scene esilaranti con Beatrice e Clara protagoniste. Rise così tanto che si dimenticò del fatto che quelle due l'avevano letteralmente strappata da quel ragazzo così strano, ma allo stesso tempo famigliare.

Beatrice era appesa al collo di Clara perché non riusciva a reggersi in piedi, entrambe camminavano tutte storte e di tanto in tanto Beatrice scivolava rischiando di finire accovacciata sul pavimento se solo Clara non l'avesse presa al volo riportandola dritta su di lei.

Ad un tratto mentre stavano camminando sotto i portici deserti, Clara, dopo vari lamenti, si tolse le scarpe e iniziò a camminare scalza sul marmo freddo.
-"Sofy ti prego aiutami, non ce la faccio più! Beatrice è troppo pesante e ubriaca!"- Urlò Clara, ma invano perché Sofia continuava a camminare qualche metro dietro di loro, con le braccia incrociate davanti al petto per cercare di scaldarsi.
-"Considerala come una punizione da pagare per avermi trascinata via così!"- Rispose.

Arrivarono finalmente davanti al portone d'ingresso e Clara pensò di avercela fatta, ma il peggio doveva ancora venire. Infatti in quel periodo l'ascensore che avrebbe dovuto portarle al quarto piano, dove risiedeva il loro appartamento, era guasto, perciò Clara dovette portarsi Beatrice appoggiata sulle sue spalle per quattro piani di scale. Sofia nel frattempo rimase dietro di loro e si sbellicò dalle risate.
A ogni gradino che Clara faceva, Beatrice la riportava giù di due. Ad un tratto arrivate al secondo piano rischiarono anche di cadere di sotto. Fu per quello che Sofia si rese conto che forse avrebbe dovuto aiutarle: un po' per evitare, il giorno successivo, di dover spiegare la presenza di due cadaveri nella tromba delle scale e un po' per evitare che qualche vicino vecchio e antipatico uscisse dal proprio appartamento e chiamasse la polizia per rumori molesti.
Dopo circa un quarto d'ora raggiunsero finalmente la porta del loro appartamento. Una volta entrate trascinarono Beatrice nel suo letto: Clara la tirava per le braccia mentre Sofia per le gambe.
Una volta sistemata scoppiarono a ridere e si ritrovarono in cucina a mangiare delle brioches e gli avanzi della cena.
-"Allora com'era?"- Disse maliziosa Clara.
-"Chi? Il ragazzo da cui mi hai trascinata via? Beh non saprei...Non mi hai dato il tempo di conoscerlo!"- Urlò sarcastica.
-"Oh scusami tanto se dovevo portare a casa Bea che per tua informazione si è messa a bere come un cavallo a cui avevano fatto credere di essere un unicorno!"-
-"Ma cosa vuol dire?"- Chiese perplessa.
-"Nulla! Mi faceva ridere nella mia testa!"- Ammise Clara, provocando una fragorosa risata nell'amica.
-"Irama..."- Disse Sofia con aria quasi sognante.
-"Non dirmi che si chiama così?!"-
-"No... Cioè sì, beh Irama è il suo nome d'arte! Quello vero non lo so, però aveva qualcosa di famigliare."-
-"Ma un'artista di cosa?"-
-"Sai, se solo mi avessi dato due, e dico due, secondi in più magari ora lo sapremmo!"-
-"Scusa!"- Si giustificò. -"Però aveva la faccia da artista, magari pittore, con quelle piume alle orecchie... Forse uno di quelli che si esibiscono per strada"-
Sofia si mise a ridere, intanto Clara continuò: -"Magari canta, sai come quelli che suonano la chitarra in piazza Duomo."- Poi la sua faccia fu colpita da uno spasmo, strabuzzò gli occhi e si girò lentamente verso Sofia alzando un dito: -"Hai scoperto il prossimo Ed Sheeran: da cantante in strada a pop star mondiale!"- Annunciò.
Sofia non riusciva a smettere di ridere, l'alcol stava dando alla testa pure a lei.
-"Sai Clara, forse è meglio andare a dormire!"-
-"Sì, sì hai pienamente ragione, inizia anche a farmi male la testa."-

Dopo essersi struccate e sistemate per andare a dormire, si diedero la buonanotte e si diressero verso le loro rispettive stanze.
Una volta sotto le coperte, Sofia si addormentò non appena la sua testa toccò le coperte ed iniziò subito a sognare.

Si ritrovò in un aeroporto. Quello da cui era partita per New York.
Stava partendo per New York: c'erano le sue valige, le sue amiche, i suoi famigliari in lacrime e fieri di lei, e c'era anche Filippo.

Il suo subconscio era tornato indietro di tre anni.

-"Ho paura che tu ti possa dimenticare di me!"- Il sorriso di Filippo la consolò.
-"Questo non può accadere"- Disse. Continuò a risuonarle nella testa.
-"Non divertirti troppo"- La sua risata rieccheggiava nella sua mente.

Poi divenne tutto bianco e i suoni cessarono.
Solo bianco e silenzio.

Comparvero delle piccole risate di bambini e poi una scuola elementare, la sua scuola elementare.
Un bambino con gli occhi verdi la stava fissando senza dire nulla.

-"Tu sai scrivere, giusto?"-
La piccola Sofia si limitò ad annuire.
-"Io so suonare la chitarra. Ti andrebbe di scrivere una canzone? Io faccio la musica tu le parole."-

Poi dei semplici accordi iniziarono a risuonare all'interno del sogno e delle parole senza senso cantate da due bambini.
Dopo fu tutto nero.
Solo nero e silenzio.
Finché non comparve il suono dei suoi pianti, e in fondo alla gola il sapore salato delle sue lacrime. Le urla con sua mamma. I ricordi di New York, i rimpianti. Tutto ciò che era successo.
E poi gli occhi, le piume e persino il tatuaggio di quel tipo, Irama.
Irama.

Sofia aprì gli occhi e si accorse di avere le guance bagnate di lacrime. -"Filippo!"- Esclamò.





Caro popolo di Wattpad che sta leggendo questa fanfiction vorrei informarvi che in questo periodo mi sto drogando di tutte le canzoni di Irama.
Le adoro tutte dalla prima all'ultima🤩
Vorrei chiedervi se fino a qua la fanfiction vi piace?
E vorrei scusarmi, perché so che sono in ritardo con l'aggiornamento, ma ieri è stata una giornata troppo frenetica: la mia gara di ginnastica è finita tardi, e dovevo per forza vedere la puntata di Amici che alla fine è stata vinta, di nuovo, da Irama... Sono troppo felice.
Detto questo nel prossimo capitolo scopriremo cosa succederà a Sofia e se rincontrerà quello strano ragazzo.
Scusate per gli eventuali errori di qualsiasi genere...
Ci vediamo nel prossimo capitolo.XOXO💋

Cosa resterà IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora