Un incantesimo

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Esco da casa di Greta e vedo 5 chiamate perse da parte di Victoria, la mia migliore amica. La richiamo.
"A stronzo, dove cazzo stavi? Non ti ho più visto ieri sera, me so' preoccupata. Sei andato in coma etilico?"
"Vic, non hai capito, credo di aver incontrato la donna della mia vita."
" Addirittura.."
" Senti, vieni a casa mia che ti spiego tutto."
Tempo di arrivare a casa, togliermi la giacca di pelle e Vic é già alla porta.
" Oh stronzo, cosa è successo? "
Gli racconto tutto quello che è successo, fermandomi ogni tanto per ribadire quanto era bella Greta.
" Scemo, ho capito. È bella. Basta. Ma quindi? Cioè, adesso?"
" Adesso la chiamo e le chiedo se ha voglia di prendere un caffè oggi pomeriggio."
" Sì e poi stasera le chiedi di sposarti. Falla respirare. Con calma, oggi pomeriggio la chiami, tipo con una scusa e le chiedi se domani, ripeto DOMANI, ha voglia di fare qualcosa con te. Niente di impegnativo... tipo un giro in centro o di bere una cosa insieme a te."
" Domani? Cazzo Vic, io la voglio vedere oggi. Adesso."
" Ti ho già detto che non puoi. Madonna Santa, che cazzo ti ha fatto 'sta ragazza?"
" Un incantesimo "
" Ma stai zitto va, coglione" mi dice Vic, dandomi un pugno sul braccio per riportarmi alla realtà.
" Sai, se la conoscessi, diventereste molto amiche."
"Si vabbè ok..." mi dice e mi sorride.
Io e Vic passiamo tutto il pomeriggio. La musica è una delle poche cose che mi fa stare bene: quando sono triste, mi mette di buon umore, mentre quando sono felice raddoppia la mia felicità. È una cosa inspiegabile.
Dopo siamo usciti a pranzo e mentre Vic mangiava, io ho continuato a guardare il telefono, chiedendole " la chiamo?" ogni 5 minuti. Ha proprio ragione... Cosa è riuscita a farmi quella ragazza? Io non sono mica così... io sono quel genere di ragazzo che non pensa così tanto alle ragazze...
"Damiano è innamorato, Damiano è innamorato..." canticchiava Vic.

Ore 15. "Dai, chiama" mi dice Victoria.
" Davvero? Sei seria?" rispondo io eccitato.
" Si, muoviti, prima che cambi idea.."
Prendo il telefono. Faccio il numero. Chiamo.
"Pronto?" risponde Greta. Che gli dico? Oddio, non mi sono preparato niente da dire. Davanti a me, Vic che mi fa segno di stare calmo e di respirare.
"Ciao... sono Sting..."
" Oh, ma che piacere... ma da quanto tempo."
"Senti.. come stai? Ti sei ripresa dalla sbornia?"
"Sto molto meglio... grazie. Tu invece?"
"Tutto bene dai... senti.. ti devo fare una domanda.."

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