Raim si sveglió in un putrido e puzzolente, pantano, pieno di cadaveri e un po' di suoi compagni, era stordito dal colpo preso poco prima, gli faceva male il collo, era disorientato, non capiva cosa ci facesse lí, poi gli venne in mente il loro piano, il loro fallimento, si ricordó tutto. Inizió a ribellarsi urlando "Ehi! Brutti idioti! Tirateci fuori! Tirateci fuori cosí vi smontiamo la faccia! Ehi!" ma purtroppo non serví a nulla, su un piccolo ripiano salí una donna con un armatura raggiante, alta, castana e occhi verde grigio, brandiva una spada lunga e dorata e aveva l'aria di qualcuno che porta problemi, "Sará il generale" pensó Raim che continuava ad urlare come un forsennato, "Silenzio animali!" Tuonó la donna "Ora vi spiegheró come funzionano le cose qui, in quell'arena, si scontreranno 2 di voi al giorno, solo uno uscirá vivo, l'ultimo che resterá in piedi potrá diventare un guerriero di Umave, é tutto chiaro cialtroni?" spiegó acidamente la guerriera, "Cosa? Ci vigliono far ammazzare a vicenda?" Chiese paurosa la ragazza che annunció la morte di Lilith "Esattamente" rispose Raim, la ragazza inizió a tremare impaurita "Ehi, non ti preoccupare, ne usciremo, te lo prometto." La rassicuró Raim "Sicuro?" Chiese timida "Sicuro, senti... come ti chiami?" Chiese lo Scavenger "Esther" rispose "Stai tranquilla Esther, noi vinceremo". La donna guardó Raim molto sospetta, poi ordinó "Prendete e portate qui quel ragazzo, subito!" Raim la fulminò con lo sguardo, le guardie lo presero e lo portarono davanti alla donna, "Come ti chiami Scavenger?" Chiese rude "Perché non mi dici come ti chiami tu?" Rispose arrogante il ribelle "Perché non sono io che ho un blaster puntato addosso" contraddisse la donna "Raim" si arrese in fine "Raim... sei tu... avevi un viso familiare..." parlottó la donna "Come mi conosci?" Chiese furioso Raim "Beh... ti conosco... perché sei mio figlio" disse, Raim rimase muto, la fissó come non aveva mai fissato nessuno, poi parló "Tu... mia madre?!" Sbuffó "Esattamente, e sono estremamente delusa di avere un figlio Scavenger" disse, Raim era esterefatto, aveva finalmente trovato sua madre e la prima cosa che gli aveva detto era che lo ripugnava. "Come ti chiami?" Chiese "Io sono Ardhel, generale di questa base, e tu non sei niente, non sperare che ti risparmieró solo perché sei mio figlio" rispose inacattivita "Non mi serve la tua pietá, anche se speravo di avere una madre piú cordiale, Ardhel." Si difese Raim "Vedremo se sei degno di essere mio figlio" lo sfidó "Ma ora resterai un po' al buio nelle nostre prigioni" lo minacció, dopo questa affermazione portarono tutti gli Scavenger nelle celle, erano umide, buie, e la puzza di morte inondava le narici di Raim. Aveva trovato sua madre. Ma la sua stessa madre, era pronta ad ucciderlo.
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The Scavenger
FantasyUn emozionante libro fantastico che parla della decadenza della stirpe umana nel futuro a causa della costante ma lenta riproduzione dei draghi che hanno messo piede sulla terra da poco, intanto gli umani sono sotto la tirannia di Umave e una fazion...