The Scavenger

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Raim non riusciva a pensare ad altro, aveva tradito tutti gli Scavenger, aveva lasciato da sola Lilith, che stava per morire, e per cosa? Per essere solamente deluso. Era talmente infuriato che doveva assolutamente sfogarsi, tirò un pugno talmente forte alla porta che si sfondó, Raim guardó attraverso il buco appena creato e vide la spada di sangue di drago, tiró un'altro calcio alla porta di legno che si si sfondó completamente, aveva la spada davanti, la spada piú potente del mondo, era lunga con molte decorazioni sul manico che la rendevano molto affascinante, Raim la prese in mano, "Era tutto pianificato, solo chi ci avrebbe creduto veramente sarebbe stato degno della spada" pensó Raim, il suo maestro aveva ragione a credere in lui, anche se Raim sospettava giá di non essere un ragazzo comune, uscí con la spada tra le mani sentendosi piú forte e saggio che mai. "Evviva! Lo sapevo che non eravamo venuti qua per niente!" squittí gioioso Fates che gli corse in contro e lo travolse, "Sei tu il prescelto, ho trovato la mia strada" disse Lasseth, "Quale strada?" Chiese l'amico "Io sono al mondo per questo, sono qui per proteggere il prescelto, e dopo aver conosciuto il tuo maestro, ero sicuro fossi tu." Continuó "Tu lo conoscevi?! E non mi hai detto niente? Cos'é questa storia Lasseth?" Si indesspettí Raim "Vedi, io sono il custode della spada Krayn, ovvero il reale nome della spada di sangue di drago, questo é il mio destino" spiegó "Quindi era tutta una messa in scena, tu sei qui solo per salvare il mondo, per dare la vita e altre scemate?" Ironizzó Raim "E per la cronaca, non mi serve la tua protezione, ho badato a me stesso e a Lilith per 19 anni da solo, sono in grado di gestire una spada" inacidí lo Scavenger "Tu non capisci! Sei piú importante di quello che credi!" Si disperó Lasseth "Lo so che sono importante, ma se lo sono, vorrá dire che non ho bisogno di aiuto". Detto questo Raim salí in groppa a Fates e fece per andarsene, ma in quello stesso istante, ci fu di nuovo il rumore, ancora piú forte della volta precedente, la terra cominció a tremare sotto i loro piedi, sempre di piú, e proprio do fianco a loro si spalancó un enorme occhio, Raim trasalí dalla paura, la montagna di Haray non era una montagna, era un demone. I 2 amici salirono su Fates che voló all'impazzata schivando tutti gli alberi che il demone scagliava contro di loro, Raim tiró fuori la spada "Che cosa ha di speciale questa spada?" Chiese Lo Scavenger "Ora lo scoprirai" rispose Lasseth, la spada inizió ad ondeggiare e cambiare forma, poi si fuse con il braccio di Raim "che significa?" Chiese quest'ultimo "la spada si é fusa con te, ora devi essere in grado di tirarla fuori, quando lo vorrai, la spada uscirà, ma devi essere concentrato" rispose il custode della spada, Raim provó a concentrarsi, e la spada venne fuori, comició a dare spadate a tutto quello che gli passava davanti, frantumando ogni cosa, finché sarebbero stati salvi, usciti dalla zona di pericolo, iniziarono il viaggio di ritorno per la base. "Come mai il vero nome della spada é Krayn?" Chiese Raim "Beh Krayn é proveniente da una lingua antica chiamata Caran e significa discendenza e unione, questa spada ha milioni di anni e ha avuto migliaia di proprietari, ognuno, ha lasciato una goccia del suo sangue e ogni goccia rende questa spada piú potente, é questo il vero segreto della spada" spiegó Lasseth "Ow! Figo" esclamó lo Scavenger. Arrivati alla base videro lo sterminio provocato dai draghi, erano morti quasi tutti, circa 40 stavano ancora respirando, era inredibile, in pochi giorni, era morta piú della metá di tutti gli Scavenger, "Raim" urló una ragazza "Mi dispiace! Mi dispiace! Non é giusto!" Urló, Raim non capiva, poi gli venne in mente Lilith, corse nella camera dove era posta sua sorella e li vide il suo cadavere, steso sul letto, "É stato il veleno" disse sempre la ragazza. L'unica cosa che gli importava in quello schifo di vita per Raim non c'era piú, la persona per cui aveva combattuto per tutta la vita non c'era piú, non aveva niente ormai, ma Lilith avrebbe voluto che combattesse, lei avrebbe voluto questo, "Allora inzieró a combattere, ma questo, lo dedico a te, Umave, finalmente ti potró vedere in faccia e riusciró a conficcarti questo maledetto pugnale nel cuore!!! Lo dedico a te!!! A te Umave!!!".