Eccoti nella terza parte. Mi accorgo di essere veramente stupido quando mi dileguo troppo con i discorsi dimenticandomi così la parte più importante. Nella scorsa lettera stavo rispondendo alla domanda "perché scriverti una lettera invece di utilizzare altri mezzi per dirti tutto ciò?"Dopo averti fatto vari punti mi sono totalmente dimenticato di quello più importante.Mi sembrava troppo banale per una bella persona come te adoperare metodi già visti e rivisti per parlarti. Insomma tutti i ragazzi che vorrebbero conoscerti non dovrebbero trattarti come tutte, come se fossi come le altre, perché tu sei diversa, specialmente diversa. Dio! Se ora ci penso neanche io posso veramente meritarti e forse questo quaderno neanche dovrebbe essere nelle tue mani, ma credo allo stesso tempo che ne valga la pena provarci. Solo una cosa ti chiedo, di portare pazienza e di non sbirciare la fine, altrimenti ti rovineresti tutto. Più che altro io ho paura di non piacerti e sarebbe un vero peccato che tu andassi a vedere chi sono e per lo spavento non continuassi più a leggere. Matteo ******
Caspita! La curiosità mi sta mangiando sempre di più, inoltre questo tipo con cui si è firmato non lo conosco nemmeno, perfetto. Così colta dalla curiosità continuai a leggere.
Finalmente sei giunta nella lettera in cui io ti spiegherò che cosa io abbia intenzione di scriverti in tutte queste pagine. Bè vado dritto al sodo. Praticamente ogni lettera descriverà qualcosa di te che mi piace particolarmente. Adoro osservati, quindi perché non scriverti cosa e perché io adori di te? Quindi eccomi qua. Spero vivamente di non essere troppo dolce, visto che so benissimo che non ti piacciono troppe smancerie *qui gatta ci cova, il mio "stalker" aveva un intermediario che gli parlava di me, altrimenti non saprebbe così tante cose* ma io ti scriverò solamente quello che provo. Di conseguenza non lamentarti della mia troppa dolcezza, perché ti ricordo che sei tu che la causi, quindi colpa tua! No ovviamente scherzo, non ti darei mai la colpa di una cosa del genere. Anzi mi assumo io la responsabilità visto che io personalmente ho deciso di scriverti.
La cosa di cui ero più esterrefatta era il fatto che io avessi colpito questo ragazzo non facendo nulla, anzi semplicemente essendo me stessa, visto che non sapevo che lui mi osservasse.
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Oggi durante la ricreazione intravidi nello sguardo di Samuele anche un accenno di stanchezza, wow qualunque cosa a cui stesse pensando lo stava consumando. Nonostante lui si sforzasse ogni tanto di ridere si capiva benissimo che qualcosa tormentava i suoi pensieri.
Quanto pagherei per rivedere quel sorriso e quella luce dei suoi occhi.
"Hei Erica, hai visto quello! Quel biondino in fondo a destra, l'ho beccato mentre ti guardava!" la voce di Bea interruppe i miei pensieri e dopo ciò che mi aveva detto mi girai a vedere.
Lo colsi in pieno mentre mi fissava e di colpo lui distolse lo sguardo. Purtroppo però non riuscivo a vedere bene la sua faccia visto che sono un po' miope e gli occhiali li uso praticamente solo in classe e a casa.
Ad un certo punto il gruppetto di quel ragazzo si avvicinò e io potei finalmente focalizzare il suo volto.
Bè non era niente male, ma nulla che mi facesse dire WOW! Come quando vidi per la prima volta Samuele.
Dio! perché lo sto paragonando a Samuele come se lo conoscessi e soprattutto come se lui sapesse della mia esistenza.
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Continuai a leggere le lettere e ora aveva cominciato a descrivere ciò che gli piaceva di me. Devo dire che mi ha molto colpito il fatto di come tenesse ai dettagli, piccole cose che nemmeno io sapevo di avere. Ora ero arrivata al punto in cui lui parlava dei miei capelli.
[...] Le ragazze con i capelli lunghi le ho sempre preferite per il semplice fatto che noi ragazzi non ce li avremo mai lunghi e belli come i vostri. Ma io non sono qui per parlarti delle ragazze in generale, ma di te. Tu che forse non ti curerai al massimo i tuoi capelli, ma semplicemente 'indossandoli' li sai far splendere. Il modo in cui si muovono e tu li fai muovere renderebbero invidiosa dei tuoi capelli anche la star più famosa di Hollywood...
Se avesse visto con che nido andavo in giro pochi anni fa, di certo non avrebbe scritto tutto ciò.
[...] Una cosa che adoro è vederti la mattina entrare a scuola e devo ammettere che anche in quel caso mi piacciono i tuoi capelli. Praticamente mi piacciono sempre. Arruffati, sciolti, lisci, oppure un po' mossi come quando ti dimentichi di pettinarli, con la riga a destra o a sinistra oppure semplicemente raccolti. Anzi devo dire che mi piacerebbe vederti più spesso con la coda, visto che ho notato che la fai raramente e secondo me sbagli perché risalta ancora di più il tuo viso.
si e anche le mie enormi orecchie a sventola, pensai subito.
Non mi facevo quasi mai la coda appunto per nascondere le mie orecchie da Dumbo e poi avevo anche mille piccoli capelli intorno che mi facevano assomigliare alla Trinciabue. Non so se avete
presente, ma è quella donna orribile di Matilda sei mitica.
[...] Non sai quante volte ho invidiato i tuoi amici che per farti arrabbiare ti arruffavano i capelli. Anche se tu diventavi una iena, ma alla fine scoppiavi sempre a ridere con loro.
Potrebbe anche provarci ad arruffarmi i capelli, ma le conseguenze vedo che le sa già. O forse con lui non ci riuscirei... Forse.
[...] una volta mi è capitato di passarti così vicino, tanto da sentire l'odore dei tuoi capelli. Devo dire che mi ha stregato. È difficile da spiegare, ma è un odore tendente al dolce, potrebbe essere che tu usi uno shampoo alla mela? Non ne sono molto sicuro, ma una cosa è certa. Saprei riconoscerlo tra mille.
Wow, ma si sentiva così tanto che il mio shampoo preferito in assoluto era quello alla mela? Mi colpisce il fatto che lui sia riuscito a cogliere così tante cose di me, forse che neanche io sapevo di averle.
Dopo aver finito questa pagina la lettera si concluse e la firma era di un certo
Nicholas *****
Anche questo mai sentito in vita mia.
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The hidden Notebook
Romance-STORIA BREVE- (13 capitoli) "Viviamo in una realtà virtuale in cui molti valori essenziali vengono banalizzati o peggio ancora, accartocciati come un pezzo di carta straccia. Molte cose vengono sostituite da una bruttissima copia, come nel caso de...