Filippo

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"Sofia... La mia Sofia.
Da sempre la mia migliore amica. Non sono mai riuscito a fare a meno di lei. Ogni giorno, ogni ora, in ogni istante, lei doveva esserci e, per mia fortuna, c'era.
Fin da quando eravamo bambini: mi ricordo di un giorno, al parco, mi misi a giocare a calcio con lei. Era forte, agile e molto più brava di me. Ad un tratto, però, caddi a terra e mi sbucciai entrambe le ginocchia. Cercai di non piangere, non si piange di fronte alle ragazze, ma era troppo difficile cercare di sorridere quando un dolore lancinante mi oscurava i pensieri.
Lei mi fissò: "Stai bene?... Aspetta..." Disse correndo via, senza aspettare una mia risposta.
Dopo qualche istante ricomparve con due fazzolettini bagnati. Io ero abbastanza spaventato, pensavo fosse disinfettante e che potesse bruciare.
"Tranquillo è solo acqua" Si avvicinò e si sedette di fronte a me. Iniziò a bagnare le mie ferite, che adesso pensandoci bene, non erano poi così gravi, ma in quell' istante mi sembravano ferite di guerra.
Non dovevo piangere, non volevo farlo.
"Guarda che se ti fa male puoi piangere" Disse senza guardarmi, continuando concentrata, a pulire il sangue. "Allora, facciamo così: se piangi non lo dirò a nessuno, sarà il nostro piccolo segreto!"
Non dissi nulla. Lasciai scendere le lacrime.
Il giorno dopo, a scuola, non lo disse a nessuno.
Io andavo in giro con i calzoncini corti, per mostrare le mie ferite, vantandomi di quanto fossi stato coraggioso per non aver versato neanche una lacrima.
Lei non disse nulla.
Ogni volta che Sofia mi faceva una promessa, potevo stare sicuro che l'avrebbe mantenuta. Aveva sempre badato a me, anche quando, a sedici anni, iniziai a frequentare un brutto giro. Cercò in tutti i modi di farmi uscire, di salvarmi.
Ci riuscì. Poi le promisi che non avrei mai più frequentato certe persone.
Non sono buono a fare le promesse, nemmeno a mantenerle.

Per me fu un trauma, quando tutta felice, mi venne ad annunciare che aveva superato tutti i test, che sarebbe partita per New York, che ci sarebbe rimasta un intero anno e che quindi sarebbe andata via, lontana da me. Non avrebbe più potuto difendermi e curare le mie ferite. Avrei dovuto cavarmela da solo e purtroppo fui quasi un disastro.

Non so perché, ma ogni volta che la guardavo, che le parlavo o quando la coccolavo perché era un po' giù, mi sentivo bene, libero e me stesso.
Con lei vicino avrei potuto fare qualsiasi cosa mi passasse per la testa, lei non si arrabbiava mai. Certo alle volte se la prendeva un po', ma sapevo perfettamente che lo faceva solo per farmi sentire in colpa.

Non volevo che se ne andasse. L'idea che sarebbe stata lontana da me per un intero anno mi logorava.
Ma lei era felice.
Lei voleva partire.
Voleva viaggiare, fare nuove esperienze e costruirsi un futuro tutto suo.
Chi ero io per costringerla a rimanere: se ami qualcuno devi lasciarlo andare, no?
Beh! È quello che feci.
Se lei era felice, lo ero anche io.

Però quando Sofia partí la mia vita si complicò.
Anche se i primi mesi ci vedevamo via Skype, non mi bastava, smisi di risponderle. Se non poteva essere completamente vicino a me che senso avevano le video chiamate che non facevano altro che ricordarmi che lei non era con me...
Poi un uragano si abbatté su di me.
Rincominciai a frequentare le persone che avevo promesso di non frequentare.
Iniziai ad odiarla.
Non volevo perdonarla per essersene andata.
L'unico pensiero fisso diventò la musica.
Sfogavo le mie frustrazioni e alleviava la mia tristezza. 
Quando, però, in quel locale la rividi dopo anni, fu come se il tempo non fosse mai passato. Come se non fosse mai stata lontana. E i sentimenti che avevo cercato di reprimere in una scatolina in fondo al mio cuore, uscirono e si liberarono, come se non fossero mai stati imprigionati.


Ecco il primo excursus!
Non so se è stata una buona idea, ma a me piace.
Non so se ne inserirò degli altri, ma per ora questo è quanto.
Spero che vi sia piaciuto. Se sì, scrivetelo così almeno so che vi è piaciuto e ne scriverò altri riferiti ad altri personaggi.

Ora vi consiglio di andare a vedere il profilo comune di queste mie amiche: _nnevermind dove pubblicizzeranno tutti quelli che seguiranno le loro regole.
I loro profili singoli sono harrryshair e feelinginyou.

Ci si vede in un prossimo capitolo che arriverà prestissimo!
Prima di chiudere, spero che questa storia vi stia appassionando e vi ringrazio per il feedback positivo che sta ricevendo!
È iniziata l'estate perciò niente scuola il che vuol dire più capitoli!
Grazie di cuore a tutti.♥️❤️
Mi scuso per gli eventuali errori ortografici, sintattici, di battitura e tutto il resto.
A presto!
XOXO💋

Cosa resterà IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora