Dei Filosofi La Crodissea

Rivelazione

Ambarabà ciccì coccò

La pressione della maledizione che ci ha inflitto Reginald è quasi visibile a occhio
nudo, come le linee di un equalizzatore di una musica tamarra tutto bassi.
Mi sento soffocare mentre provo a rialzarmi.
Mi odio, perché non riesco ad alzarmi.

tre civette sul comò

Mi odio, perché in questo momento mi sento impotente.
Mi odio, perché non sono in grado di oppormi.
Mi odio, perché non riesco a pensare a un modo per liberarmi.

che facevano l'amore

Mi odio perché non sono riuscito a fare niente per Michele.
Mi odio perché probabilmente faremo tutti la stessa fine.
Mi odio perché non mi sono accorto che i nemici erano entrati nel nostro rifugio.
Mi odio perché mi sto lagnando come un codardo, invece di fare qualcosa.

con la figlia del dottore

Io sono Philosophia.
Ho giurato al precedente in punto di morte, che avrei trovato il senso della vita.
Non l'ho ancora trovato quindi non posso ancora morire.
Non l'ho ancora trovato, quindi non posso ancora morire. Voglio mantenere
le mie promesse! FUCK! Voglio proteggere i miei compagni. DAMN!
Non voglio che muoia nessun altro.
L'ho giurato.

il dottore si ammalò...

Basta patemi.
E ora di fare sul serio.
Tutta avviene in pochi istanti frenetici.

"Sarò la luce che vi guiderà." pronuncio a denti stretti, cercando di oppormi alla pressione esercitata dalla maledizione di Reginald.

{AURA FIAMMEGGIANTE}

Il fuoco pervade e avvolge il mio corpo, dandomi ulteriore vigore.
Mi sforzo con tutto me stesso per alzarmi. Urlo.
Lentamente, troppo lentamente, facendo forza sulle mani, incomincio ad alzarmi un centimetro alla volta. Urlando come un pazzo, mi sollevo di un altro centimetro.
Richiede un sforzo sovraumano. Ma ce la farò. Devo farcela.

"NON OSARE ALZARTI, VERM—
*CRASH*
"UARARARGH! B-brucia... che diamine... acqua santa?!
Angel, senza farsi notare, era sgattaiolato dietro a Reginald!
Ha appena spaccato un bottiglia di acqua santa in testa al vampiro che ci teneva in trappola.
SEI UN GRANDE, RAGAZZO. Quel ragazzo è un figo! Non c'è tempo da perdere: a causa della distrazione, la maledizione, che ci opprimeva fino a un secondo fa, ha perso intensità ed ora solo libero di muovermi.
Accade tutto in pochi istanti.
Lancio uno sguardo d'intesa eloquente a Ipparchia, che mi comprende al volo.
Posiziono le mani a mo' di gesto della vagina ma verso l'alto.
Sto preparando uno dei miei attacchi più potenti.
Sono pronto a lanciare.

Pollice alzato da Ipparchia.
Senza neanche perdere un istante, attacco.

{BURNING BOMB}

L'attacco colpisce in pieno i miei nemici.
*KABOOM*
Tutto esplode nel raggio dell'obbiettivo indicato dal glifo della mia magia, apparso sotto ai vampiri. La tecnica consiste semplicemente in una potente esplosione di fuoco, materializzata sui miei nemici.
Le fiamme divampano, divorando rapidamente tutto ciò che di legno è presente, e arrivando a lambire muri e colonne. La chiesa non durerà per molto.
*BOOM* *BOOM* *BOOM*
Esplosioni più piccole si susseguono e ravvivano la semisfera di fuoco originaria.
Le fiamme ormai sono alte svariate metri, e le sagome dei vampiri non sono più visibili.
Mi rialzo, e mi godo per un attimo il bel calduccio. Ho consumato un bel po' di Heter, ma ne è valsa la pena.
Lo spero.
Spero soprattutto che lei abbia fatto in tempo.
Ho fatto una promessa a Michele.
Angel deve sopravvivere.
Per favore, Ipparchia...

"FUCK YEAH!" esulto.
Anche gli altri gioiscono.
Ipparchia sta uscendo dal fuoco correndo con in spalle Angelino. Le fiamme non possono scalfire la sua Diamond Barrier, una protezione impenetrabile da qualsiasi cosa per alcuni secondi. Le sue abilità come tank sono parecchio utili, ed è infatti grazie alla Protezione Giurata
che è riuscita a salvare Arca. Questo sortilegio permette infatti, ad un alto costo fisico e magico, di raggiungere immediatamente, con una specie di teletrasporto, chi si è deciso di proteggere, entro un raggio di circa venti metri. Ipparchia si è sforzata molto, ma ora abbiamo una responsabilità su quel ragazzo.
"Thank u, Hyppo!" la ringrazio riprendendo il vecchio scherzo fra di noi.
"Niet, kapitan, ne chiamare menya, come se essere Ippopotamoski!" si lamenta stando il gioco.
Ha tutta la mia gratitudine.
Ora però, non è il momento di stemperare. Il gioco sta per farsi duro.
Anche se è difficile ammetterlo, non credo di aver danneggiato gravemente i vampiri.
Forse dovremmo approfittarne per darci alla fuga... La chiesa sta per crollare, un'orda di vampirelli sta per arrivare e la città sta venendo divorata dalle fiamme.
La situazione non potrebbe essere peggiore.
In ogni caso non ci lasceranno scappare facilmente. Forse è meglio combattere...

"Hohohoho! Queste fiamme sono l'ideale per grigliare la carne... Slurp! Hohohoho!"
Un sagoma lardosa comincia ad essere visibile dal fuoco. Il cicciovampiro è nudo.
La visione che appare ai nostri occhi è disgustosa. Tutto il suo lardo è bello in vista ed è come se sbrilluccicasse per colpa delle gocce di sudore e della rifrazione della luce. Sembra una rossa bistecca gonfia che trasuda grasso mentre viene grigliata.
Gran parte del corpo è ustionata gravemente e i vestiti sono stati inceneriti, ma si sta rapidamente rigenerando. Talmente veloce che è visibile ad occhio nudo.
"Hohohoho! Se avevi voglia di cucinare, sarebbe bastato dirmelo, ti avrei insegnato, Aristotele! Hohoho!" mi sfotte il vampiro obeso.
"U are bad informato, Fat Vamp. Now, I'm Philosophia!"
"HOH!" sembra stupito. "Hohohoh! Interessante, cercavamo giusto un taglio di carne simile! Hohohoho!"
Cosa avrà voluto dire?