Capitolo 8

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Harry' s POV

Sono distrutto e triste. Sta anche cominciando a piovere e io sto aspettando l' autobus. Cerco riparo sotto la tenda di un negozio e prendo il telefono. Sono le 8 e venti di un martedì mattina di merda. Mando un messaggio a Lettie: le scrivo che il colloquio é stato un completo disastro. Rimetto il cellulare in tasca e aspetto quel maledetto autobus.

Finalmente é arrivato. Corro sotto la pioggia e salgo, poi timbro il biglietto e mi siedo sempre vicino al finestrino.

L' autobus riparte lentamente e ci impiega un po'di più nel tragitto di ritorno. Sembra interminabile.

Dopo circa mezz' ora arrivo a casa e trovo mia madre seduta in cucina a fare colazione. Appoggio la tracolla di pelle sul divano e mi siedo di fronte a lei.

《Che é successo Harry? Hai pianto vero?》sposta la ciotola di cereali e prende le mie mani tra le sue.

Tiro su con il naso; sto ricominciando a piangere.

《Che è successo al colloquio?》mi domanda spaventata.

Faccio un respiro profondo mentre riordino tutte le parole e le emozioni nella mia testa.

《Non mi vogliono...》riesco a dire prima di cominciare a piangere.

Mia madre si alza e mi abbraccia; piange anche lei adesso, anche lei si sentirà ferita.

《Oh, Harry mi dispiace.》singhiozza accarezzandomi i capelli.

La stringo forte e mi sento protetto.

《Mi ha pure riso in faccia. Giuro che gli avrei sputato addosso, mamma.》singhiozzo tra le sue braccia.

《No tesoro, sarebbe stato inutile... non cambieranno mai certe persone...》mi dà un bacio sulla fronte mentre singhiozza ancora.

《Fa così male dover dire la verità?》i miei occhi bruciano.

《A volte sì, Harry. Ora non pensiamoci più, la vita va avanti e non sarà per un pezzo di merda come lui che ci tireremo indietro!》ora mia madre é più forte e grintosa e mi strappa un sorriso.

《Hai ragione, non devo abbattermi!》esclamo. Ora mi sento più sicuro.

《Cambiamo argomento》esordisce《Come é andata ieri sera?》mi chiede curiosa. Ha gli occhi ancora lucidi.

《Bene.》sospiro e al solo ricordo della festa mi sento già meglio.

《Gli é piaciuto il regalo?》mi domanda curiosa.

《Sì, molto.》sorrido.

《Avete fatto amicizia tu e Louis?》mi chiede con un sorriso.

《Beh sì...》rispondo imbarazzato.

《E...?》mia madre vuole che prosegua.

《E oggi usciamo, andiamo a mangiarci un gelato.》sento le mie guance bruciare e vedo mia madre che mi sorride compiaciuta, poi si ferma per un attimo e mi dice:

《Perché non lo inviti qui a casa? Pioverà anche oggi pomeriggio e non credo che starete sempre in gelateria...》

In effetti ha ragione. Potrei invitarlo qui, magari vado a prendere io il gelato e poi possiamo vedere un film. Mi piace come idea.

《Ora gli mando un messaggio e vedo cosa ne pensa.》mi alzo dal tavolo e corro in salotto.

《Io faccio il turno di pomeriggio oggi e torno questa sera alle otto, Gemma é al party di una sua compagna, quindi mi raccomando!》mi fa l' occhiolino.

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