The hidden Notebook

The hidden Notebook pt.4

...molto probabilmente adesso ti chiederai chi sia questo pazzo maniaco *wow ha indovinato*, ma tranquilla non pensarci tanto perché molto probabilmente non saprai neanche della mia esistenza, o forse non mi hai mai notato. La lettera numero 1 sta per finire e concludo dicendoti alcune cose.

-Mi sembrava giusto darti un indizio, quindi alla fine di ogni lettera ci sarà una firma con nome e cognome di una persona che fa questa scuola (n//a i cognomi saranno sostituiti da ***) solamente uno di loro è quello giusto. -‎ti prego non rovinarti la sorpresa, sfoglia le pagine in ordine e goditi quello che scriverò. Federico *******

Il nome che aveva usato era di un mio compagno di classe, il ragazzo con la quale avevo legato fin da subito e che trovo veramente simpatico e divertente. Lo esclusi subito, visto che io e lui abbiamo un legame abbastanza stretto tanto che io l'ho aiutato a conquistare le ragazze che gli piacevano. Inoltre questo tipo misterioso diceva che non l'ho mai conosciuto quindi Federico non potrebbe essere.

Per me tutto ciò era veramente strano. Non che fosse normale per tutti ricevere un quaderno misterioso.

Intendo che non ho mai ricevuto così tante attenzioni da parte di qualcuno, specialmente un ragazzo.

In realtà io sono sempre stata l'amica della ragazza bella, ho sempre fatto da spalla, ma tutto ciò non mi è mai pesato fin'ora e neanche l'avevo mai pensato.

Per la prima volta però mi sentivo speciale. Avevo qualcosa che le altre ragazze invidiavano, visto che sia Bea che quelle tizie che uscivano dal bagno, che la mia compagna di classe avevano ammesso che io fossi tanto fortunata.

--¢--

Erano passati circa tre giorni da quando trovai quel quaderno e nonostante la curiosità non sono riuscita a leggere la seconda lettera, ma purtroppo in questo giorni sono stata sommersa di compiti, verifiche e inoltre si era aggiunta una partita di pallavolo in trasferta in un paesino nei meandri del mondo. Ovviamente non avrei mai rinunciato alla pallavolo per leggere delle frasi sdolcinate su un quaderno che nemmeno so se sia tutto vero o una presa in giro.

Non potevo abbandonare il mio ruolo da capitano per questo; già, stranamente me la cavo in questo sport, nonostante non abbia un ottimo equilibrio e un'altezza sovrumana.

La campanella della seconda ricreazione suonò e come da routine andai da Chris, inoltre oggi con noi c'era anche Seba, siccome la sua fidanzata non c'era a scuola. Che bella questa rimpatriata, devo ammettere che Seba mi era mancato.

Ovviamente passammo i 10 minuti a ridere, scherzare, insultarci, picchiandoci amichevolmente, spettegolare e cavolate varie... Insomma ciò che ci è sempre piaciuto fare.

Però a me piaceva ancora di più guardare lui e i suoi occhi color oceano illuminati da quel speciale raggio di sole che riesce a farsi spazio tra le nuvole e li rendeva pieni di vita e magnetici.

Anzi lui era un magnete. Ma qualcosa nel suo sguardo questa volta mi colpí, i suoi occhi non mi trasmettevano più la vita che gli altri giorni riuscivo a percepire e così fu per tutti i giorni seguenti. Credo che qualcosa lo turbasse.

Inoltre lui era sempre circondato dai suoi amici maschi e mai da ragazze, se non raramente, tanto che alcune volte mi portò a pensare o che fosse gay, o che fosse uno di quei ragazzi che non decidono di fidanzarsi solo per fare sesso, anche perché così sarebbe troppo facile, insomma "quella cosa là sotto" ce l'hanno tutte le ragazze, invece l'intelligenza e la simpatia è per poche.

A volte pensavo anche che se lui sapesse della mia esistenza e potessi interessargli potrebbe essere geloso visto che la maggior parte del mio tempo a scuola lo passo con Chris e Seba principalmente e ogni tanto con Emanuele, Davide e Adam. Praticamente l'unica ragazza che mi sta intorno è Bea, ma poi mi ricordo che lui non sa nemmeno che io sia al mondo. Quindi dovrei smetterla con questi film mentali inutili...

Lui sarà e resterà una cosa intoccabile per me, ma costante nei miei pensieri.