Caffè

533 24 8
                                    

▪ D A M I A N O ▪
Quel bacio mi paralizza. Paralizza entrambi. Stiamo lì, fermi, come se avessimo paura di rovinare tutto solo muovendo un muscolo. Il profumo della sua pelle mi entra nel naso: non riesco a capire che genere si odore è, so solo che lo adoro.
Le sue labbra sono morbide e sanno del caffè che ha appena finito di bere.
Mi risveglia da questo sogno l'allontanarsi della sua bocca dalla mia, anche se per riprendermi ci metto un attimo in più. Apro gli occhi e la guardo: coi capelli spettinati e quel sorriso appena accennato, mi sta guardando.
"E ora?" le chiedo.
Mi guarda con aria maliziosa. "Ora io metto tutto a posto e mi vado a fare una doccia, mentre tu vai a casa tua. Per oggi abbiamo finito."
"Hai bisogno di una mano per mettere a posto? Perché se vuoi.."
"Per oggi abbiamo finito. Dai, ci sentiamo ok?"
Brontolo un "ok". Fosse stato per me, a fare la doccia non sarebbe stata sola, ma rispetto il suo desiderio di non correre e mi rivesto.
"Almeno posso avere il tuo numero? Così la prossima volta che voglio ascoltare uno dei tuoi dischi, ti avverto prima".
Si gira verso di me e ride. Poi prende un foglietto e ci scrive sopra: "3789775460 Quella del Giradischi"
Leggo il biglietto e sorrido. Sono pronto per andare, ma non voglio.
"Io vado. Grazie ancora per ieri sera... e.... niente... Cioè, grazie per il numero. Ti chiamo, così poi.."
Vedendomi in difficoltà, accenna un sorriso e mi dice: "Grazie a te. Ci vediamo ok?" e mi si avvicina, per poi darmi un bacio sulla guancia. Mi appoggia una mano sulla guancia, così io faccio lo stesso.
Cerco di far durare quel bacio il più a lungo possibile, inventando ogni tipo ti stratagemma per tenermela vicino, ma con mio grande dispiacere lei riesce a liberarsi dalla mia stretta e io sono costretto ad andarmene.

Caffè e TabaccoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora