Rosso Settembre, Anime Deserte.

255 19 2
                                    

Volti incompresi,
animi scoscesi;
salite invalicabili
di ricordi insormontabili.

Rimorsi di una vita mai vissuta
tra gli sprazzi di un'età mai
voluta. Sangue tra le dita,
rosso denso di impresa ardita;

Amarti fa male,
eppure io T'amo ancora,
e ancora ricordo ogni Singola parola. Rosso tra granelli
di sabbia, di rotti frammenti;
annego in un mare di risentimento:
il tuo dolore è il mio più grande tormento.

Voglia di ammirarti all'orizzonte
quando esso non rappresenta la mia sorte;
amara morte, eterna consorte,
tra rovi di nero e abiti di spine
ritrovo ogni pensiero
come campi di grano e le sue spighe.

Potessero ritrarti, potessero rendere
giustizia quegli istanti;
ma i tuoi pensieri restano intatti,
i miei restano distanti.

Guarisci, Mio amore,
che son difficili da gestire le ferite del cuore;
Ti proteggerò come la luna fa col sole
nell'incontro di un attimo sperduto,
un'eclissi di passioni che nessuno può reprimere;
Coraggio caduto.

Ti aspetto sulla spiaggia
mentre accarezzo la mia pelle di paglia;
il corpo nudo,
eppur pieno di paure:
è il mio dono, non ho altro da offrirti
se non il mio dolore,
il rivolto a me stessa rancore.

Ti stringo a me,
Settembre non può passare:
tra le mie lacrime puoi
riposare; avrò cura di te:
ora non importa più dei "ma" e dei "se".

Cullo il tuo corpo morto
tra le braccia vive mie:
piango Sangue, Rosso come coppa di vino inebriante;
Una ferita ti trapassa il petto, mentre
le mie mani color scarlatto
trattengono ogni stento.
Vorrei sentissi il battito debole il mio cuore:
puoi sentire le urla? Puoi sentire il mio gelido calore?
Ti ho sporcato l'Anima,
Tu lo hai permesso;
che il mio pentimento valga ogni tua lacrima,
ogni attimo mai concesso.

E stretta a Te nell'abbraccio notturno,
il sole sorge, tripudio di un attimo;
il crepuscolo è taciturno.

Ti cullo tra le mie mani,
Mio dolce Cavaliere;
mi dispiace se non riesco credere
che qualcuno in me possa la bellezza vedere.

Soffoco tra singhiozzi e respiri:
ogni mia fitta vale i tuoi ultimi Sospiri;
Dormi Amore mio, non temere più nulla:
La guerra è finita, ed io ora son perduta.

Potessi ritrovarti tra quei mille volti,
mentre Astra sorge ad Oriente,
E l'Orsa muore ad Occidente;

Abbraccio il nulla: tu non sei qui.

Le onde del mare son l'unica consolazione:
Pena, Ricordo, Amore, Desolazione.
Piango Sangue.
Piango.
Sangue.
Rosso.
Settembre.

Se solo tu potessi guardare il mio dolore
Vedresti spiagge vuote
Senza la luce del sole.

𝖧𝖠𝖵𝖠𝖭𝖠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora