Aspetto con impazienza la mia amica, sperando di non incontrare nessuno della mia famiglia, soprattutto lui.
Ma anche questa volta, la fortuna gira dalla mia parte, facendo arrivare di gran carriera Naomi.
"Ciao tesoro, pronta per partire?" Mi saluta.
"Prontissima. Non vedo l'ora di godermi la quiete e il rilassamento del lago." Anche se il mio stato d'animo dice tutto il contrario, non voglio farla rimanere male e, in particolar modo, non voglio doverle raccontare che cosa è successo stanotte.
"Dunque, la spesa è già stata fatta, quindi il frigo è pieno. La casa è stata pulita da cima a fondo, per cui non ci resta che oziare, fare il bagno e prendere tanto sole.
A proposito, hai già trovato l'abito per la festa di sabato?" È una vecchia tradizione tra noi ragazze, vestirsi tutte in modo coordinato.
"Sì, ho trovato uno splendido abito color ghiaccio. Voi, invece?"
"Io ne ho trovato uno rosso vinaccia, spero che non sia un problema, per questa volta, se metto qualcosa di differente." La vedo tentennante, ma non ha di che preoccuparsi.
"Certo che no. Dovete scegliere quello che vi piace. L'era in cui dettavo legge è finita." Visibilmente sollevata, inizia a darmi tutte le descrizioni del suo abito, senza tralasciare neppure un particolare. Io commento in modo positivo, anche se la testa è da tutt'altra parte.
Dovevo aspettarmi che tornasse con quella stupida oca. So che è un modo per troncare qualsiasi legame con il nostro passato, lo ammiro per questa sua forza d'animo. Ma per quanto mi riguarda, temo di restare imprigionata in quella che era la nostra vita precedente, per sempre.
"Che ne pensi?" Mi coglie alla sprovvista.
"Scusami, mi sono persa, ripetimi tutto."
Sospira e riparte daccapo.
"Rick ha trovato uno smoking, per l'occasione.
I miei hanno insistito così tanto per farlo partecipare, che non ha avuto il cuore di tirarsi indietro." Sorride beata al pensiero.
"Beh, farà di certo la sua figura. E comunque, sono certa che si saprà destreggiare. È una bravo ragazzo, che di base ha una buona cultura e sa stare nei posti. Si adatta molto bene, sarà di sicuro un successo. Ovviamente, noi lo aiuteremo." La sua mano stringe la mia per un attimo, staccandosi dal cambio.
"Grazie. Ha davvero bisogno del nostro sostegno. Non è mai stato ad un evento come questo, ed anche se non lo ammette, ha paura di farmi sfigurare. Anche se a me non importa nulla, mi basta lui per essere felice." Fa una piccola pausa, per poi scusarsi del poco tatto riservatomi. Non ne faccio una questione, dando poca importanza alla cosa.
Anzi, le faccio tante domande sulla casa, sul punto in cui sono i piccoli lavoretti che andavano fatti e quando arriverà il mobilio.
Risponde entusiasta ad ogni richiesta che le ho fatto, perdendosi in minuziose spiegazioni.
Quasi non ci rendiamo conto di essere arrivate.
"Oddio, il viaggio è trascorso davvero velocemente." Se ne rende conto pure lei, mentre scendiamo e recuperiamo le nostre cose dal bagagliaio.
Una volta dentro casa, non appena sistemato tutto, facciamo il programma della giornata.
"Potremmo fare una passeggiata, poi pranzo e relax in riva al lago.
Non è molto affollato, tuttavia potremmo incontrare qualcuno di interessante." Ci prova.
So che le intenzioni sono buone, ma dopo ieri sera, scarto a priori ogni coinvolgimento con chiunque.
"Grazie, ma passo. Ora come ora voglio solo pensare a me, senza ulteriori complicazioni. Grazie comunque per averci provato."
Alza le spalle e passa oltre.
Usciamo a fare due passi, beandoci del silenzio e dell'aria fresca.
"Si sta davvero bene, non so davvero come ringraziarti per questa insperata distrazione."
"Luna, non devi dire nulla.
Come ti ho già detto, sei la mia migliore amica, è ovvio che faccia tutto ciò che è in mio potere per alleviare la tua sofferenza." Mette un braccio sulla mia spalla, attirandomi a sé.
"Si vede così tanto?" Le giro la domanda.
"Sì. Hai le occhiaie, sei sempre persa nel tuo mondo e i tuoi occhi sono spenti e sofferenti. Certo, una persona estranea può non accorgersi, ma noi siamo cresciute insieme, ti conosco come le mie tasche." La sincerità che tanto apprezzo in lei viene a galla di nuovo.
"Sai, mi sento come bloccata. In mezzo a due fuochi, senza poter riuscire a scegliere quel che è meglio.
Non riesco ad andare avanti." Mi confido con lei.
"Ci credo. Chiunque al tuo posto sarebbe impazzito. Ma vedila così: è una sfida che la vita, per quanto ingiusta, ti pone. E se c'è un lato che ho sempre ammirato del tuo carattere è la tua forza. Sei la persona più resiliente e tenace che conosco. Sono certa che col tempo ne verrai fuori, anche se gli eventi ti sono un po' ostili." Un bel discorso, profondo e giusto.
"Grazie, era quello che mi serviva.
Sapere che credi in me, che pensi davvero che possa farcela, mi conforta molto e mi dà quella spinta necessaria a rialzarmi."
Per il resto della camminata parliamo di cose futili, condite dai mille pettegolezzi che mi racconta.
"Non ci credo! Sono stati davvero beccati in quel modo?"
Sono sbigottita dall'ultima news che mi ha riferito, su una delle coppie più conosciute in società.
"Esatto. Hanno dovuto chiamare il pronto intervento per separarli. Ti rendi conto della figuraccia? Lei si è trasferita in Canada, dopo che il marito è venuto a sapere ed ha chiesto il divorzio. Di lui non si sa più nulla, ma a quanto si vocifera, pare sia scappato con un lauto assegno."
Mi verrebbe da ridere, se non fosse che ho appena immaginato me e la mia famiglia al centro di uno scandalo simile.
Resto in silenzio, non sapendo bene che cosa aggiungere.
Arrivate alla sponda opposta del lago torniamo indietro, dato che l'ora di pranzo si avvicina.
Rientrate al cottage ci prepariamo da mangiare, hamburger e patatine, per dare uno schiaffo morale alla dieta che mia mamma mi ha sempre imposto.
Finito di pranzare ci stendiamo sui comodi divani accendendo la tv e scegliendo un film allegro. Ma entrambe riusciamo a vedere solo una piccola parte, crollando sfinite.A metà pomeriggio veniamo svegliate bruscamente da un battere continuo sulla porta.
Naomi si alza e va ad aprire balzando in braccio al suo amore che, a quanto pare, non riesce a stare distante dalla sua innamorata.
"Rick, che ci fai qui?" Gli vado incontro sorridendo.
"Semplice, vi faccio da guardia del corpo. Voi due qui, da sole, non mi andava a genio. Così, eccomi qua." La fa semplice, ma ho come l'impressione che ci sia Gemini dietro a tutto.
"Ti manda lui, vero?" Affronto l'argomento.
"No comment." Replica, posando il suo bagaglio e togliendosi la giacca di pelle.
"E questo basta a chiarire." Gli faccio una pernacchia, lui risponde con una faccia arrabbiata.
"Avrebbe potuto chiamare, non era necessario mandarti in missione. Avrai le tue cose da fare, così come lui." Riesco a non far trapelare l'astio, al pensiero di lui e quell'oca insieme.
"Come no, ha passato tutta la notte all'officina. È diventata una vera e propria ossessione." Rivela, io mi blocco all'istante.
"Aspetta, che vuol dire all'officina? Sapevo che fosse fuori con Denise." Mi guarda con una faccia allibita.
"Non credo proprio. Non l'ha mai sopportata. Era in officina, te lo posso giurare, dato che ero con lui."
Sento la rabbia esplodere, per l'ennesima menzogna di Curtis.
Afferro il telefono e lo chiamo.
"Ciao, come stai?" Mi saluta con voce assonnata.
"Dove eri ieri sera?" Il tono è aggressivo, ma sono certa che capisca che non è riservato a lui.
"Nel nostro posto. Perché?"
Lo sento davvero preso in contropiede.
"Curtis mi ha detto che eri con Denise." Racconto.
"Sì, è quello che ho detto loro. Ma ero con Rick a ultimare i preparativi per la grande inaugurazione di domenica." Fa luce sul mistero.
"Giusto, hai ragione. Scusa se ti ho svegliato, ci vediamo tra un paio di giorni.
Buona fortuna, a casa da solo con loro" sghignazzo.
"Di nulla, ciao sorellina." Riappende ed io torno dai ragazzi.
"Tutto sistemato." Li tranquillizzo.
"Perfetto, andiamo a fare il bagno.
Ho anche portato un costume." Questa volta rido di gusto, vedendo Naomi sbavare al solo pensiero.
Raduniamo le nostre cose e ce ne andiamo sulla riva del lago, per passare la giornata. Mi divertirò molto, come per i giorni restanti. Peccato che, al nostro ritorno, succederà qualcosa che manderà in rovina le nostre vite.
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RomanceWattys2018. Pubblicato il 18 marzo 2018. Perché nel nostro mondo, le differenze sociali contano. Eccome... Aveva tutto quello che di meglio la vita le potesse offrire: era bella, ricca, viziata. Nata dalla parte giusta della linea di demarcazione. M...