I ragazzi perduti capitolo 18

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<<e adesso come si scende?>> disse Will guardando il burrone <<abbiamo bisogno di una corda...>> disse Steve <<potrei andare io e poi farvi scendere delicatamente>> disse Hopper <<ma ti farai male!>> disse Joyce mettendo una mano sulla sua spalla <<l'ho già fatto una volta basta stare attenti...>>disse Hopper avvicinandosi al burrone <<stai attento!>> disse Joyce <<meglio che voi rimaniate qui! Non vi allontanate>> disse Hopper a Lucas ed Erica <<che cosa? Noi non veniamo?>> dissero in coro <<no, è troppo pericoloso rimanete qui fino a quando non saremo tornati io e Joyce>> <<ehi e io?>> disse Steve <<servi più qui bada a non farli allontanare>> <<perchè sono venuti con noi allora? Non potevano rimanere con Nancy e Jonathan?>> <<Nancy e Jonathan sono già impegnati a salvaguardare la zona! A vedere gli spostamenti di quel lurido pezzo di merda non possono badare anche a loro!>> <<perchè dovrebbero badare a noi? Non siamo dei bambini!>> disse Lucas <<ho il dovere di proteggervi siete ancora dei ragazzini!>> disse Hopper <<e chi vuole essere protetto? Il mio amico è scomparso! Io voglio aiutarlo!>> <<tu non sai cosa c'è lì sotto!>> disse Hopper gridando <<si che lo so! Io c'ero quando vi ha catturato! Ero con Steve l'ultima volta che El ha cercato di chiudere la porta! Io posso venire con voi! Sono pronto>> <<é-è rischioso! Potresti perdere la vita!>> disse Hopper ancora più arrabbiato <<cosa crede che me ne importi della mia vita in questo momento? Io voglio che tutti torni alla normalità, che Mike torni qui! Che il nostro gruppo tornasse come quello di una volta, noi quattro!>> <<lo vogliamo tutti Lucas! Non è il momento di agitarsi!>> disse Hopper <<è lei che si sta agitando! La prego mi faccia venire con voi...>> Hopper si girò e Lucas cominció a spingerlo <<non sono più un bambino okay? Io ho bisogno di scendere là dentro e trovare Mike! Anche se lei me lo impedisce io verrò comunque troverò un modo per raggiungerla!>> gridò Lucas, Hopper si girò <<per raggiungere chi?>> <<Max! Raggiungere Max>> disse Lucas

Robin ed Eleven erano entrate nel Sottosopra <<è così buio...e fa freddo>> disse Robin <<il Sottosopra è così>> <<tu-tu sei mai stata rapita?>> disse Robin <<si..lui mi portò via con >> <<aspetta...come hai fatto a scappare?>> <<non sono scappata>> <<cosa? Ti ha liberata?>> <<no neanche, sono saltata dal muro fuori di qui>> <<cosa?>> disse Robin ancora più sconvolta <<il Sottosopra non è altro che una versione del nostro mondo più cupa e silenziosa>> <<con un mostro alieno  a quattro zampe che si impossessa della gente>> <<sì...lui vorrebbe governare il mondo>> <<è come un dittatore?>> <<che cosa?>> disse Eleven <<questo essere vuole sopprimere la razza umana vuole comandare sul mondo, è un po' come Hitler e la sua guerra contro gli ebrei>> disse Robin <<si...diciamo che hai capito>> <<quindi lui è Hitler noi siamo gli ebrei?>> <<si...ma perchè questi esempi?>> disse Eleven confusa <<niente lascia perdere..>> disse Robin <<tu hai mai pensato perchè sei nata con questi poteri?>> disse all'improvviso Robin <<no..non me lo sono mai chiesto>> <<io si...forse perchè loro mi facevano sentire diversa>> <<chi loro?>> <<mio padre e mia madre>> <<come mai? Perchè ti facevano sentire diversa?>> <<perchè loro decisero di affidarmi alla Hawkins Lab>> <<per i tuoi poteri?>> disse Eleven <<no..per la mia malattia>> <<mi-mi dispiace...>> <<va tutto bene, non parlo spesso della mia storia con la gente, forse perchè mi riterrebbero strana ma tu puoi capirmi Jane>> <<perchè posso capirti?>> <<perchè tu li conosci...sai cosa posso farti là dentro come possono cambiarti>> <<come possono ingannarti>> disse Eleven pacatamente <<possono cambiare quello che sei veramente trasformarti come vorrebbero loro in un piccolo essere docile testato in laboratorio, sei solo un numero per loro>> disse Robin <<mia madre ha una malattia>> <<quale malattia?>> disse Eleven <<il dottor Brenner le ha fatto il lavaggio del cervello attraverso alcuni macchinari>> <<in che senso?>> disse Robin <<lei continua a ripetere sempre le stesse parole, ogni notte, ogni giorno, ogni singolo mese,ogni singolo anno, non migliora, rimane fissa a guardare la tv balbettando quelle parole>> <<tu-tu come lo sai?>> <<l'ho visto>> disse Eleven con gli occhi lucidi <<sono entrata nella sua mente, ho visto tutto il male che ha provato quando tolsero me dalle sue braccia, quando andò per cercarmi e trovò solo il vuoto, quando tornò dopo qualche anno e girò a destra e poi a sinistra...quando vide la stanza arcobaleno e vide me cercò di prendermi ma la portarono via...>> disse singhiozzando <<ehi se non vuoi con continuare a parlare...>> disse Robin <<la portarono via...ciò che videro i suoi occhi fu solo un bellissimo vaso di girasoli, l'ammanettarono, accesero quella macchina e impostarono il volume delle scariche elettriche a 450, non perdonerò mai ciò che hanno fatto a mia madre>> disse abbassando la testa cercando di non piangere <<mio padre era così premuroso, ricordo poco di lui, forse perchè mi hanno fatto il lavaggio del cervello o perchè ero troppo piccola>> disse Robin <<cosa ti è successo?>> disse Eleven <<ero malata di cancro...i miei erano così disperati che cercarono affidamento alla Hawkins Lab...preferivo morire anzichè affidarmi nelle mani di quei figli di puttana perchè loro non curarono la mia malattia...loro mi volevano perchè dovevano condurre esperimenti su di me, mi curarono solo perchè era nei loro interessi non perchè io potessi tornare dai miei genitori!>> <<loro mi hanno costretta ad aprire la porta, hanno tentato di farmi uccidere una gatto, anzi lui ha tentato di farmi uccidere un gatto>> <<chi lui?>> disse Robin <<il dottor Brenner il mio "papà" era-era l'unica persona di cui mi fidavo davvero, ho capito che lui era interessato solo a me per i miei poteri e non perchè mi volesse bene anzi lui voleva usarmi come macchina da guerra>> <<che bastardo...>> disse Robin. Continuarono ad avanzare <<cos'è questa sostanza appiccicosa?>> disse Robin <<i tralci...e i bulbi esplodono sai?>> <<che schifo...sembra uno di quei film di fantascienza...orribile>> all'improvviso videro un altro cunicolo <<quindi questa non è altro che la caverna?>> <<sì, sarà pieno di democani facciamo attenzione>> disse Eleven, si infilarono nel cunicolo <<è buio...>> disse Robin <<sh...facciamo silenzio>> disse Eleven. Avanzarono ancora, ancora e ancora...e poi Robin la bloccò <<aspetta...>> <<che succede?>> disse Eleven <<sh..vedo qualcosa>> disse Robin, avanzò Robin silenziosamente e vide un ragazzo per terra con una ventosa sulla bocca <<Mike!>> disse gridando Eleven andandogli incontro e cercando di togliergli la ventosa, Robin la aiutò <<Mike svegliati! svegliati!>> disse gridando e prendendogli la mano, Mike aprì gli occhi intontito <<El?>> <<sì, sono io-sono io va-va tutto bene...>> disse facendolo rialzare <<pensavo che non arrivassi più..>> disse con il fiato corto <<sono qui...sono qui non ti lascerò più>> disse piangendo, Mike allungò la mano per toccarle la guancia <<sono contento di vederti...ogni-ogni giorno pensavo a te ogni momento anche se ho fatto degli errori>> <<sh...non rovinare tutto non voglio sapere niente>> disse baciandolo, si staccarono dopo qualche minuto e lei lo abbracciò <<non voglio perderti..>>disse tra le lacrime

Lei piangeva, forse per Mike, forse per Finn, quanto poteva essere dannatamente doloroso un bacio? Quanto poteva strapparle il cuore e gettarlo via? Lei piangeva perchè aveva paura di perderlo e no,  non Mike Wheeler ma Finn Wolfhard. Quelle lacrime erano vere, avrebbe voluto stringerlo così forte per sempre. Forse alcuni l'avrebbero ritenuta esagerata, non si poteva amare una persona al punto tale di piangere così tanto per lei, lei lo sapeva a lei non importava nulla del giudizio degli altri, Finn lo aveva capito e stava piangendo anche lui insomma un po' di realismo ci voleva!
Maya se n'era accorta e la spingeva a continuare a recitare ma erano entrambi paralizzati <<El andiamo il mind flayer sta arrivando!>> disse Robin, Millie era completamente immersa nel suo dolore che non riusciva più a recitare
<<stop!! ragazzi avevamo detto niente più pause!>> dissero entrambi i Duffer <<Mills...>> disse Finn lentamente al suo orecchio, Winona si avvicinò <<Che sta succedendo?>> si avvicinò accanto a Millie <<vuoi un bicchiere d'acqua tesoro?>> disse Winona, Millie non rispondeva
<<ragazzi pausa!!!riprendiamo tra qualche minuto so che siete tutti stanchi ma dobbiamo registrare questo dannato episodio!>>
Millie era rimasta in scena insieme a Finn nella stessa posizione, erano ancora abbracciati <<Mills...perchè rendi tutto più difficile?>> disse Finn  al suo orecchio <<perchè non riesco a capire...>> disse singhiozzando <<cosa? Non riesci a capire?>> disse Finn <<non posso Finn non posso...>> disse lei continuando a piangere, lui si staccò da lei aveva gli occhi lucidi <<smettiamo di provare dei sentimenti che non si avvicinano lontanamente ad un'amicizia okay? Sono stufo di provare sentimenti d'amicizia nei tuoi confronti!>> disse gridando <<Finnie...>> disse Millie <<no Mills...ti prego non dirlo>> <<Finnie ti prego...>> disse lei tra le lacrime <<tu devi prendere una decisione Millie! diamine>> <<sento che non posso!>> <<perchè non puoi? Tu adesso non stai più con lui>> <<cosa pensi sia stato facile per me? ho passato-ho passato un sacco di mesi con una persona che credevo che fosse innamorata di me! Invece era solo un lurido stronzo che voleva solo la mia fama quindi Finn non puoi capire ció che sto vivendo in questo momento! Non pensare solo a te stesso!>> disse senza pensarci <<io pensare a me stesso? Millie ma cosa stai dicendo io ti ho aperto gli occhi! credi che io non abbia sofferto per Sadie?>> disse Finn <<non come abbia sofferto io!>> Finn si morse il labbro, era vero lei stava soffrendo più di lui <<forse ho sbagliato fo-forse non dovevo dirti niente>> <<e farmi vivere nella bugia? Finn...io ti sto chiedendo solo un po' di tempo, devo capire alcune cose>> <<cosa devi capire? Io tra un po' andrò via Mills! farò un Tour con la mia band e inoltre voglio ritornare in Canada dai miei parenti, potremmo non rivederci più e io non voglio Mills...non so neanche perchè ti sto dicendo tutto ciò che stupido>> disse mettendo una mano tra i suoi capelli ricci e mordendosi il labbro <<non lo sei Finn...sono io quella stupida, ti sto facendo aspettare quando tu potresti correre da un'altra ragazza>> <<non potrei farcela Mills, io voglio solo te...>> disse girandosi per guardarla, lei sorrise <<perchè sorridi?>> disse lui avvicinandosi <<perchè sei così semplice...non hai schermi>> <<sai questa frase non mi è nuova..me lo disse anche Jack credo che voi abbiate ragione e non voglio vantarmi ma io avrei voglia di gridarlo al mondo intero il sentimento che sento per te ma ho bisogno di te...>> disse Finn, lei si avvicinò <<non domani, non dopodomani, non tra una settimana ma presto e non sarà tardi Finnie>> disse dandogli un bacio sulla guancia.
Che stupida ma cosa aspettava a dirglielo? non era il momento giusto, non adesso che tutti erano tornati sulle scene, a loro piaceva dirsi ti amo quando erano solo loro a gridarlo a loro stessi.

Feelings #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora