Cap. 27- La "mia" Nilla

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Uscendo dalla stanza abbiamo incontrato le guardie di Aria. Ci hanno scortato fino a metà strada.

Luna ha fatto varie storie dopo che Aria le ha riferito che veniva con me. Lei ha risposto al suo: "Non mi sembra una cosa giusta.", "Tanto mi controlli comunque. Quindi cosa ti preoccupi?"

Poi ci ha lasciati andare e ora siamo in superficie.

-Ti devo dire una cosa.- Mi dice Aria con una smorfia.
-Quale altra brutta notizia?!- Chiedo sarcastico.
-Nessuna brutta notizia.- Sorride. -Ti ricordi Nilla?-
-La fata?-
-Lei. Beh.. Ecco..- Si attorciglia le dita.
-Sono la tua fata.- Dice una voce sottile alle mie spalle.
Mi volto di scatto, e la piccola fatina mi svolazza intorno. -Nilla, sei tu?-
-Certo!- Dice la piccoletta quasi offesa. Mi si para davanti e incrocia le piccole braccia.
-La luce che emani è troppo forte, lo sai?-
-Grazie.- Risponde fiera e ricomincia a volarmi intorno.
-Mi spiegate che vuol dire "mia fata"?-
-Verrà con noi.- Dice Aria iniziando a camminare.
-Che cosa?!- Esclamo incredulo. -Non può venire da me! Ma che stai dicendo?! Sei pazza?!-
-No, Oce, non sono pazza. Lei ti protegge e poi.. Emm.. Lo capirai da solo.- Dice e torna a camminare.
-Non la voglio a casa con me!- Sbraito.
Si bloccano entrambi. La luce di Nilla si affievolisce e Aria mi è subito di fronte. -Non devi mai dire che non vuoi la tua fata!-Mi rimprovera.
-E il motivo è?- Guardo la fatina posata sulla spalla di Aria.
-Ogni volta che dici una cosa del genere, che la rifiuti, la sua luce si spegne sempre di più.- Mi spiega. -E sai cosa succede se una fata si spegne?- Mi chiede guardandomi dritto negli occhi.

Che succede se una fata si spegne? Mi chiedo mentalmente.
Muore, Ocean. Lei muore. Mi risponde Aria, nella mente.

-Ora lo sai. Non dirlo mai più.-
-Mi dispiace. Non ne avevo idea.-
-Non devi chiedere scusa a me.- Mi dice Aria facendo un cenno con la testa alla piccola lucina sulla sua spalla.

Sta lì seduta con la testa china. O, almeno, così mi sembra.

-Ehi, Nilla?- Mi avvicino alla piccola e lei alza poco la testa. -Mi dispiace per quello che ho detto.- Sorrido. -Sei la benvenuta a casa mia, e ovunque tu voglia venire.- Le tendo una mano e lei, titubante, si alza dalla spalla della mia ragazza e sale sulla mia mano. -Facciamo pace?-
-Si.- Mi abbraccia un pollice e io mi metto a ridere.

La sua luce inizia a brillare di nuovo.

Ci incamminiamo verso la macchina e Nilla è seduta sulla mia spalla.

Torniamo a casa verso le sei del mattino.

Non mi ero accorto di essere stato così tanto fuori..
Nel mio mondo il tempo passa più veloce. Mi informa Aria.
Smetterai mai di leggermi nel pensiero?

Lei si mette a ridere e posando una mano sulla mia, che è sul cambio, mi dice: -No, mai. Mi diverto vederti in difficoltà.- Sghignazza.
-Ah, beh, grazie! Nilla, dille qualcosa!- Dico.
La fatina continua a guardare fuori dal finestrino di Aria. La sua luce si spegne sempre di più mano a mano che ci allontaniamo dalla radura e riesco sempre di più a vedere il suo volto. È molto bella, i capelli sembrano seta talmente sono lisci, biondi e lunghi. Ha gli occhi verdi con qualche sfumatura oro e le piccole labbra sono rosa quasi fuxia. -Cosa?- Chiede voltandosi verso di noi.
-Niente, niente. Continua a gustarti il panorama.- Ridacchio.

È normale che si spegne? Chiedo ad Aria mentalmente.
Si, è normale. Non preoccuparti, non può morire in questo caso.
Bene.

Faccio un sospiro di sollievo e parcheggio davanti casa mia.

Scendiamo dalla macchina e Nilla si nasconde tra i capelli di Aria.

Entriamo in casa e una Sky infuriata mi para il passaggio.

Merda! E adesso che le dico?!
Calmati, ci penso io! Mi rassicura Aria.

The Story Of A Hybrid [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora