Pronta?

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                        ▪ G R E T A ▪
" A domani allora." dico, e dopo un suo adorabile "ciao", chiudo la telefonata.
Mi sorprende la tranquillità e la calma che ho mantenuto per tutta la chiamata, soprattutto quando mi ha proposto di vederci per bere una cosa insieme.
Chiamo Anna, la mia migliore amica e le racconto tutto.
" O MIO DIO. Sai già dove andrete? E  soprattutto... Sai già come vestirti?"
Io e Anna ci conosciamo da un sacco di tempo e siamo letteralmente uguali: amiamo tutto quello che è considerato "vintage": musica, film, libri, VESTITI.
"Mi ha chiesto di andare a bere qualcosa, presumo in un bar. Ha detto che mi viene a prendere lui con la sua auto. Per i vestiti poi...  ho bisogno di un aiuto da parte tua. Facciamo che domani pomeriggio vieni a casa mia e mi aiuti a prepararmi?"
"A che ora ti viene a prendere?"
"Alle 20."
"Vengo da te alle 15... so che é tardi ma prima non posso."
" Alle 15?" esclamo.
" Te l'ho detto... so che è tardi ma prima non posso."
"Tardi?" dico " Ma scusa... 5 ore per prepararmi? Stai scherzando vero?"
" Amore considerando che 1 devi rispiegarmi tutto quello che è successo nei minimi dettagli, 2 devi scegliere l'outfit, 3 dobbiamo farci una bella maschera per il viso, 4 devi farti i capelli e 5 devi truccarti, 5 ore sono poche."
" Va bene dai... ti aspetto domani a casa mia."

Il fatidico giorno è arrivato. Anna mi ha stressato per tutto il pomeriggio. Abbiamo passato un'ora intera a occiparci dei vestiti: mi ha fatto provare tutti i capi del mio armadio, fino a che, grazie anche all'aiuto divino che ho chiesto più di una volta, siamo giunte a una conclusione: un paio di pantaloni a palazzo a vita alta di pelle e  un top blu con maniche a tre quarti. Rimanendo coerente con la mia femminilità, ho deciso di mettere un paio di biker boots con un minimo tacco, perché sì voglio essere carina, ma voglio mantenere intatta la mia dignità, cosa che non sarebbe successa se avessi indossato delle scarpe con un tacco di 20 centimetri. Nonostante siano le 20, mi sono messa gli occhiali da sole, sotto consiglio di Anna: "Sei più figa. Fidati di me, mettili."
Mi rendo conto solo ora, a 10 minuti l'appuntamento, di essere un sacco agitata. Insomma, Damiano mi piace molto, e voglio che l'appuntamento vada bene.
Sento il campanello. O mio Dio è lui. Anna se ne è andata da poco, in modo da non esserci nel momento in cui Damiano sarebbe arrivato. Respiro profondamente.
Apro la porta.
"Ma ciao" gli dico.
È veramente bello: un completo blu scuro giacca-pantalone e una camicia bianca.
"Ammazza, quanto sei bella. Pronta?"
mi chiede.
Annuisco e sorrido, per poi seguirlo verso la sua auto.

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