Non di nuovo, pensava Liam, non di nuovo
Camminava avanti ed indietro per il corridoio senza staccare gli occhi dalla porta della stanza dove Theo era rinchiuso da più di un ora
Non poteva succedere di nuovo, non l'avrebbero sopportato, ne lui ne Malia che, furiosa, muoveva freneticamente il piede destro e si stringeva con le braccia.
Peter ogni tanto le lanciava un'occhiata di soppiatto, alla fine aveva deciso di seguirla, non poteva lasciarla sola, non le avrebbe permesso di stare da sola, non più, sarebbe rimasto con lei, anche se lei non lo avesse volutoMelissa, uscì dalla stanza, le porte blu che si chiudevano dietro di lei, lo sguardo più triste che Liam avesse mai visto
No, non poteva sopportare brutte notizie, non poteva sopportare nulla ormai.
Non voleva vederlo morto.
Non voleva perdere l'amore dell sua vita, non un'altra volta"Per fortuna non ha avuto nessun danno ulteriore alla memoria o al cervello ma..." iniziò a dire Melissa per poi fermarsi a guardare tristemente Liam
"Ma?" chiese il beta con il cuore che batteva a mille, quasi ruggendo
"Ha subito un forte trauma cranico, che ha portato Theo ad entrare in uno stato di incoscienza patologica" disse Melissa abbassando il capo. Liam la guardò non capendo e lei si spiegò meglio "È in uno stato di coma" quando lo disse Liam la fissò con il respiro bloccato
A Liam, a lui era appena crollato il mondo addosso e per il branco la cosa più straziante fu sentire Malia urlare e piangere disperata con i singhiozzi impregnati di dolore.
Per Mason fu orribile vedere Liam in quello stato.
Liam era vuoto.
Si sentita svuotato di tutte le sue energie vitali.Ad un certo punto si sentì un tonfo.
Malia era caduta a terra, un urlo bloccato nelle labbra.
Piangeva singhiozzando ripetendo "non é giusto, non é giusto!"Peter fu subito vicino alla figlia mettendole le braccia attorno alle spalle e stringendola a lui.
"Non é giusto papà! Non é giusto!" urlava disperata stringendosi nel suo abbraccio
"Shhh! Si risolverà tutto te lo prometto, bambina! Starà bene" disse lui dandole un bacio in fronte e abbracciandola.
Malia ricambiò l'abbraccio stringendo la sua maglietta tra le mani e appoggiando la testa tra la spalla e il collo del padre."Se lui muore...io la ammazzo papà! Non provare a fermarmi!" disse Malia "Io la ammazzo" ripetè singhiozzando
"La uccido!" urlò Liam che si era finalmente destato dal suo stato vegetativo.
"Ti do volentieri una mano" disse Malia fredda, asciugandosi gli occhi dal pianto
Quella ragazza la voleva morta.
Liam voleva ucciderla.
E lo avrebbe fatto.
Non gli importava se Theo quando si sarebbe risvegliato, perché lo avrebbe fatto, lo avrebbe rimproverato.
Non gli importava.
Nessuno poteva toccare Theo e passarla liscia.*****************************
Alexis muoveva la mani, cercando di liberarsi dalla corda stretta, era la prima lezione degli Argent, non poteva dimenticarsi la durezza delle loro lezioni, crude e dure
In poco tempo si era slegata ma era stata beccata da Derek che le stava portando del cibo in quella stanza dove era rinchiusa come un animale. Lui l'aveva guardata male e scosse la testa come a dire che tutti gli Argent erano uguali, non si arrendevano mai
Le aveva messo delle catene di ferro nei polsi con una catena collegata ad esse, come i prigionieri nei carceri, le mancava solo la tuta arancione.
Poi l'aveva fatta vestire e l'aveva trascinata fino alla macchina
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Dolore //Thiam//
FanfictionStoria ambientata dopo la 6B La vita era una sola e per questo i ricordi erano la cosa piu importante, la cosa che ti permetteva di vivere I ricordi sono la vita, sono quello che ti fanno essere te stesso. Ma Theo non lo sapeva più, il nero piu buio...