compagni di cella

6 capitolo

Yoongi pov's

Si addormenta sopra di me e sembra un fottuto angelo bianco ma con me diventerà nero

Dopo questi pensieri mi addormento pure io, al nostro risveglio circa le 2 del pomeriggio jimin è scosso

Jimin è strano perché è freddo?
Perché trema?
Perché mi guarda cosi?
O mio dio ho paura di ciò che può dire.

"Jimin posso sapere che ti prende?"
Lui si alza di scatto e si mette seduto in un angolino buio ad urlare come un pazzo

"Jimin?" Mi avvicino a lui che urla sempre più forte "sei un mostro! stai lontano da me cazzo non avvicinarti"

Ma che ha?
Perché fa cosi?
Non ho fatto niente di male fin ora anzi sono gentilissimo.

Cerco di avvicinarmi sempre di più ma lui si alza e mi fa sbattere contro il muro

Inizia a tirarmi pugni e a piangere freddo senza pensare a niente, si accascia a terra piangendo senza più forze

Vorrei sapere che gli prende.

Cerco per l'ennesima volta di avvicinarmi a jimin ma lui urla, strilla, piange e prova dolore .

"Yoongi perchè l'hai fatto?" altera la voce sempre di più "ora ricordo tutto sei un pezzo di merda!" mi avvicino a lui con piccoli passi "No! stai lontano da me cazzo!" disse tutto ad un fiato.

"Jimin Poso sapere cosa ti prende?"
Decido di non avvicinarmi più di cosi, perché ormai so la sua reazione, avrebbe urlato sempre di più.

"Q-quel ragazzo ero io! Mi hai stuprato, violentato, derubato e per fortuna sono vivo" mentre parla si alza in piedi per venire ancora verso di me e sembra minaccioso

Mi sbatte al muro ed io gemo per il troppo dolore, jimin arrabbiato è una bestia

È intento a tirarmi un pugno in faccia ma io lo schivo ribaltando la situazione, ora lui si trova con la schiena al muro e i polsi bloccati all'altezza della sua testa.

Continua a dimenarsi ma non riesce a spostarmi, sembra distrutto, non posso tenermi il peso che lui si sia accorto che il ragazzo è lui

Quindi per farlo calmare gli accarezzo i capelli, i nostri visi sono estremamente vicini

Le sue labbra, non posso resistere e infatti non resisto, lo bacio fin quando non ci manca l'area ma dopo aver ripreso fiato ci baciamo ancora.

Passo la lingua nel suo labbro inferiore chiedendo l'accesso che non viente negato.

Io lo amo e lo farò per sempre, io gli farò sapere che lo amo, gli farò sapere che lui non è uno straccio, quella notte ero ubriaco .

Ma ora non lo sono, ora sono cosciente di ciò che faccio, non sono più quello di una volta, io l'alcol non lo reggo per questo ero così.

Lui ha bisogno di affetto che gli darò sempre.

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Un baciuuuuu

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