La sua maglietta

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▪ G R E T A ▪
"Baciami" gli ordino sussurrando.
Sento la sua mano che si stacca dalla mia schiena e con un movimento delicato si appoggia sotto il mio mento e con una leggera pressione mi obbliga ad avvicinare la mia bocca alla sua. Si avvicina e mi bacia.
È un bacio leggero, quasi adolescenziale, che però poi diventa qualcosa di più.
Sento la sua lingua che mi sfiora le labbra e poi la tocca mia. Iniziamo così quasi a danzare, stando fermi però con i piedi.
Il cuore mi batte forte. Non avrei mai creduto di riuscire a provare emozione così forti e travolgenti.
Tengo gli occhi chiusi, un po' per godermi al cento per cento questa situazione, un po' perché ho paura che questo sogno svanisca.
Ci stacchiamo per un secondo, il tempo di guardarci negli occhi e capire che non riusciamo a stare lontani, e poi il sogno riprende, ancora più intenso, ancora più magico.
Un pensiero rompe l'atmosfera: "E adesso? Se lui volesse andare avanti?"
Cavolo. E se davvero lui volesse di più? Se fosse tutto trucco per portarmi a letto?" Mille pensieri mi riempiono la testa, quando  lui con un movimento e una frase risolve tutto:
Mi accarezza una guancia e mi dice: "Ci tengo troppo a te. Voglio andarci piano."
In un momento la voglia di saltargli addosso e gridargli "Ma io ti amooooo" sale alle stelle, ma mi trattengo. "Sei davvero dolce" dico "anche io non voglio correre."
Sorride e quel sorriso mi fa innamorare di lui ancora di più di quanto io non lo fossi già.
Gli passo una mano tra i capelli e ricambio il sorriso e poi ricominciamo con i baci.

"Vuoi una mia maglietta per dormire?" mi chiede.
"Oh, si. Grazie mille" gli rispondo.
Damiano si avvicina all'armadio e tira fuori una maglietta che gigantesca con la faccia di Sid Vicious che fuma una sigaretta.
"Ti può andare bene?" mi chiede con un ghigno sulle labbra.
Annuisco e mi avvicino per prenderla, quando proprio in quel momento lui allontana la maglia e mi bacia. "Se vuoi, puoi cambiarti in bagno, altrimenti anche qui davanti a me." mi sussurra l'orecchio. Il suo respiro sul mio collo mi provoca un un brivido eccitante. Lo guardo con il mio sorrisetto malizioso e vado in bagno a cambiarmi. Chiudo la porta e mi appoggio a essa. Tutte queste forti emozioni in così poco tempo mi scombussolano.
Mi tolgo il top e i pantaloni e, prima di indossare la sua maglietta, la avvicino al naso: sa di lui. Inspiro il più possibile il suo odore e poi decido di indossarla.
Esco e lo trovo sul letto, con addosso solo dei pantaloncini, che mi aspetta,in una posa non del tutto mascolina.
"Prego signorina. Il letto per lei è pronto."

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