Cap. 37- Battaglia pt. 1

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Ci guardiamo tutti in faccia. Cercando di memorizzare gli ultimi momenti che stiamo passando insieme. Qualcuno morirà oggi, qualcuno se ne andrà per sempre lasciando amici e familiari con dolori immensi nel petto. È sicura una cosa però. Nessuno, nessuno, si arrenderà. Tutti combatteranno per qualcosa, o qualcuno, come nel mio caso. Guardo Sky, Liam, Nilla e penso che combatto per loro per renderli orgogliosi di me. Poi guardo lei. Guardo Aria e sorrido. Io combatto soprattutto per lei per il male che ha dovuto subire e che non subirà più perché se riuscirò a tirarci fuori da qua... Io questa ragazza me la porto via.

Un attimo prima che l'inferno si scateni si sentono dei fruscii dietro di noi e nessuno fa in tempo a girarsi che il battito d'ali delle fate ci fa capire che siamo più di quanti avevamo immaginato.

-Aria!- Si sente gridare alle nostre spalle e io so già chi è.
-Madre? Che ci fai qui? Vuoi farti uccidere?!-
-No, voglio essere sicura che in questo scontro tu non muoia. Le sirene hanno bisogno di una regina e quella regina sarai tu.- Dice la madre di Aria avvicinandosi sorridendo.
-Tu sei ancora la loro regina.-
-Non per molto. Lo sai.- Risponde rabbuiata.
-Non essere sciocca madre, non morirai. Sei ancora giovane.- Aria si asciuga una lacrima sfuggita al suo controllo.
-Questa è solo apparenza, figlia mia.- Le accarezza una guancia con fare amorevole.

Non l'avevo ancora vista esprimere le sue emozioni in questo modo. Emozioni positive intendo.

-Attenti!- Grida qualcuno.

Faccio in tempo a girarmi e vedere uno dei lupi scaraventato contro un albero. È pieno di vampiri bianchi e freddi. Gli occhi iniettati di sangue. Ringhiano e corrono velocemente. Si scagliano contro i licantropi. Sembra che non percepiscano il pericolo. Quando uno di loro si avvicina un po' troppo a Sky, Rean si trasforma in un leone e lo colpisce con una zampata sul petto. Sky si rialza e torna umana. Sorride al leone e corre verso Col che sta combattendo contro un ragazzo abbastanza muscoloso. O almeno, era, un ragazzo..

-Amore..- Sento qualcosa che mi sfiora il braccio. Quando abbasso lo sguardo gli occhi neri di Aria mi penetrano l'anima.
-Andrà tutto bene.- Mi sento dire. Le accarezzo i capelli e poi la guancia. Un attimo dopo me la ritrovo tra le braccia. Me la stringo al petto come se fosse l'ultima volta che lo faccio. E forse... No! Non ci devo pensare!
-Avanti! Abbiamo una battaglia da vincere!- Grida Luna. Corre verso un gruppo di giovani vampiri con quello che sembra uno scettro ben alzato. Dalla punta di esso fuoriesce una luce abbagliante che scaraventa il gruppo dall'altra parte dello spiazzo, tra due alberi.

-Ho paura.- Sussurra Aria mentre guarda la scena.
-Andrà tutto bene.- Ripeto accarezzandole la schiena.
-Ho paura per mia madre.- Ripete.
-È agguerrita.- Le faccio notare.

Luna sta combattendo contro altri cinque vampiri. Ognuno lanciato da una parte diversa della radura.

-Si. Lo è.- Ammette. Poi si volta verso di me. Sta piangendo, normalmente. Non è un buon segno. -Non sopravvivrà.- Sussurra.
-Ma che stai dicendo? Sta facendo più morti lei che tutti i licantropi messi assieme.- Indico uno dei ragazzi di Babilus. Sta lottando contro uno dei freddi, così li chiamano loro, il vampiro lo tiene fermo con entrambe le braccia, il ragazzo si dimena riuscendo a stento a liberarsi per tirargli un calcio con la zampa posteriore sullo sterno. Il vampiro cade a svariati metri di distanza, ma subito dopo si rialza e corre di nuovo verso di lui.
-Morirà, Oce, me lo sento.- Singhiozza.
-Non succederà. Non permetterò che nessuno muoia oggi.- La guardo dritto negli occhi scuri, le accarezzo una guancia avvicinandomi alle sue labbra. - Lo giuro.- Sussurro e la bacio. La tengo stretta al mio petto per svariati minuti mentre la battaglia continua attorno a noi.

Da lontano sento un grido animalesco mai sentito prima, quando mi volto Liam è a terra, Nilla vola sulla sua testa mentre un vampiro tenta di morderlo al collo tra il folto pelo bianco. Non ce la farai a farlo fuori bastardo!
Stai attento ti prego. La voce di Aria mi rimbomba nel cervello.
Lo sarò. Mi volto verso di lei, sorrido. E poi mi metto a correre verso il mio migliore amico.

Corro, i polmoni mi bruciano, le gambe mi cedono, ma resisto. E un attimo prima di scagliarmi verso il freddo, mi trasformo. Divento quell'enorme licantropo che sono e lo faccio a pezzi in meno di due secondi.
Quando mi volto verso Liam ha la bocca aperta e gli occhi sgranati.

Che c'è? Gli chiedo mentalmente.
Non ho mai visto nessuno trasformarsi in questo modo. Nemmeno Babilus. Mi informa.
C'è sempre una prima volta, amico.

Nilla svolazza accanto a Liam che sembra felice di essere ancora vivo.

Noto un movimento alla mia destra e quando mi volto vedo una ragazza corrermi incontro. Faccio un passo indietro e poi uno avanti. Nessuno potrà uccidere nessuno oggi. Soprattutto i miei amici. Abbasso il capo e mi metto in posizione di difesa. Zampa destra avanti e zampa sinistra indietro pronto per attaccare. Un attimo prima che la ragazza vampiro mi si scaraventi addosso qualcosa la alza da terra. Un bagliore accecante la solleva e la ributta sul prato con una forza allucinante. Mi rendo conto di essere circondato da milioni di fate luminose.

Sarà dura, ma ce la faremo. Nessuno si arrenderà oggi. Tutti ci daremo da fare per salvare delle vite. Ci daremo da fare per salvare la nostra città da queste cose disumane. Tutti combattiamo per qualcosa. O nel mio caso... Per qualcuno.

The Story Of A Hybrid [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora