CAPITOLO 6 (pt 1): Hospital

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ALYSSA POV

Sento delle voci, troppe voci intorno a me... Sono intrappolata nel buio. Non riesco ad aprire gli occhi. Ci provo e ci riprovo, e alla fine riesco ad aprirli. Vedo tutto bianco, un bel contrasto dal nero di prima. Piano piano i miei occhi si abituano alla luce e intravedo delle figure sfocate.
"Tesoro, hai visto cosa ha fatto quel mostro a nostro figlio? Hai visto l'aura che aveva intorno? "
"Vernon! Non chiamarlo mostro, ha fatto quello che ogni fratello maggiore avrebbe dovuto fare: proteggere i più piccoli!"
"Ma cara,... "
"Zitto! Non mi interessa niente di quello che hai da dire! Nostro figlio ha avuto un comportamento vergognoso. Per non parlare del braccio rotto di Harry! E sono ancora tutti e tre privi di sensi! "
"Bene, allora andiamocene e non torniamo mai più. "
"COSA?! Abbandonarli?! Ma ti sembra giusto?! Sono dei bambini!! "
"No Petunia. Sono dei mostri che distruggeranno la nostra vita. E se ce ne andiamo ora potremo salvare la nostra famiglia! Vieni, andiamo. "
"Vernon! Ma sei pazzo?! Come puoi lasciarli qui. Sono più innocenti di nostro figlio. Hanno perso i genitori quando Adam aveva l'età di Harry. Harry non si ricorda neanche di loro."
"E allora? Cosa vuoi che me ne importi? "
"Non posso credere di aver sposato un uomo così stupido. Sei un mostro. Lily ha sempre avuto ragione su di te... Tu se vuoi vattene. Prendi Dudley e vattene. Ma io non lascerò questi bambini al loro destino. "
Per un po' cala il silenzio, poi Vernon dice: " Va bene, donna. Prendi le tue cose da casa mia e... "
"O no caro. Tu prendi le tue cose e te ne vai da casa mia. L'ho pagata io con i miei soldi. Te ne devi andare."
Sento la porta sbattere, poi il silenzio.
"Alyssa... Sei sveglia? " chiede zia Petunia.
Io mi volto verso di lei e i miei occhi incontrano i suoi. Sono pieni di delusione e rabbia, ma anche di affetto.
"Torniamo a casa... Solo noi quattro."
Io annuisco, poi la abbraccio. Sento che lei mi stringe al suo petto, come a volermi proteggere. Ci separiamo quando sentiamo qualcuno entrare nella camera.
"Mamma... " sussurra Dudley "io non voglio andare con papà... Io non voglio. "
Io e zia Petunia ci guardiamo, poi la zia gli risponde: "Verrai con noi solo se dividerai la stanza con Adam e Harry. La tua è grande abbastanza per tre persone. "
"Va bene, basta che non vado con papà... "
La zia annuisce, poi va fuori dalla porta. Io e Dudley rimaniamo soli e ci guardiamo in silenzio.
"Mi spiace di aver fatto male a Harry... Non era mia intenzione fargli così male... Era solo uno scherzo... "
"Non è a me che devi chiedere scusa. " dico gelida. Lui annuisce e esce dalla stanza. Io riappoggio la testa sul cuscino e cado nelle braccia di Morfeo.

ADAM POV

Mi sveglio tutto indolenzito in una stanza bianca. Cerco di alzarmi, ma una voce mi ferma.
"Fermo, ragazzo. Non hai ancora abbastanza energia. "
Io, ignorando il dottore, mi alzo e vengo subito colpito da un capogiro.
"Testa dura, eh? " mi chiede il medico, raggiungendomi e facendomi ristendere.
"Non sa quanto, signore." dico facendo un mezzo sorriso.
Sentiamo qualcuno bussare alla porta e dire: "posso? ".
"Entri signora Dursley, entri. "
"Signora Evans, dottore, signora Evans. " dice mia zia entrando. Evans? Ma quello era il cognome della mamma... prima di sposarsi.
"Adam! Come stai? "
"Un po' di mal di testa, ma sto abbastanza bene. Solo un po' indolenzito."
"Benissimo. Dottore? "
"Ha una testa dura... "
"Come suo padre. "
"Ma sta bene. Deve solo riprendere un po' le forze e potrà andare. Tra due ore vi dirò se potete portarlo a casa o no."
"Grazie, dottore. "
"Prego, signora Du... Evans. "
Il dottore esce e mia zia mi guarda, poi dice: "Andiamo a casa. Senza Vernon. Si trasferisce fuori dalla nostra vita. "
Cosa? Zio Vernon se ne va? Questo è il giorno più bello di tutta la mia vita.
"Adam? C'è qualcosa che non va? "
Io la guardo con un sorriso sincero, ed esclamo: "No zia, tutto benissimo."




Adam, Alyssa e Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora