The Story Of A Hybrid [Completata]

Cap. 20- Incontri misti(ci)

-Mi ha chiesto di tornare immediatamente.- Mi dice Aria dopo che ci siamo separati.
-Okay, allora andiamo. Non vorrai farla infuriare di più, no?-
-Assolutamente. Secondo te Sky sta dormendo?-
-Probabilmente.. Le faccio io i tuoi saluti, non preoccuparti.-Le sorrido e prendo la sua borsa.

Prendo le chiavi della macchina ed usciamo di casa per dirigerci verso la mia auto. Poso il borsone nei sedili posteriori mentre Aria entra.

-Hai paura?- Vedo il terrore nei suoi occhi neri oltre che la tristezza.
-Non per me.-
-Non devi preoccuparti per me, Aria. Sto bene e starò bene.- La rassicuro e le sorrido.
-Devo dirti una cosa importante.- Sussurra.
-Certo, dimmi.-
-Ti ricordi quando ti ho detto che ci sentivano?-
-Si.-
-Parlavo di mia madre e di altre persone. Noi li chiamiamo "Gli Anziani". Hanno un potere che è quello di vedere e sentire le conversazioni. Per farlo.. Beh.. Emm..-
-Tranquilla, dimmi.-
-Hanno bisogno di qualcosa della persona che vogliono vedere e ascoltare. E probabilmente mia madre ha dato qualcosa a loro per potermi controllare.- Mi guarda intensamente.
-Okay.-
-Okay? Oce, hai capito quello che ho detto?!- Mi guarda stupita.
-Si, Aria, ho capito tutto. Ci hanno controllato da quando hai messo piede in casa mia, se non già da prima. E.. Beh.. Non mi importa.-
-Come non ti importa?! Sanno tutto quello che abbiamo fatto!- Grida isterica.
-Calmati. A me non mi interessa se sanno che siamo fidanzati, okay? A me interessa solo portarti via da lì.-
-Non puoi portarmi via.- Sussurra.
-È l'unico modo per renderti libera, o sbaglio?-
-Oce, no. Non è così semplice. Quella è casa mia. Non posso andarmene. Ovunque mi troverebbero. E io tornerei da loro.-
-Allora.. Rimani in quel posto, ma sappi che niente potrà allontarmi da te, chiaro?- La guardo per avere conferma e lei annuisce.

Arriviamo alla radura in meno di mezz'ora e scendiamo dalla macchina per arrivare davanti al lago.

È bellissimo di notte. Tutto illuminato dalla luna. Dalle stelle. Ci sono perfino le lucciole e... Ma cosa?

-Cosa sono quelle?- Indico delle cose minuscole che svolazzano accanto alle lucciole. Sono perfino più luminose!
-Loro sono le guardiane del bosco. Sono fate.- Sussurra.
-Perché parli così piano?-
-Perché...-
-Chi va là?!- Grida una voce piccola.

Non saprei come definirla, non è di bambino ma ha quasi lo stesso suono come se provenisse da una persona piccola.

-Sono Aria, signor Luxus!- Grida la mia ragazza al vento.
-Chi c'è con te?!- Grida ancora quella voce.
-Un mio.. Amico.- Sull'ultima parola ha esitato come se le costasse una fatica immane.
-Ma chi è?- Le sussurro avvicinandomi.
-Sa tutto?!- Grida quella voce.
-Quasi tutto! Ho bisogno anche del suo aiuto, signor Luxus!-
-Aria?- La chiamo ma lei non mi ascolta.
-E cos'avrò in cambio?!-
-Quello che vuole!-
-Tutto quello che voglio?!-
-Si, la prego! Ho bisogno di lei!-

La voce non risponde ma sento un fruscio tra gli alberi dietro di noi. Continuo a guardare la ragazza che ho di fronte ma lei guarda nel boschetto.

-Allora, piccola fanciulla, di cosa hai bisogno?- Finalmente riesco a collegare la voce ad una persona.

Una persona piccola. Arriva a malapena al mio ginocchio, con un cappello strano in testa. È magro e ha dei capelli di un azzurro scuro quasi blu. Gli occhi sono marroni.

-Devo tornare a casa.- Aria si abbassa per arrivare alla statura del piccolo omino.
-E lui?- Mi indica.
-Lui deve venire con me.-
-Non se ne parla, ragazzina! Lui non può entrare nel lago! È un umano e sai che gli umani morirebbero se solo sfiorassero l'acqua!- Sbraita il piccolo essere.
-Mi ascolti, signor Luxus!- Lo zittisce la ragazza e si avvicina all'orecchio del piccolo uomo. Gli sussurra qualcosa e lui spalanca gli occhi.
-Lo è davvero?!- Mi guarda sbalordito.
-Si, lo è. Ma devo andare a casa per farglielo sapere.-
-D'accordo.- Si gira e inizia a camminare verso il bosco. - Ma dimmi te cosa tocca sentire alle mie orecchie. Ho 600 anni eppure questa mi è nuova!- Brontola mentre scompare tra gli alberi.
-Mi spieghi cos'è?!- Chiedo ad Aria ora stralunato da tutto questo.
-Lui è il signor Luxus, il più anziano tra gli gnomi. Anche lui come le fate è un guardiano del bosco. Ma la sua specialità è creare pozioni in grado di aiutarci in ogni momento.-
-E adesso dov'è andato?-
-A prendere qualcosa che può aiutarci.-
-Pozioni?-
-Esatto.-