Strange
Strano..
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.Pov's Lorenzo
Aprii gli occhi piano piano abituandomi poco a poco a la luce che entrava dalle finestre ed entrava nella mia iride Se così si può dire. Provai a sedermi sul letto ma, neanche a metà dell'azione avvertì un forte dolore ai fianchi e... Al mio orifizio? D'improvviso mi arrivarono come un flash mille immagini una dietro l'altra facendomi ricordare che cosa avevo fatto ieri con quello. Appena visualizzo meglio la situazione neanche per farlo apposta arriva lui con un vassoio nelle mani e uno splendido sorriso... Aspetta cosa ho pensato?
- Ehy baby. Come ti sei svegliato? -
Mi disse con ancora quel suo ebete e bellissimo sorriso. Basta. Devo smettere di pensare!
- Male. E chissà perché. -
Dissi ruotando gli occhi e guardandolo male.
- Oh beh. Prenditi questa medicina e questo pomata. Ti aiuterà contro il dolore. Se vuoi te la posso mettete io... -
Disse mentre mi guardava in una maniera un po' pervetita che mi fece venire i brividi alla schiena... Non è strano che lo trovo sexy? Sì decisamente.
- No grazie. Ce l'ha faccio da solo.-
- okay baby~. Beh, io devo andare a lavorare adesso... -
Vedo come si avvicina e chiudo gli occhi. No so... Forse avevo paura che mi baciasse...
O forse volevi che lo facesse.
Argh. Che penso...?!
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.POV'S PIETRO
Che carino che è mentre cerca di tenermi il broncio mi ricorda quando eravamo piccoli. Stavo per dargli un bacio in bocca ma poi vidi che chiuse gli occhi con forza quasi come se ne avesse paura così mi tratteni e glielo diedi nella fronte.- Ci vediamo dopo baby... -
Gli accarezai i capelli e mi avviai verso la porta.
- Oh. E se hai bisogno di qualcosa basta che tiri quella corda vicino al tuo comidino e verrano dei servi per te. Già sono stati avvisati del fatto che sei il mio parther.-
Appena vidi che realizzò la frase che avevo appena finito di dire ridacchiai già che aveva sgranato gli occhi.
- A dopo piccoletto. -
Chiusi la porta e mi aggiustai la cravatta. Salutai qualche mio dipendente ed uscii dalla mansione Per poi dirigermi verso la mia auto.
Quando arrivai parcheggio nel mio personal place che non è altro che, per l'appunto il mio parcheggio personale che possono avere solo quelli con un certo... "nivello". Spensi l'auto e scesi da quest'ultima sentendo un "bip bip" quando la chiusi. Manco il tempo di avviarmi verso l'edificio che sento un "peso morto" di qualcuno sulle spalle e sulla schiena.

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I love you
FanfictionTutto è iniziato in un fredda giornata d'inverno. Lorenzo Ostuni un giovane di 18 era al cellulare riposandosi dopo un lunga giornata a montare video. D'improvviso il suo cellulare vibra. Una, Due, tre volte o anche di più. Finché non si stanca sblo...