Capitolo 19

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"Sei davvero tu?" Chiedo senza parole, non credendo ai miei occhi "Si sono io ma non ti avvicinare perfavore, prima ascoltami"
"Il 26 novembre 2016 sei entrata a far parte della mia vita. Io ero un ragazzino, che passava le serata in discoteca, la mattina andavo all'università e il pomeriggio cantavo chiuso nella mia cameretta, pensando di non diventare nessuno di importante nella vita, e avevo ragione perché alla fine il mio reale scopo non era quello di diventare importante nella vita in generale ma era diventare importante per qualcuno. E quel qualcuno sei tu. Tu che sei cosi maledettamente incomprensibile, istintiva, trasparente e genuina. Sei stata una ventata di aria fresca. Hai migliorato ogni singola parte di me. Mi hai fatto sentire per la prima volta le cosiddette farfalle nello stomaco, che prima di te non avevo idea di cosa fossero. Con te ho sentito una strana sensazione dentro il mio cuore, ogni volta che ti guardavo, con te mi sono sentito le gambe tremare. Con te ho imparato ad amare ogni tuo piccolo gesto, i tuoi sorrisi, i tuoi occhi, le tue labbra, il tuo viso, il tuo profumo"
Sospira
"Sei stata la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita, ma purtroppo per ogni cosa bella che succede ne corrisponde un'altra brutta. Proprio per questo un mese fa hai pensato che io fossi morto, come vedi non è così. Ho dovuto fartelo pensare per una serie di motivi che dopo ti spiegherò ma ora voglio fare una cosa che non penso abbia bisogno di parole, ho già parlato tanto ora tocca a te."

Si avvicina a me e si mette in ginocchio, mi guarda negli occhi, quegli occhi che sono stati la prima ragione che mi ha spinta a innamorarmi di lui, quegli occhi così pieni di vita. Prende la mia mano nella sua e mi da una rosa bianca, con l'ultimo bigliettino.

Non ho bisogno della tua risposta, mi bastano i tuoi occhi, l'anello che porti sul dito e il tuo cuore. Mia per sempre.
                                     
                                        Il tuo Marcuzzo

Sorrido perché non credo di essere mai stata più felice di oggi. Mi mordo il labbro, lo guardo, lui si alza e li salto addosso abbracciandolo,  appoggio la testa nell'incavo del suo collo e lui fa lo stesso. Sento il suo profumo e mi sento terribilmente bene, terribilmente a casa. Gli accarezzo i capelli lentamente per assaporare al mille per mille questo momento che rimarrà sempre il più bello. Non penso che esistano parole, è un qualcosa di troppo intimo, troppo nostro da sentirne la gelosia. È come uscire da un buco nero e rivedere la luce. La mia luce. Lui mi tira dolcemente indietro la testa e si appropria di ciò che è suo. Prima mi da dei piccoli bacetti a stampo come ad assaporarmi, poi tutto si trasforma in qualcosa di incredibilmente passionale. Le nostre anime si sono ricongiunte in una sola. I nostri cuori hanno iniziato di nuovo a battere all'unisono.
Mi stacco e sussuro sulle sue labbra
"Ti amo da morire"
"Anch'io ti amo da morire piccola mia, non avrei mai potuto abbandonarti" Mi abbraccia, un abbraccio che cancella qualsiasi paura e incertezza. Sono al posto giusto, al momento giusto con la persona giusta. Sto finalmente respirando l'ossigeno dal quale sono stata privata per tutto questo tempo. Ora voglio solo amarlo come merita, non voglio rimpiangere neanche un'istante, voglio viverlo, voglio renderlo orgoglioso della donna che ha al suo fianco.
"Mi sei mancata come l'aria, vederti e non poterti toccare è stato il peggiore castigo che io abbia mai ricevuto in vita mia, mi sono rinnamorato di te, ho riscoperto ogni tua sfaccettatura da lontano" "Non ti immagini come mi sia sentita io, ho pensato di avere perso la cosa più preziosa che possedevo, sono morta con te in quel ospedale, mi è mancato il respiro, mi sono sentita soffocata da tutto e tutti avevo solo bisogno di te, della certezza che il nostro noi non sarebbe mai scomparso" "sono qui piccola" dice accarezzandomi il viso per poi prendere la mia mano, si siede su una sedia e mi fa sedere sulle sue gambe. "So che ti ha fatto male ma ho dovuto farlo, sono stato costretto" "spiegami" "Ti ricordi lo psicopatico? Ecco il suo vero nome è Alan Coster, lui è un'ex capo della mafia" "E cosa voleva da me?" "Vendetta, per colpa di tuo fratello" "mio fratello? Io non ho un fratello" "si ce l'hai, tua madre ha sempre pensato che lui fosse morto il giorno della sua nascita ma in realtà era stato scambiato con un'altro neonato. È cresciuto in una famiglia malfamata, il suo padre adottivo era mafioso e anche il suo fratellastro, il padre adottivo è stato ucciso da un poliziotto mentre tentava la fuga in un cantiere dove stava avvenendo lo scambio di "merce" così il fratellastro ha incolpato tuo fratello di aver fatto la spia, da quel giorno lo ha perseguitato, ha scoperto tutto su di lui fino ad arrivare a te, il problema è che non si e più trattato di vendetta ma di un ossessione nei tuoi confronti. Il giorno in cui mi ha sparato avevo scoperto che Jonathan colui che io credevo fosse il mio migliore amico era suo fratello che soffre di problemi di schizzofrenia. Ho dovuto farti credere che ero morto perché avevo bisogno di tempo per raccogliere le prove necessarie a incastrarlo senza che lui mi potesse ostacolare in qualsiasi modo"
"Non ci posso credere sembra un film, è mio fratello?" "Si chiama Steven Coster" prende il cellullare dalla sua tasca e me lo fa vedere "Ma lui lo conosco, l'ho incontrato nel giardino del ospedale" "lo so" "come fai a saperlo?" Chiedo incuriosita "in questo periodo abbiamo convissuto in un appartamento insieme, ha visto una foto di noi è mi ha spiegato tutto quello che è successo, da ora in poi sarà lui il mio socio prenderà il posto di Jonathan" "grazie" "per cosa piccola?" Mi guarda e sorride teneramente mentre mi stringe a sé "Perché sei la persona più buona che io abbia mai conosciuto, perché mi rendi fiera dell'uomo che ho al mio fianco, perché mi rendi felice, perché hai riempito le pagine della mia vita, perché hai reso la mia vita tremendamente bella" "Non devi ringraziarmi amore mio, sono io a ringraziarti perché mi renderai di nuovo papà e realizzerai il sogno più grande della mia vita dopo di te" Mi posa un piccolo bacio sul collo e poi sulla pancia "Ora andiamo" "Dove?" "Sono stanco di aspettare, abbiamo rimandato troppe volte il nostro matrimonio, non penso che abbiamo bisogno di festeggiamenti in grande o altro ci basta la nostra famiglia che ci sta già aspettando in chiesa" "sei sicuro di volerti sposare con una come me?" "Mai stato più sicuro di sposare questa pazza che ho davanti" mi morde il labbro inferiore e mi ruba un bacio "andiamo dai" "andiamo in contro al nostro futuro da marito e moglie?" "Si andiamo a renderti la mia principessa per sempre"

"Io Riccardo Marcuzzo prendo te Shady Charkaoui come mia legittima sposa
e prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita"

"Io Shady Charkaoui prendo te Riccardo Marcuzzo come mio legittimo sposo
e prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita"

Vi dichiaro ufficialmente

MARITO E MOGLIE

Leggete per favore❤⚠️


Siamo finalmente giunti alla conclusione di questa storia. Volevo ringraziarvi con tutto il cuore per aver seguito molto appassionatamente questo "libro", per avermi supportata e molte volte aiutata. Voglio chiedervi un ultimo favore, commentate con il vostro parere in generale sia su "Rikady" che su "È un (S)eg(R)eto tra di noi".
Ditemi sinceramente se vi sono piaciute o no ma soprattutto ditemi cosa avete preferito di questa storia.

Inoltre stasera alle 20:30 uscirà una nuova storia intitolata "Gioco di sguardi, pura poesia" se siete interessati a leggere altre mie storie aggiugetela al vostro elenco di lettura❤

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 15, 2018 ⏰

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