Capitolo 33
La malvagia strega dell'ovest
Antonella chiuse la chiamata, riponendo il telefono nella borsa. Spostò quest'ultima dal tavolino dove l'aveva appoggiata, lasciando che il cameriere vi sistemasse sopra le bibite che lei e le ragazze avevano ordinato.
«Allora? Com'è andata?» le chiese Marisol sorseggiando dalla cannuccia. Era parecchio curiosa di sapere come si stavano evolvendo i fatti, visto che era stata lei a scattare quella foto in discoteca per Antonella e a postarla online. Conosceva Antonella dal liceo, erano amiche da una vita, ed era sempre la prima a cui Antonella si rivolgeva per chiedere consigli o favori. Aiutare l'amica a riprendersi Paulo era diventata quasi una missione personale, per lei.
Antonella fece una smorfia. «Poteva andare meglio. Era distante, sembrava quasi seccato di sentirmi.» Sbuffò.
Isabella e Sofia ascoltarono in silenzio, non essendo ancora aggiornate sulle ultime novità ma avendo intuito che ci fosse in ballo qualcosa. «Ma cosa è successo tra voi?» parlò la prima.
Antonella accavallò le gambe, guardandola. «Non lo so neanch'io. È da qualche mese che non mi sembra più lo stesso di prima. Fino a poco tempo fa le cose andavano bene, ma le ultime volte che sono andata a trovarlo a Torino sembrava avere sempre qualcos'altro di meglio da fare invece di passare del tempo con me.»
«Non è che ha un'altra?» chiese cautamente Sofia, preoccupata della reazione che l'amica potesse avere.
Antonella prima di rispondere parve rifletterci seriamente. «Non lo so. Non ci ho mai pensato, in verità. Però ora che ci faccio caso ultimamente aveva un atteggiamento strano, stava sempre a telefono e usciva da solo più spesso. Di solito uscivamo sempre insieme, a parte quando doveva incontrarsi con la squadra.»
«E poi in discoteca ti ha rifiutato, perché avrebbe dovuto?» aggiunse Marisol.
Antonella la guardò storta per aver girato il coltello nella piaga. «Sì, grazie per averlo ricordato.»
«Secondo me ha un'altra» fece risoluta Isabella, incurante dello sguardo omicida dell'amica.
«Non credo. Non ha mai avuto il fegato di lasciarmi, perché dovrebbe farlo?» ridacchiò la mora sicura di sé.
«Da quant'è che non stai con lui?»
«L'altra sera in discoteca. A maggio ero con lui a Torino, poi mi ha comprato il biglietto per tornare qui. Ha detto che aveva un sacco di impegni e... Aspetta. E se davvero avesse un'altra?» Antonella spalancò gli occhi; per la prima volta quel pensiero le sfiorò la mente.
«Controlla i suoi movimenti su Instagram. Di solito i ragazzi si sgamano facilmente, così» consigliò Marisol.
Le tre amiche si fecero più vicine a lei, stringendosi tutte in un piccolo divanetto; osservavano il cellulare di Antonella e commentavano di tanto in tanto. «Chi è questa Melissa?»
«No, lei è la moglie di uno della squadra. La conosco» liquidò Antonella.
«Lo sapevi che la madre lo è andato a trovare?» comunicò Isabella, che nel frattempo stava facendo ricerche per conto suo su internet.
«No, ma non è una novità. Lo fa spesso.»
«E si porta anche una ragazza con sé?»
Antonella alzò il volto dallo schermo del cellulare. «Eh? No. Paulo non ha sorelle. Fa' vedere.» Le strappò il telefono di mano.
Sullo schermo c'era una foto scattata da un paparazzo che ritraeva Paulo e la madre seduti a un tavolino dentro un locale, in compagnia di una ragazza. Questa era di spalle, il che rendeva impossibile per Antonella notare qualcosa di diverso dai suoi capelli castani; scorrendo in avanti però ne vide un'altra che li ritraeva tutti e tre fuori dal locale, intenti a camminare sul marciapiede e poi salire in macchina. Nonostante la ragazza camminasse a testa bassa Antonella riuscì a dare un'occhiata al suo volto, che le era stranamente familiare. Andò a leggere l'articolo correlato ma non si faceva il suo nome, restava una "sconosciuta che aveva sostituito la Cavalieri nel cuore di Dybala". A quelle parole la ragazza fumò di rabbia.
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The Mask | Paulo Dybala
FanfictionLa storia di un compleanno, e di un regalo inaspettato che le cambierà la vita per sempre. La storia di uno scontro, una maglia sporca d'erba e un nome impronunciabile. La storia di un ragazzo, e una maschera da indossare come un guerriero per vince...