Non si parla a bocca piena

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Abbiamo finalmente raggiunto il campo base, dove ci sono gli altri soldati belli come il sole a mangiare senza fare complimenti.
Ovviamente belli come il sole era ironico.

Siamo ancora abbastanza lontani da loro da potermi permettere di parlare
"Will? Ti prego spiegami cosa devo fare adesso... Anche la teoria ha la sua importanza."
Lui si ferma. Finalmente mi dà udienza.

"Innanzitutto non chiamarmi Will davanti ai soldati. Solo tu sai il mio nome e comunque non sarebbe consentito chiamarmi con un nominativo diverso da Caesar. Portami rispetto o, visto che non ne sei capace, almeno fingi.
Dammi del lei ed io farò lo stesso con te."
Pfff... Parlavo di teoria vera non del Bon Ton...

"Ottimo! Ma in tutto questo... Adesso. Cosa devo fare?"
Lui sospira e riprende a camminare

"Fai quello che faccio io tranne parlare se non vieni interpellata. Siediti affianco a me a capotavola. È quello il posto fisso del Caesar e di chi viene allenato da lui."

E così faccio.

Una guardia gli si avvicina e dice
"Caesar! Il perimetro è sicuro. Abbiamo eseguito gli ordini e c'è un cecchino per ogni angolo."

Lui beve un sorso di vino prima di rispondere
"Bene! Gli uomini hanno trovato qualcosa nei dintorni?"

La guardia (che secondo me è leggermente spaventata), risponde
"Si signore, hanno trovato una popolazione indigena nelle vicinanze. La tengono controllata a distanza."
What?! Ci sono altre persone su Giant?!

Ho smesso di ascoltarli... Sto riflettendo. Altre persone? Loro sicuramente ne sanno più di noi. Dovremmo parlarci ed ottenere informazioni.

Mi ricordo di mangiare quello che ho nel piatto.
Ummm... Non so cosa sia ma è ottimo.

Il Caesar mi guarda mangiare. Devo sembrargli un camionista.
"Lo sai cosa stai mangiando?"
Mi chiede con una punta di ironia che ovviamente fa in modo che noti solo io.

"No! Ma è squisito!"
Parlo a bocca piena.

"Quella è la piccola giraffa che ti aveva rubato lo zaino. L'abbiamo punita per te."
Mi cadono le posate dalle mani.

"Cosa?!"
Dico sconcertata. Mi è passata la fame!

Lui ha le mani unite in un pugno davanti alla bocca, quindi solo io lo vedo sorridere.
Non è poi così male come sembra.
Rare volte è simpatico e sembra quasi un ragazzo normale della sua età; altra incognita da scoprire.

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