Shady Charkaoui
Nel frattempo Riki raggiunge Luna alla porta, ritornando poco dopo con qualcosa in mano. Mi guarda con uno sguardo strano, quasi deluso "penso che sia arrivato il momento delle spiegazioni Shady" afferma gettando ciò che ha in mano sulle mie ginocchia. Sono delle foto di Luna all'asilo, di me con in braccio Nathan mentre spingo sul passeggino Sofia e foto di lui mentre entra nella sua casa discografica insieme al suo socio sorridendo. La cosa che però mi destabilizza è la scritta che c'è sul foglio in bianco e nero.
"Pensavi di esserti liberata di me vero? Mi dispiace deluderti ma io ci sono sempre, in ogni angolo della tua vita, osservo i tuoi figli, il tuo tanto amato e ingenuo Riki e osservo te... Sai ho potuto constatare con mio grande dispiacere che non hai ben compreso la lettera che ti ho mandato quindi ci tengo a ribadirti il concetto: o stai lontano dal tuo principe azzurro o a qualcuno a te molto caro succederà qualcosa di brutto, molto brutto sono stato abbastanza chiaro questa volta? Ovviamente sai già chi sono, non c'è bisogno che scriva il mio nome. Kiss, kiss baby"
"Cosa significa tutto questo!" esclama con voce strozzata come se ha momenti potesse scoppiare. Non so se sono pronta ad affrontare tutto questo, se sono in grado di guardarlo negli occhi ed essere del tuo sincera. Lui difronte al mio continuo silenzio prende il foglio che ho in mano e inizia a leggerlo "che cazzo vuol dire tutto questo Shady? Diamine chi è questo che ci perseguita fotografandoci, cioè ma ti rendi conto che c'è uno psicopatico li fuori che minaccia i miei figli e io non ne sapevo nulla" chiede facendo una risata che trasmette tutto tranne che divertimento a tratti fa paura, i suoi occhi sono iniettati di rabbia, le mani sono strette in pugni e la mascella è serrata. "Shady porca puttana mi vuoi rispondere, sto uscendo fuori di testa, parla immediatamente non ho intenzione di ripetertelo" "è...è una persona con la quale mi frequentavo tempo fa, l...lui mi ha ingannata" "in che senso ti ha ingannata?" chiede sedendosi al mio fianco sul divano cercano di calmarsi "ti ricordi quando ci siamo lasciati dopo amici ed io sono andata in Inghilterra? Ecco in quel periodo ho incontrato lui in una discoteca. Da li abbiamo iniziato a scriverci e a frequentarci, sembrava un bravo ragazzo. Invece si è dimostrato tutt'altro, era un mostro travestito da angelo, quando me ne sono resa conto però ormai era troppo tardi per rimediare, mi faceva foto dalla finestra mentre facevo il bagno, quando stavo dormendo, quando uscivo con le mie amiche a bere un drink... sempre. I..Io ero terrorizzata non sapevo che fare mi sentivo come se fossi 24h su 24h osservata. Mi mandava messaggi dove commentava ciò che stavo guardando alla TV, come mi vestivo, ancora ad oggi non so come diamine facesse a sapere tutte quelle cose. Avevo paura, ho paura per le cose che poteva e può fare non voglio che vi faccia del male Riki. Ogni volta che penso a lui mi viene un nodo alla gola, un senso di nausea, un brivido che mi solletica le spalle." spiego mentre delle lacrime solcano il mio viso involontariamente, Riki mi stringe tra le sue braccia "È tutto ok sono qui piccola, nessuno ti farà del male, ne a te ne ai nostri figli. Continua a raccontarmi ciò che è successo so che ti fa star male però devo sapere" " lui... era ossessionato da me, mi pedinava la sera mentre tornavo a casa da lavoro lo sentivo... mentre camminavo percepivo i suoi passi lenti ma decisi dietro di me come un ombra, che mi seguiva, così iniziavo a correre ma lui facevo lo stesso, più correvo, più lo sentivo vicino, sentivo le sue risate come se non avessi nessuna possibilità di scampo. Un giorno con tutto il coraggio che possedevo mi sono decisa di andarlo a denunciare ma lui voleva impedirmelo così mi ha alzato le mani, per fortuna quella sera è intervenuto Alex il mio ex se no, non penso che oggi sarei qui a raccontarti tutto questo. Io ed Alex siamo andati dalla polizia e lo abbiamo denunciato per stalking, da quel giorno non ho più avuto a che fare con quel mostro, l'unica cosa che sapevo è che gli avevano dato cinque anni di detenzione." "perché non mi hai detto nulla? Avremmo potuto affrontare tutto questo dall'inizio insieme come fanno normalmente le coppie" "non è questo il momento di farmi la morale Riki, lo so che ti senti responsabile di tutti noi però ora la nostra priorità è pensare a come uscir fuori da questa situazione, anni fa quella in pericolo ero solo io, adesso in gioco ci sei tu e i nostri figli, le persone più importanti della mia vita e non permetterò che uno psicopatico vi porti via da me, può togliermi tutto, anche la vita ma non voi" "non dire cosi, nessuno toglierà niente a nessuno, semmai sarò io a togliere la vita a lui" "sono stata una codarda è tutta colpa mia, avrei dovuto dirti tutto dall'inizio senza stare al suo gioco." "no, no hei vieni qui dove stai andando. Non devi sentirti in colpa, non è colpa tua. Avresti potuto dirmelo prima questo non lo rinnego però l'importante è che ora lo so. Noi siamo una famiglia e come tale dobbiamo affrontare questa situazione insieme" "non mi sento bene Riki ne parliamo domani" dico prendendo Sofia in braccio che nel fra tempo si è addormentata insieme a Luna, faccio segno a Riki di prendere anche lei. Gli portiamo a letto e andiamo in camera nostra.
Due di notte
"Non riesci a dormire?" Mi sussurra Riki vicino all'orecchio, stringendomi la vita da dietro. "No" "Neanche io riesco a chiudere occhio è una sensazione troppo brutta sapere che la tua famiglia è in pericolo e non poterci far niente" sospira "Riki?" Chiedo girandomi verso di lui "Sento un peso che mi schiaccia il petto che mi logora, che mi divora lentamente, mi sento come se fossi alla fine di un precipizio e stessi per cadere più cerco di non pensarci e più ci penso, guarda quante cose ti sono capitate per colpa mia..."
"amore mio cercare di proteggere la nostra famiglia, sopportando tutto questo dentro di te senza farne parola con nessuno fa di te una donna ancora più bella e forte ai miei occhi, oggi mi hai dato una grande prova di maturità perché credimi non è una cosa da deboli prendere le responsabilità che ti sei presa. Certo non sono completamente d'accordo sul fatto che hai preferito tenermi all'oscuro di tutto questo, però non ho pensato neanche per un secondo che fosse colpa tua. Siamo esseri umani che hanno il diritto di sbagliare." "Non credo di meritarti" lui sorride strofinando la punta del suo naso sul mio teneramente. "Se c'è qualcuno qui che non merita l'altro sono io. Cioè non so se ti sei resa conto che ti amo, ma non quel ti amo che si dicono oggi gli adolescenti senza dargli un peso, è un ti amo di quelli veri, di quelli che ti fanno sorridere al ricordo dei giorni passati insiemi, dei nostri sogni, quando eravamo talmente presi dall'amarci da dimenticarci di ciò che ci circondava. Nei tuoi occhi posso ancora vedere l'emozione del primo bacio, della nostra prima volta, con te ho imparato ad essere uomo perché affianco a una grande donna, non ci poteva stare il ragazzino che ero. Mi hai aperto davanti agli occhi un'universo che prima mi era estraneo. E ti sei presa l'unico biglietto di sola andata per il mio cuore" dice dandomi un dolce bacio sulle labbra "grazie, grazie perché sai sempre come tirarmi su di morale, sai come farmi sentire speciale, ti prego non mi abbandonare mai, non smettere mai di stringermi tra le tue braccia, di guardarmi con questi occhi, di darmi continue sicurezze, di amarmi così come solo tu sai fare." "Sempre e comunque piccola"Tante🌟e tanti commenti con i vostri pareri!!!
Continuerò a 30 commenti
Nel prossimo capitolo vi verrà un attacco di cuore non odiatemi!!❤❤
By: LOVE-O-S
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È un (S)eg(R)eto tra di noi🔐❤
RomanceSequel di "Rikady" ovvero la storia precedente a questa. Ovviamente vi consiglio di leggere prima quella e poi questa in modo tale da poter comprendere l'avvenimento dei fatti❤ Tratto dal sequel "L'amore si crea giorno dopo giorno superando avversit...