Louis' POV
Il comandante Humphrey ci ha appena chiamati, avvertendoci che Danny, Vik e i loro genitori sono appena arrivati alla centrale. Harry mi stringe la mano, so che sta facendo di tutto per farmi stare tranquillo e magari ci sta pure riuscendo.
《Forza ragazzi, andiamo.》ci incita mio padre mentre si dirige verso l' automobile.
Mi siedo tra Harry ed Anne, mia madre seduta davanti continua a voltarsi per assicurarsi che sia tranquillo.
Appena arrivati alla centrale, scendo dall' auto e scrollo le spalle: é il mio metodo per scaricare la tensione.
《Coraggio amore.》mi sussurra Harry in un orecchio e poi mi lascia un bacio sulla guancia. Entriamo nella centrale e un agente ci fa strada, accompagnandoci in una stanza molto più grande di quella dove eravamo stamattina. Seduti attorno al tavolo ci sono Danny, che tiene la testa rasata abbassata e Vik con la sua cresta bionda, mentre gioca nervosamente con un accendino. Accanto a Danny c'é un uomo brizzolato, sarà di sicuro suo padre, mentre seduti accanto a Vik, un uomo calvo e dalla faccia stanca, quelle di chi si spezza la schiena a lavorare e una donna sulla quarantina, con la faccia visibilmente scavata. Penso che i genitori di Vik siano delle brave persone, ma che debbano lottare duramente contro loro figlio. Chissà quante prediche avranno buttato al vento cercando inutilmente di riportare loro figlio sulla retta via.
Mi volto verso di Harry e noto che é fermo, immobile, con lo sguardo fisso nella direzione di Danny. La sua bocca é leggermente aperta e noto che stringe i pugni lungo i fianchi.
《Che succede?》gli domando preoccupato. I suoi occhi rimangono fissi in quella direzione.
《Harry, che c'é?》si avvicina Anne mettendogli le mani sulle spalle.
Harry non risponde, é come se fosse diventato muto improvvisamente. Questa cosa non mi piace.
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Harry's POV
Quel figlio di puttana! Come si dice, tale padre, tale figlio.
Louis mi guarda preoccupato mentre sento la rabbia crescere dentro di me. Meglio che stia calmo, altrimenti potrei saltargli addosso e ucciderlo, dopo il modo in cui mi ha trattato.
《Tu?!》esclama lo stronzo brizzolato, ossia il padre di Danny.
Louis si volta e mi guarda in maniera interrogativa.
《Lo conosci, Harry?》mi chiede mia madre. Mi volto lentamente verso di lei e annuisco, poi riporto lo sguardo sul padre di Danny.
《Purtroppo sì...》dico《Mi ha buttato fuori dal suo ufficio dopo il colloquio di lavoro, non mi voleva perché sono omosessuale.》aggiungo. Mia madre spalanca gli occhi incredula, Louis é amaramente stupito e l' espressione delle altre persone nella stanza é un misto tra shock e stupore.
《Stai zitto Styles!》aggiunge duramente Danny.
《Stanne fuori!》gli ordina suo padre.
《Lei si é rifiutato di assumere questo ragazzo per il suo orientamento sessuale?》domanda il comandante. Due piccioni con una fava.
《Beh.... no, non aveva esperienza...》cerca di difendersi il signor Brown.
Scuoto la testa incredulo. Meglio che stia zitto.
《Bene.》si schiarisce la voce il comandante Humphrey《Sapete parlarmi di un certo John Austin?》domanda rivolgendosi a Danny e Vik.
Danny alza gli occhi al cielo e sbuffa, mentre Vik continua a giocare con l' accendino, fino a quando suo padre non glielo strappa dalle mani e gli dà una pacca in testa.
《Rispondi al comandante!》gli ordina chiaramente alterato.
《Sì... Austin. È un amico.》dice Vik.
Sospiro rumorosamente e Louis prende la mia mano; adesso é lui che cerca di tranquillizzarmi.
《É stato arrestato.》dice il comandante《É in cella per aver picchiato questo ragazzo.》aggiunge indicando Louis.
《Tomlinson?》dice Danny con un sorriso sghembo.
《Sì, Tomlinson.》aggiungo. Sento che sto per esplodere.
《Avanti Danny, diglielo....》sbuffa Vik.
Danny lo incenerisce con lo sguardo e stringe i pugni sulla superficie liscia del tavolo.
《Che cazzo dici Vik!》esclama.
《Dirgli cosa?》domanda il comandante.
《Austin...》sospira Vik 《Lo abbiamo ingaggiato noi...》confessa. Strano che abbia ceduto così in fretta. Mi volto verso di Louis e noto un debole sorriso comparire sul suo volto.
《Perché?》domanda il comandante. Danny scuote la testa e ride. Suo padre sembra essere stupito dal comportamento del figlio.
《Per rovinare lui e Styles...》confessa Vik.
La signora Darling guarda mia madre: i loro sguardi sono pieni di rabbia e di stupore allo stesso momento.
《Puro piacere.》aggiunge Vik.
《Avete fatto del male a questi ragazzi solo perché sono omosessuali?》domanda il comandante.
Vik annuisce, suscitando sdegno nei suoi genitori.
《Sei un verme!》esclama suo padre《Non sei mio figlio! Lavoro dieci ore al giorno e cerco di darvi tutto quello di cui potreste aver bisogno tu e i tuoi fratelli, e tu mi ripaghi con questo!》esclama l' uomo mentre i suoi occhi si gonfiano di lacrime.
Vik abbassa lo sguardo e tace.
《Bene.》il commissario rompe il silenzio《Potete tornare a casa, ma dovete tenervi a disposizione.》aggiunge. Danny annuisce e così fa suo padre. Vik rimane con lo sguardo fisso, mentre i suoi genitori si piangono addosso.
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《Grazie comandante Humphrey.》Louis lo ringrazia stringendogli la mano.
《Non finisce qui, ve lo assicuro.》ci dice e accenna un sorriso.
No, non finisce qui.
Spazio autrice:
buonasera :), come promesso ecco il capitolo! Chi si ricorda del signor Brown? Spero vi piaccia e perdonate gli eventuali errori :)
Come dice Harry, non finisce qui ;)
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Bravely
FanfictionHarry frequenta il quarto anno in un liceo londinese. Louis lo ha frequentato per due anni e poi ha deciso di lasciare la scuola: veniva deriso da tutti perché omosessuale. I due ragazzi si incontreranno anche grazie alla madre di Louis, la signora...